Scherzi del destino

di
genere
tradimenti

Sono stata invitata ad un matrimonio organizzato sui Colli Euganei, si sposa una mia conoscente di vecchia data che da tempo non sentivo, e da cui è arrivato questo invito inaspettato, per me e naturalmente per mio marito.
Il rinfresco si svolge in una villa con un bellissimo parco, quando arriviamo ci sono tantissimi invitati, tutti già attorno ai buffet, so già che sarà una noia tremenda, non conosco nessuno, e mio marito rompe, non voleva venirci e me lo fa pesare in tutti i modi.
Aggirandomi tra i buffet, all'improvviso in mezzo ad un gruppetto di gente ti vedo, il mio cuore ha un sussulto, è più di un anno che la nostra relazione è finita e che non ci siamo più sentiti o cercati , rivederti qui inaspettatamente riapre in me una grossa ferita. Non posso venirti a salutare perchè mio marito è con me e chiederebbe spiegazioni su chi tu sia e come mai ti conosco, ma la mia voglia di incrociare il mio sguardo con il tuo o di sfiorarti casualmente cresce ogni secondo di più.
Sono in agitazione, il mio cuore batte all'impazzata, tu non ti sei accorto di niente, continui a parlare, al tuo fianco penso ci sia la tua compagna, poi però finalmente ti allontani dal gruppo. Io con una scusa mi allontano, mi affianco a te, ti sfioro una mano, tu ti volti e incroci il mio sguardo per un tempo che sembra infinito, mi guardi incredulo e mi chiedi cosa ci faccio qui, io ti rispondo che non posso parlare perchè non sono qui da sola, dobbiamo far finta di non conoscerci.
Mi allontano velocemente da te. , ma è impossibile dopo più di un anno ritrovarsi e far finta di non conoscersi.
Alla tua vista le mie reazioni sono le medesime di quando uscivamo insieme, con il tuo sguardo mi sono eccitata e bagnata all'inverosimile, penso che sia una reazione veramente stupida del mio corpo, visto che non siamo più niente l'uno per l'altra. Perchè mi sta succedendo? Sono confusa, disorientata ho bisogno di stare sola, mi devo allontanare da questo clima di festeggiamento, e con una scusa mi allontano, ed entro nella villa.
E' bellissima con affreschi e mobili antichi, ma non mi rasserena.
Salgo le scale velocemente, incrocio tanta gente, troppa, che le sta ridiscendendo,e procedo controcorrente domandandomi se troverò un posto dove rimanere un attimo sola con i miei pensieri e le mie emozioni.
Arrivo ad un corridoio con tante porte, faccio per aprirle ad una ad una, ma sono tutte chiuse, arrivo all'ultima quella più in fondo, sento dei passi alle mie spalle, ma non mi volto, metto la mano sulla maniglia e sento una mano sulla mia, riconosco quella mano, è la tua, e la porta si apre..
La richiudiamo alle nostre spalle, la tua mano non si stacca dalla mia, non c'è molta luce nella stanza, mi fai appoggiare al muro tu sei davanti a me, vicinissimo a me, sento il tuo respiro, il tuo sguardo che mi cerca e che poi percorre tutto il mio corpo, poi mi stringi a te, ed io cerco le tua labbra avidamente, iniziamo a baciarci intensamente, sto provando delle sensazioni meravigliose e magiche, pensavo che non ci saremmo incontrati mai più, invece il destino ci aveva fatto ritrovare.
Percorro il tuo corpo con le mani e tu fai lo stesso con il mio esplorandomi senza sosta, non è cambiato niente da quando uscivamo insieme come coppia clandestina, sento di appartenerti, sento di essere tua.
Non servono parole tra di noi, tutto avviene con un tacito assenso, sono i nostri corpi a parlare a svelarsi, sento le tue mani che mi accarezzano l'interno cosce e risalendo si avvicinano alle mie mutandine, proprio lì, dove sto pulsando di desiderio per te, bramo il tocco delle tue dita e per fartelo percepire , sfacciatamente metto la mia mano sul tuo cazzo, sentendolo interessantemente rigonfio e pieno di desiderio per me. Il mio corpo freme, il mio respiro si fa più affannoso, le tue dita scostano le mutandine si muovono in circolo sul clitoride e poi mi penetrano profondamente, sono completamente bagnata, e sento il tuo sesso incontenibile, duro, che preme contro la mia coscia. Ci siamo anche già dilungati troppo e presto noteranno la nostra assenza prolungata, estraggo il tuo cazzo dai pantaloni massaggiandolo, mi inginocchio davanti a te e inizio a baciartelo e leccartelo, massaggiandoti le palle come piace a te, lo inglobo nella mia bocca calda fino in fondo, muovendomi su e giù..
Darti piacere mi procura un senso ancora più grande di eccitazione, ho voglia di scoparti, di farti mio ancora una volta, tu come se leggessi nella mia mente, mi fai rialzare, mi giri con le mani al muro, mi baci sul collo e mi sospiri vicino all'orecchio, sussurandomi che il tuo posto è dentro di me,e che la tua puttanella ti è mancata, con un movimento di bacino inserisci il tuo cazzo in me, e con un dito permani sul mio clitoride muovendolo velocemente.
Sento che mi penetri profondamente, i movimenti dapprima lenti si intensificano, i nostri respiri diventano dei sospiri, vorrei poter urlare in qualche momento ,ma dobbiamo mantenere il silenzio, assolutamente non possiamo permetterci che ci scoprano.
Siamo un unico corpo con un unico ritmo, è bellissimo riprovare la sensazione di essere scopata e posseduta da te, sento il mio piacere vicinissimo, ondate di calore e brividi pervadono il mio corpo sempre di più, mentre anche tu prossimo mi dai il permesso di godere, mi lascio andare inarcandomi indietro verso di te, cercando la tua bocca e le tue labbra, mentre insieme non riuscendo a trattenerci diamo libero sfogo ai nostri istinti più primitivi, gemendo e urlando per il piacere troppo intenso e violento.
Poi ci abbracciamo, un lunghissimo abbraccio caldo e triste nello stesso momento perchè il nostro tempo insieme è finito. Ci ricomponiamo velocemente, tu scendi prima di me, mentre io attendo qualche minuto.
Quando ridiscendo le scale sento una musica che si diffonde per la villa, è una canzone che conosco bene per le sue parole che parlano di due che fanno l'amore , scendendo gli ultimi gradini sento le parole del finale che come una cantilena ripetono più volte " Ora mi ricordo quello che volevo, era proprio questo, ora sono vivo!", sorrido tra me e me perchè nessuna musica avrebbe potuto essere più azzeccata.
Mi accorgo poi che quasi tutti gli invitati sono sistemati ai tavoli , cerco mio marito e noto che tu sei seduto vicino a lui ma con un posto vuoto in mezzo: il mio!
Ci hanno destinato allo stesso tavolo e il mio cuore sussulta nuovamente......................



scritto il
2013-08-27
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