L'inclinazione parte 9° - prostituzione

di
genere
gay

Devo dire che l'incontro con Elena la trans, è i miei due amici Samil ed Akpra, ragazzi di colore, colleghi all'università, aveva lasciato in me una piacevole sensazione. Prima che andassi via diedi il mio numero di telefono ad Elena, perché mi propose che voleva portarmi con lei sul marciapiede a prostituirmi. Visto che oramai ero sulla strada della perversione e del sadismo avendo raggiunto apici libidinosi altissimi subendo da sottomesso pratiche umilianti goduriose.
Comunque il fatto di prostituirmi mi intrigava ed eccitava, speravo sempre che Elena mi chiamasse per portarmi con sé. Preciso che verso Elena iniziavo a nutrire anche un senso di affetto amorevole. Mi è piaciuto molto durante il rapporto, auinfi avrvo voglia di vederla.
Dopo quel sabato passarono diversi giorni e niente non mi chiamava.
Finalmente il venerdì successivo in serata arriva la fatidica telefonata di Elena, dopo tanti convenevoli di tipo amorosi, amicali e sessuali, mi propose quanto mi aspettavo, ovviamente gli dissi di sì, e ci demmo appuntamento per il giorno dopo a casa sua verso le 16. Il giorno dopo puntualmente andai a casa di Elena.
Non nascondo che ero eccitato. Giunto a casa sua mi bacio con trasporto con passione ti voglio, mi fai morire. Si Elena mi piaci molto. Mi portò sul letto e abbiamo fatto l'amore mi ha inculato di brutto ho sentito tutto nel culo, la sua forza, la sua potenza e passione. Mi fece godere e la feci godere come non mai. Ci siamo sborrati in bocca e poi baciati con le nostre bocche e le facce impiastrate di sborra, ce la siamo passata vicendevolmente. Distesi sul letto esauste e soddisfatte ci siamo scambiate effusioni amorose.
Elena mi disse che sarei stata una gran puttana, una prostituta fantastica.
Mi diede delle indicazioni e consigli di come comportarmi con le altre troie, alle quali aveva già parlato di me, non ebbero nulla in contrario sulla mia presenza. Mi disse di stare attenti ai clienti violenti, di usare sempre il preservativo sia nell'inculata sia nel fare pompini, devi evitare di prendere malattie. Ti divertirai lo stesso e se qualcuno non ti farà divertire fai finta che godi. Poi ti devi prendere 50 per l'inculata 40 per il pompino e 30 per la sola sega.
Mi portò nel bagno mi fece vestire da femmina e mi trucco'. Poi lo fece lei mentre l'attendevo nel salone. Gli chiesi di vedere la stanza ove faceva sesso, con i clienti, dove mi umilio' con i miei amici, cui sopra.
Letto appena rialzato da terra, tavolino con tutte le attrezzature per sesso sadomaso, scudisci vari, fruste di vario genere, manette, vibratori e palline anali e ceri spenti. Tutto ciò mi faceva eccitare. Attaccato con manette al termosifone vi era un palo di acciaio alto due metri, che non c'era con me.
Anche lei si era preparata in modo perfetto e fantastico, era bellissima. Lei mi disse stasera spacchiamo, e io penso che ci spaccano altro che spacchiamo. Si mise a ridere. Abbiamo preso un caffè e siamo andate vie con la sua auto. Nella macchina mi disse Emma mi raccomando sculetta bene e attieniti ai miei consigli e sii gentile con le colleghe. Fatti prendere in simpatia. Giunte sul posto, verso le 19,00 mi presentò 5 o 6 trans già in azione. Tutti mi fecero i complimenti e qualcuna nel vedermi con aria sarcastica diceva questa ci frega i clienti e proprio una figa.
Però si comportarono bene con me, mi accettarono. Iniziai a sculettare sulla strada e ho attirato un cliente. Dopo un breve conciliabolo mi fece entrare in auto. Andammo in un posto sicuro e dopo averlo segato un po, gli misi il cappuccio al cazzo, era bello grosso non troppo lungo, misi la crema sullo sfintere, mi misi a 90 gradi fuori dall'auto mi venne dietro mi piazzo la capocchia sullo sfintere e mi diede una spinta forte violenta, penetro dentro al culo, come coltello nel burro me lo sentii proprio, emisi un urlo mi stava chiavando in un modo brutale, piano che mi fai male ah..ah. piano. Uh.. sei un toro.. uh. ., cazzo quanto è duro. Piano piano ti prego.
