Il ginecologo superdotato

di
genere
etero

Abito a Milano da poco e mi sono fatta consigliare un ginecologo in città da una mia amica, io ho 28 anni. Telefono e mi da appuntamento alla fine della giornata, così non devo lasciare il lavoro. Entro nello studio senza attesa, e vedo lui che scrive seduto alla scrivania, senza sollevare la testa mi dice di spogliarmi. Era il classico cinquantenne ben messo, capelli brizzolati, abbronzato, fisico asciutto, modi eleganti e sicuri, camicia con gemelli preziosi e Vacheron-Constantin al polso. Io mi spoglio e mi sdraio sul lettino a gambe aperte, un po' imbarazzata. Lui finalmente si avvicina ed inizia a toccarmi la vagina, poi mi penetra con un dito... io mi accorgo che non indossa il guanto sulla mano e glielo faccio notare, lui sorridendo mi risponde "non crede che diminuirebbe la sensibilità?" Io chiudo gli occhi e annuisco, anche perchè iniziava ad eccitrami quel bastardo. Poi mi chiede di dirgli dove sentivo dolore, e quando gli indico il punto lui ridendo mi dice "cosi' in fondo?" Annuisco ancora trattenendo un sospiro di godimento, ero tutta bagnata fradicia. Lui se ne accorge, estrae il dito, si avvicina al mio viso e senza dire una parola estrae dai pantaloni un cazzo notevolissimo già quasi duro. AVrei voluto urlargli che non sono una troia, ma quando ho visto quel super cazzo non ho capito piu' niente e gliel'ho preso in bocca. Gli ho fatto un pompino magistrale, il cazzo gli veniva ancora piu' grosso e me lo infilava fino in gola, facevo fatica a trattenere gli urti di vomito ma sono riuscita a succhiarglielo tutto. Quando si è accorto che mi stavo sditalinando ha estratto il cazzo dalla mia gola, mi ha fatto girare; pensavo mi scopasse da dietro, invece mi ha sputato sullo sfintere e mi ha penetrato il culo con un colpo deciso. Quasi piangevo per il dolore e l'umiliazione, ma mi piaceva; mi ha scopato il culo per un cinque minuti durante i quali sono venuta, poi quando ormai pensavo che quel cazzone mi stesse irrimediabilmente squartando il culo è venuto rovesciandomi nell'intestino una quantità incredibile di sperma bollente, non smetteva mai di sborrare. Quando è uscito mi sono girata e gli ho ripulito il cazzo con la lingua assaporando il suo sperma ed i miei umori. Lui mi ha detto "brava, vedo che ti è piaciuto!" e mi ha ordinato di rivestirmi. Sono uscita dallo studio senza dire una parola, la vergogna mi ammutoliva. Ho pagato la visita alla sua segretaria (200 euro senza ricevuta), la quale notando un rivolo di sborra che mi era rimasto su un angolo della bocca mi ha sorriso complice e mi ha invitato a tornare frequentemente, passandosi la lingua sulle labbra... Non so cosa fare, se torno mi giudicherà una vera troia. Non oso parlarne con nessuno, ma credo proprio che tornerò...
di
scritto il
2010-04-04
4 2 . 3 K
visite
4
voti
valutazione
7.3
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.