Diventare gay 4° parte

di
genere
gay


Salve. Nelle tre narrazioni precedenti vi ho raccontato la mia esperienza di gay come era iniziata. Dopo che Giuseppe mi ha inculato e sverginato ho capito che ero frocio e il cazzo e la sborra erano diventato la mia
passione. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il senegalese che mi ha levato e cancellato ogni dubbio sulla mia ricchionaggine, frociaggine e troiaggine e che il cazzo era la mia unica fonte di godimento. Ho avuto altri rapporti con persone conosciute sui siti ma niente di che, non mi avevano dato le stesse sensazioni delle tre scopate raccontate, che mi hanno fatto incamminare sulla strada dell'omosessualita. Giuseppe non riuscivo più a contattarlo il senegalese non metteva più annunci quindi mi dovevo accontentare di quello che incontravo sui siti.
Ma la mia fantasia tra un pensiero e l'altro immaginava scopate perverse con me protagonista in qualità di sottomesso. Un giorno nel navigare su un sito mi imbattei in un signore di 45 anni che decantava le sue prestazione sessuali da attivo adducendo che gli piaceva anche il sesso perverso da dominante.
Io all'epoca ave 24 anni ero un bel ragazzo con un culo sodo e le chiappe sembravano come due mezzelune. Avevo un fisico asciutto e snello. Ricevevo sempre i complimenti per il culo.ancora oggi che sto sotto la quarantina il mio culo pur essendo stato usato a più non posso ha sempre il suo perché.
Lo telefonai subito ci presentammo. Io mi chiamo Matteo mentre lui Giuseppe dopo una breve conoscenza convenevoli che io andavo a trovarla a casa sua perché era single e viveva da solo.
Mi recai a casa sua a circa 40 chilometri dal mio paese. Attraverso le sue indicazioni ci arrivai facilmente. Arrivato sull'uscio di casa suonai il campanello si apri la porta e si staglia difronte a me un signore in pantaloncini e maglietta un bel fisico asciutto e muscoloso comunque era un bell'uomo, mi piacque subito.mi fece accedere in casa, chiusa la porta mi disse subito sei bellissimo veramente te bello. Subito senza mezzi termini mi disse a me piace dominare e sottomettersi a ogni tipo di perversione se ti va e bene se no quella è la porta. Nella mente mi passarono tutte quelle fantasie che avevo immaginato e gli dissi che ci stavo ma non doveva essere violento e che se doveva farmi sentire dolore doveva essere finalizzato al mio e suo godimento. Mi disse vedrai che ti farò divertire e godere. Detto questo senza preavviso mi strinse a se e mi vacuo in bocca con passione.
Dopo averci soddisfatto mi disse tu adesso per me sei la mia femmina e scegliti un nome di donna e senza pensarci su dissi di chiamarmi EVA- la donna del peccato. Disse vieni con me, mi porto in camera da letto e adagiato sulle lenzuola vi era un perizoma due calze a rete un reggiseno e una parrucca bionda. Mi disse spogliati e metti quello che sta sul letto. Lo feci in un battibaleno ci stai bene disse mi sembri una puttana da marciapiedi. Mi guardai nell'ampio specchio e mi piacque molto.
Mi sembravo arrapante e mi piacevo. Iniziai anche a sculettare un po come una troia. Questo scatenò in lui laibido e mi bacio appassionatamente e mi lecco anche l'orecchio il collo e sussurrandomi sei fantastica Eva e se fai tutto ciò che ti dico ci divertiremk fino al parossismo. Si allontanò andò verso il comodino del letto e tirò fuori un vibratore enorme., un.plug e le palline anali vibranti con telecomando una frusta ed unico scudiscio, nonché jn tubetto di lubrificante butto il materiale sul letto e mi disse oggi le proverai tutte troia ti farò impazzire.