Lui zitta troia ti spacco il culo puttana. Che zoccola ah.. ah.. vengooo....godooo.
Mi venne nel culo... rientrati in auto senza dire nulla mi accompagno sul posto. Quando scesi mi disse grazie troia alla prossima.
Elena mi venne vicino e mi chiese com'era andata, bene molto bene un taciturno molto infoiato.
Mi feci cinque clienti e, solo un paio mi hanno soddisfatto, fino alle 21,30 L'unica mio cruccio è che non potei ingoiare nemmeno un po di sborra o farmi venire nel culo. Lo desideravo. Comunque l'esperienza mi piaceva, mi faceva sentire zoccola e troia Il sesto cliente merita una citazione a parte.
Un signore sui 40 anni con Maserati distinto ed elegante si vedeva che era un uomo di classe. Dopo esserci accordati mi fece salire in auto, fatti un paio di chilometri verso il centro città, si fermò mi fece scendere dall'auto invitandomi a prendere un caffè nel vicino bar. Dopo aver sorbito il caffè, ritornammo in auto, e mi fece in mare di complimenti, e che mi aveva offerto il caffè anche per vedermi meglio com'ero fatto. Insomma gli piacevo. Con l'auto non parti ancora e si mise a parlare. Mi disse che aveva 40 anni, era in medico, era sposato e che da circa un mese la moglie, architetto, gli aveva confidato che gli sarebbe piaciuto vederlo scopare con un trans mentre lei guardava e si masturbava.
L'unica condizione è che il trans doveva piacere alla moglie. Gliene aveva portati 4 che non gli garbarono. E io che dici, potrei andare bene? Lui da quello che ho visto sei molto meglio degli altri e sei bello davvero. Se la conosco, tu gli vai bene.
Mi confidò, che era di un paese vicino a circa 20 chilometri da dove stavamo. Voleva scoparmi, però voleva andare in un albergo a spese sue e che mi avrebbe dato 100 euro anziché 50, se l'avrei fatto scopare senza preservativo e se mi facevo sborrare nel culo o in bocca avrebbe aggiunto altri 50 euro. Cioè 150 dissi e lui si 150. Gli dissi di sì, ma dovevo fare una telefonata alla mia amica per dirgli che facevo un po tardi perché andavo in albergo, non volevo farla preoccupare, cosa che feci.
Andammo in albergo e dopo esserci spogliati e bevuto qualcosa dal frigo mi fece qualche foto perché voleva farla vedere alla moglie. Poi dopo esserci spogliati, si distese sul letto, gli tolsi gli slip e mise in evidenza un bel cazzone ancora floscio ma con un gran capocchione. Iniziai a succhiarlo con avidità non tralasciando di leccargli le palle e i capezzoli. Inizia ad ansimare e a gemere causa le mie succhiate. Il cazzo era diventato d'acciao lo ingoiavo e lui iniziava a spiaccicare delle parole
"SI.. si..si.. che gran bocchinara che sei. Uh.. mi fai godere.. ah.. Emma sei una troia.... cazzo che troia...che pompinaro...mi fai impazzire.... dirò a mia moglie che sei una cagna e che ti piace il cazzo.. sei brava ah...ah.. che brava che sei.. uh...continui puttana..puttana....ti voglio inculare mettiti a pecora che ti sfondo... zoccola... "
Presi la posizione a pecorina gli diedi la crema lubrificante che mi spalmo sul buco e sul suo cazzo mi piazzo la cappella sullo sfintere, gli raccomandai fi fare piano piano poi sarei stato a dirgli quando scoparmi duro. Infatti iniziò a spingere con dolcezza facendolo scivolare nel culo. Mi piaceva, mi stava inculando con maestria.
"AH.. che bello... mi piace il cazzo che bel cazzo che hai ah... uh... mi devi venire in bocca ti prego la voglia in bocca la sborra ah... scopami così...si...si... "
Lui:" che frocio mi piaci.... come sei bella troia....ti sborro in bocca ah....ti voglio sfondare, piacerà a mia moglie. Che culoooo....che hai zoccola"
Mi stava inculando con dolcezza sentivo il suo palo che mi ravanava l'ano senza forzare era in attesa di fottermi forte, lo sentivo, iniziavo a sentirmi il cazzo dentro che mi faceva godere.
