Finalmente Cuckold
di
Jnicky
genere
prime esperienze
Oggi ho 34 anni la mia Alessia 23. Insieme da 3 anni. Da quasi subito manifestai durante l'intimita' il desideri di immaginare di vederla fare sesso con altri. Premetto che Alessia e' una ragazza riservata, educata, non prosperosa e non provocatoria nei modi. Poco esperta sessualmente, posso dire che e' cresciuta con me, ma riusciva benissimo a farmi eccitare tantissimo "inventando", durante la nostra intimita', episodi di fantasia che le potevano essere successi a lavoro (fa un lavoro tecnico, prettamente maschile, contornata quasi da soli colleghi) o situazioni che avrebbe potuto avere davanti a me. Le bastava "inventare" storie tipo:"sai, oggi in ufficio due colleghi mi hanno scopata ecc ecc (toccandomi contemporaneamente) che io uscivo di testa. Ormai nella mua testa c'era solo quel pensiero. Per me un ossessione, per lei un modo per eccitarmi a suo piacimento, ma era e doveva rimanere solo una fantasia. Lo scorso capodanno, organizzai una serara solo io e lei in un agriturismo in Abbruzzo. Una cosa tranquilla in mezzo a famiglie e altre coppie. Durante la cena, dall'inizio, notai che a uno dei tavoli accanto al nostro, dove c'era una famiglia, moglie marito e i due figli, il marito, penso circa 45/48 anni guardava, quando poteva in direzione di Alessia, precisamente le gambe, aveva uno spacco laterale, che quando Alessia se me accorse, intimidita', tento' di coprire con un tovagliolo. -" ti si sta mangiando con gli occhi" le dissi. -"ma no..." rispose con sufficenza tentando di sminuire la cosa. Ma io mi eccitai subito. Le chiesi di togliere il tovagliolo, di giocare un po'. Ma non coglieva. Anzi si arrabbiava. Dopo tanta insistenza e forse l'unico bicchiere di vino che bevve (non amava bere) levo' il tovagliolo, lo mise sul tavolo, guardandomi come per avermi fatto un mega regalo. Ogni tanto incrociavo gli occhi dell'uomo, e li abbassavo subito, per non farlo sentire in imbarazzo e per fargli scrutare cio' che voleva, e mi stava salendo l'eccitazione.
-"accavalla le gambe e scoprile poco poco" dissi ad Alessia, con tono serio. -"ma sei scemo?!" Mi rispose guardandomi arrabbiata. Per mezz'ora tentai di convincerla, ma lei nuente, anzi aveva rimesso il tovagliolo sopra le gambe. Cosi' le dissi:-"fammi un regalo, perfavore. Che ti sto chiedendo. Se mi ami come dici, fai questo per me". Ci furono 5 minuti lunghissimi di silenzio, mentre lei guardava l'etichetta del vino. Poi, uno sguardo a me, e sempre guardandomi, prese il tovagliolo lo mise sul tavolo, si appoggio' allo schienale e sempre fissandomi, porto' le mani sulla gonna a scoprire di pochissimo le gambe. Non vedevo, ma era immaginabile. Contemporaneamente vidi lo sguardo dell'uomo verso le gambe di Alessia. Restai di stucco, sorpreso. Lo fece nel modo piu' eccitante che si poteva fare. Allungai la mano destra sul tavolo a cercare la sua sinistra. Era un chiaro gesto di dimostrazione d'amore da parte di tutti e due. La guardai. -"Ale...scavallale..." Le dissi fissandola in viso. Forse due minuti e vidi il movimento. L'uomo era in chiaro subbuglio. La cosa fini' li'. Erano circa le 23. Ci eravamo seduti su un divanetto nella sala dove suonava un gruppo. Vidi arrivare l'uomo di prima con la moglie, forse i figli erano fuori per i preparativi dei fuochi della mezzanotte. Alessia non li vide si alzo' andando al bagno. La seguii cin gli occhi e vidi che l'uomo
La segui'. Non sapevo che fare. Ero eccitato, preoccupato. Ma rimasi seduto. Dopo pochi minuti vidi uscire l'uomo dai corridoi dei bagni. Poi vidi Alessia uscire e mi tranquillizzai. Si sedette accanto a me. Avrei voluto ditle se aveva visto l'uomo, ma decisi di no. Verso le 23.30 le chiesi di salire in camera. Cosi' salimmo e buttandola sul letto, ci lasciammo andare. Non vedevo l'ora di fantasticare sessualmente con l'uomo del tavolo accanto. Come al solito, Alessia comincio' masturbandomi. Cosi' mi decisi e iniziai:-" ho visto che quando sei andata al bagno, ti ha seguito" dissi. Volevo che inventasse. -"vuoi sapere se mi ha scopata?" Mi rispose guardandomi in faccia mentre mi masturbava. -"si...si lo voglio sapere..." Risposi eccitatissimo. -"ma...vuoi che sia successo o non vuoi?" Mi chiese. -"certo che vorrei credere che t'ha sbattuta come una puttana, nel bagno" -"e allora ti dico che...c'ha provato" mi disse con faccia sincera. -"cioe'?" Le chiese interropendo la sega. -"dimmi un