Ci siamo adagiati sul.letto scambiandoci effusioni amorose. Dopo esserci eccitati mi invito a girarmi e mettermi a pecorina cosa che feci. Stappo il tubetto e mi inizio a mettere l'olio sull'orifizio anale e con due dita mi penetro ed ebbi Una sensazione di goduria.prese grosso vibratore e inizio a spingerlo nel culo lo senti troia lo vuoi si..si.. dammelo..nemmeno finii di dirlo me lo spinse con forza spaccando lo sfintere e vibrando scivolo senza resistenza nel mio ano. Emisi un forte grido di dolore però ebbi anche una grossa sensazione di piacere
UNA PARENTESI LA DEVO FARE IL MIO RACCONTO E VERITIERO E PER RENDERVI PARTECIPE DELLA NOSTRA LIBIDINE E PER CERCARS DI FAR PIACERE AL LETTOEE DA ADESSO IN POI CITERO' ANCHE I COLLOQUI
A SFONDO SESSUALE CHE SONO INTERVENUTI TRA ME E LUI IN.LETTERA MAIUSCOLA E TRA LE VIRGOLETTE
Il vibratore mi stava sfasciando l'ano era grosso e lo sentii scendere fino nella pancia ed emissioni gomiti di piacere "AH..AH..SI..SI..SONO TROIA SI..SI.. SPINGI TI PREGO SFONDAMI" Lui non si fece pregare con una mano spingeva e con l'altra mi sculacciava mi vibrava il culo tanto da provocarmi un piacere enorme e lui eccitato si diceva "TROIA CAGNA TI DISTRUGGO STASERA TI FARO IMPAZZIRE PUTTANA DA MARCIAPIEDE" quando più mi insultata più godevo. Mi sfilò il vibratore da dentro al buco del culo e mj fece mettere a 90 gradi adagiato con il corpo sul letto e i piedi toccavano per terra. Prese la frusta e inizio a frustrarmi le chiappe e le coscie dapprima in modo leggero e lento e poi con più veemenza ci sapeva fare perché al dolore sapeva instillarmi piacere e ansimavo come una cagna in calore mi piaceva tanto " AH...E' BELLO SI COSI...MI PIACE... SEI MAGNIFICO DAI TI PREGO ANCORAAA...UHF.. SI.. " non si fece pregare e aumento la densità delle frustare sulle chiappe dicendomi eccitato "CAZZO CHE TROIA SEI LA MIA PUTTANA SONO IL TUO PADRONE CAGNA MAIALA" e io "SI FRUSTAMI FAMMI MALE A CHE BELLO" ad ogni frustata sobbalzavo e emanavo gridi di goduria e dolore un piacevole dolore. Sentivo le chiappe e le coscia bruciare dalle frustate ricevute ero esausto sul letto. Lui con una delicatezza unica me le accarezzo e me le palpava amorevolmente dicendomi "TI BRUCIA" Io dissi di sì. E lui SCUSAMI SE SONO STATO UN PO VIOLENTO" mi disse "TI E PIACIUTO DI LA VERITA'" e io "SI MI E PIACIUTO E STATO BELLO PERO' QUALCHE VOLTA HAI ESAGERATO" Lui scusami "MI HAI FATTO ECCITARE DAI GIRATI" l'ho fatto e si è messo a gambe divaricate sul mio petto. Mi ha tolto il reggiseno e ha iniziato a strizzarmi i capezzoli con delicatezza provocandomi una bella sensazione facendomi nuovamente ansimare. Ho provocato in lui un raptus di piacere e ha iniziato a schiaffeggiarmi sputandomi in faccia e in bocca una marea di saliva e inveiva contro di me con parole ingiuriose" SEI LA MIA PUTTANELLA SEI LA MIA SCHIAVA TZOCCOLA DRVI FARE QUELLO CHE TI DICO HAI CAPITO TI DEVO PORTARD A BATTERD SUI MARCIAPIEDI E TI DRVI FAR UMILIARE DA TUTTI QUELLJ CHE TI FOTTONO CAGNAA.. CAGNA...La smise e avvicinando la sua bocca alla mia mi disse "APRI LA BOCCA TROIA" cosa che feci e mi riempi la bocca di saliva con sostanziose sputate. Io rimasi immobile ero inebriato il mio cervello si era annebbiato non reagivo ero in suo totale dominio avevo sensazione di piacere ed ero anche intimorito.