"AH...dai...scopami ....ah.. sfondami spaccami....chiavami...ah.. mi piaci si...si... Ancora non ti fermare uh... uh... che bellloooo.. sono la tua cagna dai... non fermarti sfonda ...ti sento nella pancia. Ah...ah.. ah.. si... si.. uh..."
Mi buttava il cazzo dentro con spinte poderose, veementi figlie della libidine che lo stava possedendo.
Lo sentivo stava per venire a che dalla velocità del su e giù del cazzo nel mio culo.
Lui:"AH...ah...godooo..godooo...vengoooo ti voglio sborrare in bocca siii.. devi ingoiare puttana....che troiaaaaa"
Mi girai glielo presi in bocca e iniziai a sbocchinarlo lui si irrigidi e mi venne in bocca, scarico tanta sborra nella mio cavo orale molta la deglutii e molta me la feci uscire dai lati delle labbra, ero in.preda alla goduria tanto da continuare a leccarlo e succhiarlo e lui:" OH...oh... si non ti fermare troia succhia che mi fa impazzire ah... che gran bocchino uh... sei bona da impazzire... cavolo come ci sai fare ahh..."
Si riprese dalla goduria, disteso ancora sul letto mi fece I complimenti per come succhio il cazzo e per il culo che avevo.
A mia moglie piaci sicuro.
Su sua richiesta gli diedi il mio numero, con l'impegno, che mi avrebbe fatto sapere massimo il venerdì prossimo.
Lungo la strada parlammo del più e del meno, anche sul perché la moglie aveva queste voglie. Lui chiese il mio parere, alche gli dissi che probabilmente l'aveva invogliato ad averde rapporti con trans, perché lei poi poteva essere libera di scoparsi altri uomini alla sua presenza, non escludendo di avere altri tipi di perversioni che reprimeva dentro di se, dandone corso solo nell'immaginazione.
Cerca di scoprirlo, trovandoti la scusa di lasciarla se non si fosse del tutto aperta, con te che sei il marito.
Giungemmo sul posto dove mi aveva abordato, mi lasciò baciandomi sulle guance dicendomi grazie ti chiamerò stante certa.
Quest'uomo mi piaceva in tutto e per tutto, e pensai alla moglie chissà com'è.
Si erano fatte le 22,00 si avvicinò a me Elena la quale mi chiese com'era andata e io dissi benissimo. Ho preso 6 cazzi ma quest'ultimo mi e piaciuto di piu, mi ha fatto godere. Lei subito capi l'antifona e mi disse scommetto che ti sei fatta venire in bocca o nel culo dimmi la verità. Gli dissi la verità, ovvero che mi è venuto in bocca. Mi giustificai dicendogli che era un medico ed era sposato ciò mi ha rassicurato. Lei si incazzo perché mj ero fidata, non fidarti , devi essere certa, non fare stronzate. Ok non lo farò più.
Poi mi disse che dovevamo andare via, invitandomi a dormire a casa sua, perché dalle 23 aveva organizzato una festa, a cui dovevo per forza partecipare.
Per strada mi disse che la festeggiata ero io. Perché gli risposi. Lei con aria sorniona affermò che siccome era la prima sera che mi prostituivo voleva festeggiarlo con le sue e amiche di marciapiede, perché mi voleva bene ed io ero la sua protetta e che era apparsa simpatica alle sue amiche. Tu sarai al centro delle nostre attenzioni sessuali.
Testualmente mi disse:"spero che ti farà piacere se facciamo una bella orgia con te al centro dell'attenzione, come una new entry. Saremo in otto tutte trans, compreso noi due. Faremo un po di sesso spinto, perverso e sadomaso con te protagonista, se vuoi ovviamente"
IO:" ci sto ad una condizione senza violenza gratuita e dovete rispettare la mia dignità e tutto ciò che facciamo dev'essere finalizzato al godimento"
ELENA:"Non ti preoccupare chd l'orgasmo la comando io e tu devi fare solo ciò che ti ordino io come abbiamo fatto l'altra volta con Samil e Akpra."
La perversione, il sadomasochismo e la sottomissione a cui soggiacqui sarà frutto del prossimo racconto.
Non vi nasconde che fu una nottata ove la goduria, la lussuria e la libidine sessuale - con una buona dose di spumante e solo spumante e dolci - si elevò all'ennesima potenza. Quando finimmo verso le 3 di notte era distrutta e felice per come aveva tenuto testa a 7 trans ma pure dei tori che sapevano proprio farci nel fare sesso.
Alla prossima narrazione .