po'!" Aggiunsi. Cosi' mi racconto' che la segui' in bagno e le chiese di seguirlo nel parco e che lei gli diede uno schiaffo. -"Non voleva dirtelo per paura che avresti reagito" mi disse. Ero eccitato. -"perche' mi dovrei arrabbiare? Sarebbe un sogno vedere il tizio tra le tue cosce!" Le dissi, prendendole la mano per invitarla a continuare la sega. Ricomincio' la nostra grande complicita'. -"non sarebbe strano che gli hai detto tu di seguirmi. Pero' ti e' andata male, visto che gli ho dato uno schiaffo". Rispose stizzita. -"secondo me, e' andata male a te, secondo me ti avrebbe fatto godere come una troia. L'esperienza. Non puoi dire di no" aggiunsi. -"mmm forse si. Ne sapra' piu' di te" rispose. Cosi' mi alzai. La feci sdraiare e la penetrai. Mentre godeva le feci confessare che l'uomo la eccitava e intrigava. -"lo chiamo! E te lo porto su!" Le dissi interrompendo l'atto. Fece un sussulto da godimento interrotto. -"vieni qua! Scopami! Non dire cazzate!" Mi disse tentando di prendermi dai fianchi. -"aspetta! Salgo col tizio! hai preso la pillola?
dissi mentre mi abbottonavo. -"E mi fai riempire da un estraneo?" mi rispose. -"Un padre di famiglia, che malattie deve avere? e poi voglio vedere che ti viene dentro." aggiunsi. -"Ma smettila! E poi...credo che...non ce l'hai il coraggio" mi disse con tono un po' malizioso. La guardai. Prima di quell'ultima frase era ancora un gioco. Ma detta con quella leggera maliziosita', per me era cambiato qualcosa. -" resta cosi'. Non ti muovere" le dissi, lasciandola sdraiata sul letto vestita, ma senza perizoma. Uscii, guardai l'orologio. Mancavano pochi minuti a mezzanotte. Andai fuori, tra il trambusto dei botti, cercai l'uomo, lo trovai, tentai di farmi guardare. Ci riuscii. Gli feci cenno di avvicinarsi. -"dimmi..." Mi chiese. -"sale con me?" Dissi. L'uomo capi' subito. Si volto' guardando la moglie che festeggiava con gli altri l'inizio del nuovo anno e mi segui'. Salimmo. Non sapevo se avessi trovato Alessia. Aprii la porta ed entrammo. Alessia si alzo' di scatto guardandoci. Io lasciai la luce spenta. Lei si sedette ai piedi del letto, coprendosi le gambe dalla timidezza. Mi avvicinai, invitando ol tizio a fare la stessa cosa. Lui era davanti a lei. Lei prima mi guardo', poi abbasso' la testa. Per un paio di minuti, silenzio e nient'altro. Poi l'uomo si sbottono' sempre davanti il viso di Alessia, che alzo' di colpo la testa. L'uomo allungo' la mano destra, le prese da dietro la testa e la invito' a prenderlo. Alessia si ti tiro' indietro, lui insistette. -"dai! Che lo vuoi! Sicuramente lo volevi anche al bagno!" Le dissi. "Dai! Allora perche' mi provocavi al tavolo?" Disse l'uomo. Alessia mi guardo', alzo' la mano destra e afferrandolo comincio' a masturbarlo e spompinarlo. -"allora non sai dare solo schiaffi. Ma sai spompinare molto bene" aggiunse l'uomo compiaciuto. -"basta! Ora ti scopo!" Disse l'uomo aiutandola a sdraiarsi. Alessia si allungo' dietro, mentre lui si sfilava scarpe e pantaloni. Cosi' salii sul letto. Apri' le gambe di Alessia sdraiandosi su di lei. La penetro' subito. Li sentivo godere. Lui la teneva dai fianchi, scendendo anche sulle calze a meta'. Lei lo accarezzava sul dorso, gli prendeva i glutei. -"perfavore la faccia godere..." Chiedevo all'uomo. -"biondina! Stai godendo?" Chiese l'uomo. Ma lei non ridpondeva. -"puttanella! Rispondi! Il tu ragazzo vuole sapere se ti sto facendo godere!" Aggiunse, ma dandole delle affondate vigorose. -"si! Si! Mi sta facendo godere...si...lo sta facendo..." gemette lei. Quando capii che l'uomo era vicino all'orgasmo, gli chiesi di riempirla, perche' Alessia prendeva la pilla. L'uomo fu confortato da questa cosa. "-vuoi che ti vengo dentro? Puttana?" Chiese l'uomo con vigore. Ripetendolo un paio di volte, ebbe l'invito di lei. Sentirle dire "si...si...mi venga dentro, mi fece uscire di testa. Stavo guardando quell'uomo che riempiva la mia ragazza, dandole delle affondate col bacino. Lui rimase qualche istante in mezzo alle sue cosce. Poi si alzo'. Volli vedere lo sperma che le fuoriusciva, e non resistetti, glielo leccai, raccogliendolo con la bocca per passarlo alla sua bocca con una pomiciata. L'uomo ando' via. Io dopo aver raccolto l'ultimo sorso di sperma dell'uomo per dividerlo con Alessia, mi sbottonai e la penetrai riempendola a mia volta. Questa fu la nostra prima volta. Lei 23 anni, il suo primo amante, forse 48 anni. Esperienza fantastica.