Lo sentivo lui era forte mi dominava aveva una espressione che mi impaurita ma mj piaceva pure. Mi ordinò di scendere dal letto cosa che feci e di mettermi a carponi come una pecora mi invito in modo autoritario a camminare in ginocchio e di arrivare sul tappeto ai piedi del letto. Mi sentivo umiliata era un umiliazione con piacevole sensazione si stava concretizzando ciò che avevo sempre fantasticato e mi trovavo nelle mani di in uomo che ci sapeva fare. Mentre a carponi raggiungevo il tappeto lui riprese a frustarmi ma forte con jnaudita violenza gridando "TROIA SEI
MIA TROIA EVA...TI VOGLIO EVA.. TI AMO MI PIACI DA MORIRE DEVI FARE LA PROSTITUTA LA MIA PROSTITUTA" me lo diceva a muso duro inchinandosi fin sulla mia faccia e tra una parolaccia e l'altra mi sputava in faccia per abbassando sempre più il.livello dell'umiliazione. Lo stronzo si era accorto forse che le umiliazioni che mi infieriva mi piacevano. Se la pensava così non si sbagliava le umiliazione mi facevano godere mi provocavano sensazioni indescrivibili che mi annebbiavano il cervello mi faceva mancare il senso della connessione.
Arrivato a botte di frustate ed umiliazioni sul tappeto mi fece inarcare con il sedere, prese l'olio e me lo passo sull'orifizio anale. Prese il plug sembrava una grossa trottola inizio a penetrarmi sentivo lo sfintere dilatarsi alle spinte finché il plug provocandomi un forte dolore mi scivolo nel culo. Gridare "AH...AH..MI FA MALE ODDIO MI FA MALE LEVALO OHIO MI FA MALE " era il doppio di un cazzo e del vibratore.
Lui non curante delle mie imprecazione e facendogli piacere sentirmi imprecare evidentemente sentiva aumentare il suo dominio su di me disse "ALZATI TROIA"
Mi alzai a fatica. Lui mi prese il viso nella sua mano aveva gli occhi
spiritati si avvicinò al mio viso e con fermezza esclamo "DECIDO IO COSA DEVO FARE TU DEVI UBBIDIRE TROIA HAI CAPITO NON TE LO DICO PIU HAI CAPITO BENE APRI LA BOCCA E FAMMI VEDERE LA LINGUA" lo feci e lui mi sputo più volte sulla lingua continuando a schiaffeggiarmi. Urlando "INGOIA FAMMI VEDERE COME TI INGOIO LA SALIVA" la ingoiai con una evidente sua soddisfazione. Ancora con la faccia ferocia ero in balia delle sue irruenze mi disse "CHE TI FA IL PLUG IN CULO CHE TI FA PUTTANA TI FA MALE DIMMI CHE TI FA MALE" io "SI MI FA MALE MI BRUCIA TOGLILO TI.PREGO" in lui aumentava la voglia di dominio e voleva sentirmi sua schiava e mi ordinò con voce forte ed autoritaria " DECIDO IO QUANDO TE LO DEVO TOGLIERE E STAI ZITTA HAI CAPITO. ADESSO.INGINOCCHIATI E BACIAMI E LECCAMI I PIEDI E DIMMI SI PADRONE" IO intimidito e dominato mi umiliai emi abbassai e gli leccai i piedi accarezzandoli anche lui ansimava dal piacere "SI ..SI..CHE COME LECCHI BENE CAGNA MI PIACI TI VOGLIO TI AMO. DAI CONTINUA CHE POI TI FACCIO GODERE TI INCULO E TI FACCiO BERE LA SBORRA" sembrava che si fosse ammansito misbagliavo. Mi ordinò di mettermi in⁰ ginocchio