CONTINUA





Devo dire che l'incontro con Elena la trans, è i miei due amici Samil ed Akpra, ragazzi di colore, colleghi all'università, aveva lasciato in me una piacevole sensazione. Prima che andassi via diedi il mio numero di telefono ad Elena, perché mi propose che voleva portarmi con lei sul marciapiede a prostituirmi. Visto che oramai ero sulla strada della perversione e del sadismo avendo raggiunto apici libidinosi altissimi subendo da sottomesso pratiche umilianti goduriose.
Comunque il fatto di prostituirmi mi intrigava ed eccitava, speravo sempre che Elena mi chiamasse per portarmi con sé. Preciso che verso Elena iniziavo a nutrire anche un senso di affetto amorevole. Mi è piaciuto molto durante il rapporto, auinfi avrvo voglia di vederla.
Dopo quel sabato passarono diversi giorni e niente non mi chiamava.
Finalmente il venerdì successivo in serata arriva la fatidica telefonata di Elena, dopo tanti convenevoli di tipo amorosi, amicali e sessuali, mi propose quanto mi aspettavo, ovviamente gli dissi di sì, e ci demmo appuntamento per il giorno dopo a casa sua verso le 16. Il giorno dopo puntualmente andai a casa di Elena.
Non nascondo che ero eccitato. Giunto a casa sua mi bacio con trasporto con passione ti voglio, mi fai morire. Si Elena mi piaci molto. Mi portò sul letto e abbiamo fatto l'amore mi ha inculato di brutto ho sentito tutto nel culo, la sua forza, la sua potenza e passione. Mi fece godere e la feci godere come non mai. Ci siamo sborrati in bocca e poi baciati con le nostre bocche e le facce impiastrate di sborra, ce la siamo passata vicendevolmente. Distesi sul letto esauste e soddisfatte ci siamo scambiate effusioni amorose.
Elena mi disse che sarei stata una gran puttana, una prostituta fantastica.
Mi diede delle indicazioni e consigli di come comportarmi con le altre troie, alle quali aveva già parlato di me, non ebbero nulla in contrario sulla mia presenza. Mi disse di stare attenti ai clienti violenti, di usare sempre il preservativo sia nell'inculata sia nel fare pompini, devi evitare di prendere malattie. Ti divertirai lo stesso e se qualcuno non ti farà divertire fai finta che godi. Poi ti devi prendere 50 per l'inculata 40 per il pompino e 30 per la sola sega.
Mi portò nel bagno mi fece vestire da femmina e mi trucco'. Poi lo fece lei mentre l'attendevo nel salone. Gli chiesi di vedere la stanza ove faceva sesso, con i clienti, dove mi umilio' con i miei amici, cui sopra.
Letto appena rialzato da terra, tavolino con tutte le attrezzature per sesso sadomaso, scudisci vari, fruste di vario genere, manette, vibratori e palline anali e ceri spenti. Tutto ciò mi faceva eccitare. Attaccato con manette al termosifone vi era un palo di acciaio alto due metri, che non c'era con me.
Anche lei si era preparata in modo perfetto e fantastico, era bellissima. Lei mi disse stasera spacchiamo, e io penso che ci spaccano altro che spacchiamo. Si mise a ridere. Abbiamo preso un caffè e siamo andate vie con la sua auto. Nella macchina mi disse Emma mi raccomando sculetta bene e attieniti ai miei consigli e sii gentile con le colleghe. Fatti prendere in simpatia. Giunte sul posto, verso le 19,00 mi presentò 5 o 6 trans già in azione. Tutti mi fecero i complimenti e qualcuna nel vedermi con aria sarcastica diceva questa ci frega i clienti e proprio una figa.
Però si comportarono bene con me, mi accettarono. Iniziai a sculettare sulla strada e ho attirato un cliente. Dopo un breve conciliabolo mi fece entrare in auto. Andammo in un posto sicuro e dopo averlo segato un po, gli misi il cappuccio al cazzo, era bello grosso non troppo lungo, misi la crema sullo sfintere, mi misi a 90 gradi fuori dall'auto mi venne dietro mi piazzo la capocchia sullo sfintere e mi diede una spinta forte violenta, penetro dentro al culo, come coltello nel burro me lo sentii proprio, emisi un urlo mi stava chiavando in un modo brutale, piano che mi fai male ah..ah. piano. Uh.. sei un toro.. uh. ., cazzo quanto è duro. Piano piano ti prego.