-"accavalla le gambe e scoprile poco poco" dissi ad Alessia, con tono serio. -"ma sei scemo?!" Mi rispose guardandomi arrabbiata. Per mezz'ora tentai di convincerla, ma lei nuente, anzi aveva rimesso il tovagliolo sopra le gambe. Cosi' le dissi:-"fammi un regalo, perfavore. Che ti sto chiedendo. Se mi ami come dici, fai questo per me". Ci furono 5 minuti lunghissimi di silenzio, mentre lei guardava l'etichetta del vino. Poi, uno sguardo a me, e sempre guardandomi, prese il tovagliolo lo mise sul tavolo, si appoggio' allo schienale e sempre fissandomi, porto' le mani sulla gonna a scoprire di pochissimo le gambe. Non vedevo, ma era immaginabile. Contemporaneamente vidi lo sguardo dell'uomo verso le gambe di Alessia. Restai di stucco, sorpreso. Lo fece nel modo piu' eccitante che si poteva fare. Allungai la mano destra sul tavolo a cercare la sua sinistra. Era un chiaro gesto di dimostrazione d'amore da parte di tutti e due. La guardai. -"Ale...scavallale..." Le dissi fissandola in viso. Forse due minuti e vidi il movimento. L'uomo era in chiaro subbuglio. La cosa fini' li'. Erano circa le 23. Ci eravamo seduti su un divanetto nella sala dove suonava un gruppo. Vidi arrivare l'uomo di prima con la moglie, forse i figli erano fuori per i preparativi dei fuochi della mezzanotte. Alessia non li vide si alzo' andando al bagno. La seguii cin gli occhi e vidi che l'uomo
La segui'. Non sapevo che fare. Ero eccitato, preoccupato. Ma rimasi seduto. Dopo pochi minuti vidi uscire l'uomo dai corridoi dei bagni. Poi vidi Alessia uscire e mi tranquillizzai. Si sedette accanto a me. Avrei voluto ditle se aveva visto l'uomo, ma decisi di no. Verso le 23.30 le chiesi di salire in camera. Cosi' salimmo e buttandola sul letto, ci lasciammo andare. Non vedevo l'ora di fantasticare sessualmente con l'uomo del tavolo accanto. Come al solito, Alessia comincio' masturbandomi. Cosi' mi decisi e iniziai:-" ho visto che quando sei andata al bagno, ti ha seguito" dissi. Volevo che inventasse. -"vuoi sapere se mi ha scopata?" Mi rispose guardandomi in faccia mentre mi masturbava. -"si...si lo voglio sapere..." Risposi eccitatissimo. -"ma...vuoi che sia successo o non vuoi?" Mi chiese. -"certo che vorrei credere che t'ha sbattuta come una puttana, nel bagno" -"e allora ti dico che...c'ha provato" mi disse con faccia sincera. -"cioe'?" Le chiese interropendo la sega. -"dimmi un po'!" Aggiunsi. Cosi' mi racconto' che la segui' in bagno e le chiese di seguirlo nel parco e che lei gli diede uno schiaffo. -"Non voleva dirtelo per paura che avresti reagito" mi disse. Ero eccitato. -"perche' mi dovrei arrabbiare? Sarebbe un sogno vedere il tizio tra le tue cosce!" Le dissi, prendendole la mano per invitarla a continuare la sega. Ricomincio' la nostra grande complicita'. -"non sarebbe strano che gli hai detto tu di seguirmi. Pero' ti e' andata male, visto che gli ho dato uno schiaffo". Rispose stizzita. -"secondo me, e' andata male a te, secondo me ti avrebbe fatto godere come una troia. L'esperienza. Non puoi dire di no" aggiunsi. -"mmm forse si. Ne sapra' piu' di te" rispose. Cosi' mi alzai. La feci sdraiare e la penetrai. Mentre godeva le feci confessare che l'uomo la eccitava e intrigava. -"lo chiamo! E te lo porto su!" Le dissi interrompendo l'atto. Fece un sussulto da godimento interrotto. -"vieni qua! Scopami! Non dire cazzate!" Mi disse tentando di prendermi dai fianchi. -"aspetta! Salgo col tizio! hai preso la pillola?