a carponi avevo ancora il plug nel culo che essendosi assestato nell'ano non mi faceva male più. Non sapevo però che era un.plug vibrante. Prese il telecomando lo azione e sentivo che lentamente il plug roteava nel mio ano e lui mi disse " ADESSO GODRAI COME UNA PORCA NON SONO COSJ CATTIVO HO PENSATO ANCHE A TE TROIA PERCHE TI VOGLIO BENE EVA SEI LA MIA FEMMINA" Azionk al .assimo la rotazione che emisi un grido di piacere spasmodica "AH.. AH. SI..SI..GODODO...AH...NKN TI FETMARE TJ PREGO..SJ TI AMO TJ VOGLIOOO. SONK LA TUA TROIA LA TUA SCHIAVA. Mi contorcevo per terra dal.piacere mai avuto mai sentito il cervello ero in fumo non.percepuvk più il tempo e lui gridava "CHE ZOCCOLA SRI EVA" non aveva finito mi prese lo scudiscio che ee mj scudiscio come se fossi una cavalla il dolore era lancinante il piacere e sublime non riuscivo piu a connettere la goduria aveva superato il dolore e lo implorai" PICCHIAMJ.. PICCHIAMI FAMMI MALE TI PREGO PIU FORTE PIU FORTE SONO.LA TUA SCHIAVA AH..AHAI.. Mi PiACE GODOOO SONO LA TUA TROIA LA TUA SCHIAVA ero assalito dai piu alti istinti della libidine che mj aveva fatto perdere il senso della ragione. Spense il telecomando e mise fine alla roteazione del plug nel mio ano. Mi distesi sul pavimento ero esausto mi sentivo privo di forza, da tutte quelle perversione che finalmente da fantasia diventarono realtà. Lui su avvicinò non più con la faccia ferocia mi accarezzo le guance e disse sei stato fantastico abbiamo goduto divinamente e mi bacio appassionatamente in quel bacio sentii affetto e amore verso di me. Poi mi disse " ADESSO MERITI IL TUO PREMIO" io ancora confuso ed esausto dissi" COSA VUOI FARMJ ANCORA " E lui "ADESSO MERITI IL TUO PREMIO TI DEVO DARE LO ZUCCHERINO COME SI FA CON LA CAVALLA VINCENTE TU SEI STATA UNA TROIA MI HAI SODDISFATTO AL 90X100 ADESSO MANCA IL 10 PER 100. DEVI BERE LA SBORRA TI VOGLIO INCULARE E MI DEVI ANCORA FARE IL POMPINO TI SEI DIMENTICATA AMORE" e io di rimando "E VERO SI LA VOGLIO MA FAMMI RIPRENDERD UN PO MI SENTO ESAUSTO" mi aiuto ad alzarmi e mi ripresi un po mi distesi sul letto e lui amorevolmente mi accarezzo riependomi di complimenti. Andò jn cucina venne con due bicchieri di coca cola la bevemmo con calma e mi disse "LA VUOI LA SBORRA" io da gran pompinaro che sono risposi " CERTO CHE LA VOGLIO INGOIARE PERÒ NEL CULO NO ME LO SENTO TUMEFATTO ME LO SENTO APERTO ANCORA UN PO DI BRUCIORE" Lui disse "VA BENE PERO PER ESSERE COMPLETAMENTE UMILIATA E SOTTOMESSA A ME CHE TI E PIACIUTO TANTA PRIMA DEL POMPINONMANCA UN ALTRA PROVA SE VUOI" io che ancora non ero in me gli dissi "COSA DEVO FARE ANCORA PADRONE" e lui senza mezzi termini rispose "HAI CAPITO CHE SONO TUO PADRONE, QUINDI DA PADRONE TI CHIEDO CHE TI VOGLIO PISCIARE ADDOSSO TI VOGLIO DARE IL PISCIO IN BOCCA PROSTITUTA. SE NO NIENTE SBORRA HAI CAPITO ZOCCOLA NON AVER PAURA PUTTANA CHE SONO SANO POI SE INGOI LA SBORRA PUOI INGOIARE ANCHE IL PISCIO " Il suo atteggiamento era diventato di nuovo autoritario e strafottente non l'avevo