Lui zitta troia ti spacco il culo puttana. Che zoccola ah.. ah.. vengooo....godooo.
Mi venne nel culo... rientrati in auto senza dire nulla mi accompagno sul posto. Quando scesi mi disse grazie troia alla prossima.
Elena mi venne vicino e mi chiese com'era andata, bene molto bene un taciturno molto infoiato.
Mi feci cinque clienti e, solo un paio mi hanno soddisfatto, fino alle 21,30 L'unica mio cruccio è che non potei ingoiare nemmeno un po di sborra o farmi venire nel culo. Lo desideravo. Comunque l'esperienza mi piaceva, mi faceva sentire zoccola e troia Il sesto cliente merita una citazione a parte.
Un signore sui 40 anni con Maserati distinto ed elegante si vedeva che era un uomo di classe. Dopo esserci accordati mi fece salire in auto, fatti un paio di chilometri verso il centro città, si fermò mi fece scendere dall'auto invitandomi a prendere un caffè nel vicino bar. Dopo aver sorbito il caffè, ritornammo in auto, e mi fece in mare di complimenti, e che mi aveva offerto il caffè anche per vedermi meglio com'ero fatto. Insomma gli piacevo. Con l'auto non parti ancora e si mise a parlare. Mi disse che aveva 40 anni, era in medico, era sposato e che da circa un mese la moglie, architetto, gli aveva confidato che gli sarebbe piaciuto vederlo scopare con un trans mentre lei guardava e si masturbava.
L'unica condizione è che il trans doveva piacere alla moglie. Gliene aveva portati 4 che non gli garbarono. E io che dici, potrei andare bene? Lui da quello che ho visto sei molto meglio degli altri e sei bello davvero. Se la conosco, tu gli vai bene.
Mi confidò, che era di un paese vicino a circa 20 chilometri da dove stavamo. Voleva scoparmi, però voleva andare in un albergo a spese sue e che mi avrebbe dato 100 euro anziché 50, se l'avrei fatto scopare senza preservativo e se mi facevo sborrare nel culo o in bocca avrebbe aggiunto altri 50 euro. Cioè 150 dissi e lui si 150. Gli dissi di sì, ma dovevo fare una telefonata alla mia amica per dirgli che facevo un po tardi perché andavo in albergo, non volevo farla preoccupare, cosa che feci.
Andammo in albergo e dopo esserci spogliati e bevuto qualcosa dal frigo mi fece qualche foto perché voleva farla vedere alla moglie. Poi dopo esserci spogliati, si distese sul letto, gli tolsi gli slip e mise in evidenza un bel cazzone ancora floscio ma con un gran capocchione. Iniziai a succhiarlo con avidità non tralasciando di leccargli le palle e i capezzoli. Inizia ad ansimare e a gemere causa le mie succhiate. Il cazzo era diventato d'acciao lo ingoiavo e lui iniziava a spiaccicare delle parole
"SI.. si..si.. che gran bocchinara che sei. Uh.. mi fai godere.. ah.. Emma sei una troia.... cazzo che troia...che pompinaro...mi fai impazzire.... dirò a mia moglie che sei una cagna e che ti piace il cazzo.. sei brava ah...ah.. che brava che sei.. uh...continui puttana..puttana....ti voglio inculare mettiti a pecora che ti sfondo... zoccola... "
Presi la posizione a pecorina gli diedi la crema lubrificante che mi spalmo sul buco e sul suo cazzo mi piazzo la cappella sullo sfintere, gli raccomandai fi fare piano piano poi sarei stato a dirgli quando scoparmi duro. Infatti iniziò a spingere con dolcezza facendolo scivolare nel culo. Mi piaceva, mi stava inculando con maestria.
"AH.. che bello... mi piace il cazzo che bel cazzo che hai ah... uh... mi devi venire in bocca ti prego la voglia in bocca la sborra ah... scopami così...si...si... "
Lui:" che frocio mi piaci.... come sei bella troia....ti sborro in bocca ah....ti voglio sfondare, piacerà a mia moglie. Che culoooo....che hai zoccola"
Mi stava inculando con dolcezza sentivo il suo palo che mi ravanava l'ano senza forzare era in attesa di fottermi forte, lo sentivo, iniziavo a sentirmi il cazzo dentro che mi faceva godere.