dissi mentre mi abbottonavo. -"E mi fai riempire da un estraneo?" mi rispose. -"Un padre di famiglia, che malattie deve avere? e poi voglio vedere che ti viene dentro." aggiunsi. -"Ma smettila! E poi...credo che...non ce l'hai il coraggio" mi disse con tono un po' malizioso. La guardai. Prima di quell'ultima frase era ancora un gioco. Ma detta con quella leggera maliziosita', per me era cambiato qualcosa. -" resta cosi'. Non ti muovere" le dissi, lasciandola sdraiata sul letto vestita, ma senza perizoma. Uscii, guardai l'orologio. Mancavano pochi minuti a mezzanotte. Andai fuori, tra il trambusto dei botti, cercai l'uomo, lo trovai, tentai di farmi guardare. Ci riuscii. Gli feci cenno di avvicinarsi. -"dimmi..." Mi chiese. -"sale con me?" Dissi. L'uomo capi' subito. Si volto' guardando la moglie che festeggiava con gli altri l'inizio del nuovo anno e mi segui'. Salimmo. Non sapevo se avessi trovato Alessia. Aprii la porta ed entrammo. Alessia si alzo' di scatto guardandoci. Io lasciai la luce spenta. Lei si sedette ai piedi del letto, coprendosi le gambe dalla timidezza. Mi avvicinai, invitando ol tizio a fare la stessa cosa. Lui era davanti a lei. Lei prima mi guardo', poi abbasso' la testa. Per un paio di minuti, silenzio e nient'altro. Poi l'uomo si sbottono' sempre davanti il viso di Alessia, che alzo' di colpo la testa. L'uomo allungo' la mano destra, le prese da dietro la testa e la invito' a prenderlo. Alessia si ti tiro' indietro, lui insistette. -"dai! Che lo vuoi! Sicuramente lo volevi anche al bagno!" Le dissi. "Dai! Allora perche' mi provocavi al tavolo?" Disse l'uomo. Alessia mi guardo', alzo' la mano destra e afferrandolo comincio' a masturbarlo e spompinarlo. -"allora non sai dare solo schiaffi. Ma sai spompinare molto bene" aggiunse l'uomo compiaciuto. -"basta! Ora ti scopo!" Disse l'uomo aiutandola a sdraiarsi. Alessia si allungo' dietro, mentre lui si sfilava scarpe e pantaloni. Cosi' salii sul letto. Apri' le gambe di Alessia sdraiandosi su di lei. La penetro' subito. Li sentivo godere. Lui la teneva dai fianchi, scendendo anche sulle calze a meta'. Lei lo accarezzava sul dorso, gli prendeva i glutei. -"perfavore la faccia godere..." Chiedevo all'uomo. -"biondina! Stai godendo?" Chiese l'uomo. Ma lei non ridpondeva. -"puttanella! Rispondi! Il tu ragazzo vuole sapere se ti sto facendo godere!" Aggiunse, ma dandole delle affondate vigorose. -"si! Si! Mi sta facendo godere...si...lo sta facendo..." gemette lei. Quando capii che l'uomo era vicino all'orgasmo, gli chiesi di riempirla, perche' Alessia prendeva la pilla. L'uomo fu confortato da questa cosa. "-vuoi che ti vengo dentro? Puttana?" Chiese l'uomo con vigore. Ripetendolo un paio di volte, ebbe l'invito di lei. Sentirle dire "si...si...mi venga dentro, mi fece uscire di testa. Stavo guardando quell'uomo che riempiva la mia ragazza, dandole delle affondate col bacino. Lui rimase qualche istante in mezzo alle sue cosce. Poi si alzo'. Volli vedere lo sperma che le fuoriusciva, e non resistetti, glielo leccai, raccogliendolo con la bocca per passarlo alla sua bocca con una pomiciata. L'uomo ando' via. Io dopo aver raccolto l'ultimo sorso di sperma dell'uomo per dividerlo con Alessia, mi sbottonai e la penetrai riempendola a mia volta. Questa fu la nostra prima volta. Lei 23 anni, il suo primo amante, forse 48 anni. Esperienza fantastica.
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