Diventare gay. Inizi parte 3°

di
genere
gay

Oramai la mia vita sessuale aveva preso la sua piega, verso l'omosessualità. Mi piaceva da morire il cazzo. Giuseppe il mio amico Giuseppe mi fece assaggiare con voluttà e godimento il cazzo e la sua crema calda. Mi sentivo frocio fino in fondo. Il mio desiderio di Giuseppe si era perduto mi aveva bloccato telefono. Ma il mio desiderio di cazzo continuava. Non trovando nessuno dalle mia parti iniziai a ricercare qualche incontro attraverso i siti internet. Ebbi diversi incontri anche con persone più grandi di me feci molti pompini e da qualcuno mi sono fatto anche inculare. Cosi soddisfavo le mie voglie di cazzo e sborra che più di una volta ho ingoiato.
Un giorno visitando i siti la mia attenzione ricadde sull' annuncio di un ragazzo di colore con tre foto di un arnese nerissimo lungo e grosso. Iniziava ad addentrarsi in me la voglia di avere quella fantastica nerchia. Mi assalirono strani pensieri sessuali dovuti alla voglia di cazzo.
Lo telefonai parlammo un po e mi disse che che si faceva per un incontro.
Si trovava a 30 chilometri dal mio paese e ospitava nella sua casa. Avevo un po di timore. Arrivai sotto casa sua dopo una breve telefonata mi trovai al suo cospetto. Mi fece entrare e potei notare che era abbastanza pulito aveva un fisico imponente e scolpito ed era anche un bel ragazzo. Mi disse che era senegalese e aveva 25 anni.
Dopo esserci lavate le parti intime andammo sul letto e dopo una breve effusione amorosa mi disse facciamo tutto completo io gli dissi di sì. Il mio sguardo non si spostava dalla patta delle mutande che era abbastanza rigonfia. Io seduto sul letto e lui difronte a me iniziai ad accarezzarlo e subito gli scesi le mutante e con mia meraviglia si appaleso un enorme uccello lungo grosso fantastico, con una capocchia pronunciata. Una nerchia intorno ai 25 cm. Non resistette e inizia a succhiarlo con avidità i mie sensi non erano più logici. La cappella era vellutata come l'asta. Su e giù come un ossesso il cazzo non mi entrava tutto in bocca nonostante mi sentivo la cappella nella gola. A lui lo sentivo ansimare e inizio a rivolgermi con accento africano diverse parolacce" ah...si...ah...ah.. ricchione italiano succhia ti piace puttana il.mio cazzone nero vai ingoia che dopo ti inculo ti spacco il culo cagna, sei una cagna bocchinara ah...sei bravo...a fare i pompino frocioooo....
Mi teneva fermo la testa e mi scopava la bocca. Io mi sentivo una troia una puttana patentata e una zoccola infoiata. Mi sentivo soffocare riuscii a toglierlo dalla bocca avevo bisogno di respirare. E dissi "oddio che cazzo e fantastico cavolo quando è bello" mentre lo spugnettavo e lo ammiravo nella sua maestosità. Stavo avendo le stesse sensazioni che mi fece provare Giuseppe nell'ultimo incontro Lui" ti
piace il mio cazzo troia.
Mi alzai e mi trovai al cospetto di un bel ragazzo alto un po più di me. Mi prese le guance tra le mani e mi disse guardandomi negli negli occhi "sei pronta troia adesso ti inculo" io gli risposi "si..si..lo voglio il tuo cazzone" e lui che aveva ancora il viso tra le sue mani mi ordino di aprire la bocca cosa che feci e lui senza preavviso inizio a sputarmi la sua saliva in bocca. Cercai di ritrarmi non riuscendoci e sputandomi ancora in faccia e in bocca gridava "sei una troia ti piace dimmi che ti piace, puttana zoccola" si avvicina con forza e mi bacio sulle labbra che bello fu bellissimo sentivo e assaporavo la lingua di un giovane africano saliva compreso sono andato in balia della libidine il mio cervello era inebriato dal piacere ero completamente abbandonato al godimento e alla lussuria. Ero alla sua merce' Dopo un intenso d favoloso bacio mi disse "sei bello tu mi.piaci" sputandomi di nuovo in faccia, la cosa mi piaceva molto. Era bellissimo le sensazioni fisiche erano fantastiche e mi piaceva essere sottomesso alle sue voglie. Mi disse "adesso ti inculo" mi girò a pecora mise un po di lubrificante sul mio orifizio anale - già penetetrato diverse volte - ci piazzo la cappella e mi disse "sei pronta troia adesso ti faccio vedere le stelle" io di rimando gli dissi "ti prego fai piano vai piano" inizio a spingere con lentezza sentivo il suo bel fisico che mi sovrastata e stranamente mi infondeva una tranquillità e una calma dovuta alla mia consapevolezza di essere omosex amante e ossequioso del cazzo.
Inizio ad aumentare la frequenza e la potenza delle spinte della capocchia sul mio sfintere che lentamente stava cedendo e lo sentivo perché mi provocava un leggero dolore misto a piacere. Istintivamente gli dissi "spingi...lo voglio" non fi fece pregare e mi diede una spinta violenta forte con tutta la virilità di quel corpo statuario. Mi sentii penetrare d lacerare lo sfintere e quell'enorme fallo era dentro di me intero emisi un grido dovuto al dolore lancinante mi faceva male da morire però non potevo sottrarmi al suo ardore fisico che mi sovrastava mi mancarono le forze per reagire e gridavo "ahia.....ahia....ahia fai piano mi fai male ahaia ....me lo sento tutto mi stai stai spacando ah....fermati che mi sfondi" le mie imprecazioni non servirono a niente mi fotteva sempre più forte mi scopava che era un piacere.
Il mio ano si era adeguato a quel palo di carne che anche io iniziavo godere in un turbinio di dolore e piacere finché il suo ansimare e il suo godere diventarono più roboanti e inizio a gridare "ah...ah.. che puttana che sei che bel culo che hai troia mi fai godere, vengooo...vengooo si...si.. vengooo..." mi sfilò il cazzo dal culo
mi fece infinocchiare apri la bocca e segandosi mi venne in bocca una marea di sperma con schizzi abbondante che mi allagarono la bocca e mi lavarono il viso. Presa la cappella in bocca iniziai a succhiarla ripulendola dallo sperma residuo che ancora emanava.
E lui ancora preso dal godere mi apostrofo " che bello sei un frocio fantastico di vede che ti piace il cazzo sei una grande puttana e stato fantastico"
Ripresi dall'orgasmo gli diedi i 50euro e dopo ci siamo baciati in bocca.
Ad in tratto una voce dietro di noi diceva "vi siete divertiti ho sentito la troia gridare ti piaceva il bastone puttana" non ho risposto e il mio amico gli diceva "la prossima volta c'è la facciamo tutti e due sta troia e una grande zoccola ci sarà proprio fare"
L'altro si avvicinò a me e sbottonandosi i pantaloni tiro fuori cazzo e dissi che ne dici. Era un altra mazza fantastica mi inginocchiai baciai qil cazzo sulla cappella e dissi "certo che la voglio" alzatomi li salutai raggiunsi l'uscio e me ne andai. Dicendo loro CERTO CHE CI VEDIAMO.
CONTINUA

scritto il
2024-09-18
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