"AH...dai...scopami ....ah.. sfondami spaccami....chiavami...ah.. mi piaci si...si... Ancora non ti fermare uh... uh... che bellloooo.. sono la tua cagna dai... non fermarti sfonda ...ti sento nella pancia. Ah...ah.. ah.. si... si.. uh..."
Mi buttava il cazzo dentro con spinte poderose, veementi figlie della libidine che lo stava possedendo.
Lo sentivo stava per venire a che dalla velocità del su e giù del cazzo nel mio culo.
Lui:"AH...ah...godooo..godooo...vengoooo ti voglio sborrare in bocca siii.. devi ingoiare puttana....che troiaaaaa"
Mi girai glielo presi in bocca e iniziai a sbocchinarlo lui si irrigidi e mi venne in bocca, scarico tanta sborra nella mio cavo orale molta la deglutii e molta me la feci uscire dai lati delle labbra, ero in.preda alla goduria tanto da continuare a leccarlo e succhiarlo e lui:" OH...oh... si non ti fermare troia succhia che mi fa impazzire ah... che gran bocchino uh... sei bona da impazzire... cavolo come ci sai fare ahh..."
Si riprese dalla goduria, disteso ancora sul letto mi fece I complimenti per come succhio il cazzo e per il culo che avevo.
A mia moglie piaci sicuro.
Su sua richiesta gli diedi il mio numero, con l'impegno, che mi avrebbe fatto sapere massimo il venerdì prossimo.
Lungo la strada parlammo del più e del meno, anche sul perché la moglie aveva queste voglie. Lui chiese il mio parere, alche gli dissi che probabilmente l'aveva invogliato ad averde rapporti con trans, perché lei poi poteva essere libera di scoparsi altri uomini alla sua presenza, non escludendo di avere altri tipi di perversioni che reprimeva dentro di se, dandone corso solo nell'immaginazione.
Cerca di scoprirlo, trovandoti la scusa di lasciarla se non si fosse del tutto aperta, con te che sei il marito.
Giungemmo sul posto dove mi aveva abordato, mi lasciò baciandomi sulle guance dicendomi grazie ti chiamerò stante certa.
Quest'uomo mi piaceva in tutto e per tutto, e pensai alla moglie chissà com'è.
Si erano fatte le 22,00 si avvicinò a me Elena la quale mi chiese com'era andata e io dissi benissimo. Ho preso 6 cazzi ma quest'ultimo mi e piaciuto di piu, mi ha fatto godere. Lei subito capi l'antifona e mi disse scommetto che ti sei fatta venire in bocca o nel culo dimmi la verità. Gli dissi la verità, ovvero che mi è venuto in bocca. Mi giustificai dicendogli che era un medico ed era sposato ciò mi ha rassicurato. Lei si incazzo perché mj ero fidata, non fidarti , devi essere certa, non fare stronzate. Ok non lo farò più.
Poi mi disse che dovevamo andare via, invitandomi a dormire a casa sua, perché dalle 23 aveva organizzato una festa, a cui dovevo per forza partecipare.
Per strada mi disse che la festeggiata ero io. Perché gli risposi. Lei con aria sorniona affermò che siccome era la prima sera che mi prostituivo voleva festeggiarlo con le sue e amiche di marciapiede, perché mi voleva bene ed io ero la sua protetta e che era apparsa simpatica alle sue amiche. Tu sarai al centro delle nostre attenzioni sessuali.
Testualmente mi disse:"spero che ti farà piacere se facciamo una bella orgia con te al centro dell'attenzione, come una new entry. Saremo in otto tutte trans, compreso noi due. Faremo un po di sesso spinto, perverso e sadomaso con te protagonista, se vuoi ovviamente"
IO:" ci sto ad una condizione senza violenza gratuita e dovete rispettare la mia dignità e tutto ciò che facciamo dev'essere finalizzato al godimento"
ELENA:"Non ti preoccupare chd l'orgasmo la comando io e tu devi fare solo ciò che ti ordino io come abbiamo fatto l'altra volta con Samil e Akpra."
La perversione, il sadomasochismo e la sottomissione a cui soggiacqui sarà frutto del prossimo racconto.
Non vi nasconde che fu una nottata ove la goduria, la lussuria e la libidine sessuale - con una buona dose di spumante e solo spumante e dolci - si elevò all'ennesima potenza. Quando finimmo verso le 3 di notte era distrutta e felice per come aveva tenuto testa a 7 trans ma pure dei tori che sapevano proprio farci nel fare sesso.
Alla prossima narrazione .
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scritto il
2025-04-10
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