mai fatto prima ma per amore della
sborra cedetti alla richiesta. Andammo al bagno mi fece mettere in ginocchio nella vasca minfdcd prendere il cazzo in bocca che immediatamente si induri dopo un paio di succhiate me lo tolse dalla bocca lo.prese in mano e indirizzo la cappella sulla mia faccia a breve distanza e d'improvviso un getto dinpuscio mi irroro il viso però avevo la bocca chiusa lui mi disse"APRI LA BOCCA TROIA HAI CAPITO" mi colpi con due sonori schiaffi sul viso gridando "APRI LA BOCCA E BEVI IL PISCIO TROIA ZOCVOLA PUTTA HAI CAPITO CHE SONO ILTUO PADRONE CAGNAAAA.." il suo atteggiamento era di nuovo cambiato era diventato duro autoritario non aveva nessuna pietà mi m continuava a schiaffeggiarmi ed insultarmi e contemporaneamente mi sputava in faccia mentre dalla cappella del suo enorme cazzo getti di piscio mi arrivavano in bocca molto lo sputavo e molto lk ingoiavo lui sempre come un infoiato continuava a schiaffeggiarmi e gridava"INGOIA INGOIA TROIA MAIALA INGOIA HAI CAPITO CHE SONO TUO PADRONE"
Tra piscio in bocca schiaffi e sputi ed il suo atteggiamento che aveva superato i precedenti mi sentivo umiliato e schiavo di quella situazione che pure mi provocava sensazioni indescrivibili. Mi scarico quasi un litro di piscio addosso ed in bocca che avevo ingoiato anche. Devo dire che l'odore mi inebrio era anche zuccheroso e appiccicoso. Finito il.piscio senza neanche pulirci mi Disse " CHE GRANDE PUTTANA CHE HO TROVATO CHE ZOCCOLA PERVERSA SEI,ADESSO TI MERITI IL PREMIO SUCCHIA CHE TI VOGLIO SBORRARE IN BOCCA" icon ancora impastata di piscio e la faccia appiccicosa iniziare a pompard quella enorme asta di carne dura e giù leccavk e succhiava e ingoiavo quella enorme asta sporca di piscio mi piaceva mi inebriava mi sentivo una zoccola una sottomessa, lui si sentiva che stava per venire perché suo ansimare diventava sempre più forte " SI..SI..CHE POMPINO EVA SEI UNA BOCCHINARA SUCCHIA EVA MI PIACI AMORE MIO TI VOGLIO AH..AH..GODOOO VENGOO..PUTTANA INGOIAAA..INGOIAA. AH..AH.." si accascio su di me e una copiosa sborrata mi inondo la bocca mi venne anche in faccia. Godetti anche io facendomi una sega mentre succhiavo. Sborra e piscio mai ingoiato assieme straordinaria sensazione di un gay e frocio che grazie al mio amico incontrato tramite chat era ancora più troia zoccola e puttana ma la cosa che mi è piaciuto di più è che i miei pensieri perversi erano diventati piacevole realtà con dolore tramutato in piacere ero stato schiavizzato, umiliato e sottomesso da un uomo piacevolmente autoritario.
Dopo la doccia fatta assieme ci siamo intensamente baciati.
Ci siamo scambiati il telefono per altri incontri che ci saranno e ci siamo detti ciao alla pross
LA STORIA CONTINUA...

scritto il
2024-09-19
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