Al matrimonio di una troia
di
alberto c.
genere
orge
E' accaduto alcuni anni fa, ma vi assicuro che è accaduto veramente.
Io ho sempre fatto il rappresentante di vini e liquori e il mio capo abitava in un piccolo paese della bergamasca, andavamo molto d'accordo, lui come uomo non aveva più stimoli e da alcuni anni non chiavava più e sua moglie anchessa malata, però era molto calda ed casa aveva giornali e riviste porno, un giorno mi fece vedere anche i suoi vibratori, grandi e piccoli, ma io non lo mai scopata. Avevano due figli un maschio ed una femmina, già sposata felicemente, mentre il maschio si doveva sposare e quindi il mio capo mi invitò alle sue nozze, io ci andai malvolentieri perchè non conoscevo nessuno e quindi di sicuro mi sarei annoiato.
Ma i fatti mi hanno smentito, infatto dopo la cerimonia andammo al ristorante, la sposa era molto bella, con una faccia un pò da troia, ci sedemmo ed io finii con un giovane di nome Mario il quale era stato invitato dalla madre della sposa, una vedova ancora molto bella, incomiciammo a parlare del più e del meno ed essendo giovane finimmo per parlare di sesso.
Lui mi disse che sia la sposa che la madre le aveva chiavate molte volte ed erano due troie incredibili e dopo alcuni minuti, dopo brindisi agli sposi ecc, ecc.
la madre della sposa disse ad alta voce, noi ci assentiamo qualche minuto, andiamo a cambiarci per ballare e quindi divertitevi senza di noi.
Mario mi disse è il segnale tu sali di sopra ci sono due stanze entra e aspettami, io ero preoccupato perche non volevo cadere in qualche tranello, ma dopo pochi minuti mi raggiunse lui mi disse da svestiti che sono nell'altra stanza, aprimmo una porta comunicante e ci trovammi di fronte le due troie già nude, la sposa si gettò nelle braccia di Mario e lo chiamo amore ed a me toccò la madre era veramente una troia scatenata mi fece un pompino e si ingoio tutta la mia sborra poi mi fece sdraiare sul letto mi saliì sopra ed incomincio a chiavarmi, mentre la figlia già stava prendendolo in culo da Mario, io venni nella figa di Marta cosi si chiama la madre, mentre Mario veniva nel buco del culo di Giusy, la figlia.
Subito dopo io presi GIUSY incominciai a leccargli la figa mentre Marco, lo mise nel culo a Marta e dopo alcuni minuti Giusy disse voglio vedere voi due incularvi mentre io lecco la figa a mia figlia, io restai un momento un pò scioccato da quelle parole ma Mario mi disse, se non vuoi prenderlo nel culo, io sono pronto ed allora gli aprii le chiappe e gli infilai il mio cazzo nel suo bel buco del culo, dove dopo pochi colpi venni e allora Mario mi disse adesso girati che voglio incularti io, mentre le due troie si facevano un bel 69 e incitavano Marco a mettermelo nel culo, Marco prima mi leccò il buco del culo e poi mi infilò il suo grosso cazzo, era piacevole, dopo i primi colpi che mi faceva male, ma alla fine godemmo tutti e due e quando i nostri cazzi due erano liberi le due troione ci fecero un bel pompino, infine ci rivestimmo ed andammo nel salone del matrimonio dove il marito non sospettava niente di quanbto era accaduto.
Dopo alcuni mesi lo confessai al mio capo cosa era successo e lui mi disse, sono veramente due troie e mio figlio ormai si è diviso da quella famiglia disgraziata.
Io ho sempre fatto il rappresentante di vini e liquori e il mio capo abitava in un piccolo paese della bergamasca, andavamo molto d'accordo, lui come uomo non aveva più stimoli e da alcuni anni non chiavava più e sua moglie anchessa malata, però era molto calda ed casa aveva giornali e riviste porno, un giorno mi fece vedere anche i suoi vibratori, grandi e piccoli, ma io non lo mai scopata. Avevano due figli un maschio ed una femmina, già sposata felicemente, mentre il maschio si doveva sposare e quindi il mio capo mi invitò alle sue nozze, io ci andai malvolentieri perchè non conoscevo nessuno e quindi di sicuro mi sarei annoiato.
Ma i fatti mi hanno smentito, infatto dopo la cerimonia andammo al ristorante, la sposa era molto bella, con una faccia un pò da troia, ci sedemmo ed io finii con un giovane di nome Mario il quale era stato invitato dalla madre della sposa, una vedova ancora molto bella, incomiciammo a parlare del più e del meno ed essendo giovane finimmo per parlare di sesso.
Lui mi disse che sia la sposa che la madre le aveva chiavate molte volte ed erano due troie incredibili e dopo alcuni minuti, dopo brindisi agli sposi ecc, ecc.
la madre della sposa disse ad alta voce, noi ci assentiamo qualche minuto, andiamo a cambiarci per ballare e quindi divertitevi senza di noi.
Mario mi disse è il segnale tu sali di sopra ci sono due stanze entra e aspettami, io ero preoccupato perche non volevo cadere in qualche tranello, ma dopo pochi minuti mi raggiunse lui mi disse da svestiti che sono nell'altra stanza, aprimmo una porta comunicante e ci trovammi di fronte le due troie già nude, la sposa si gettò nelle braccia di Mario e lo chiamo amore ed a me toccò la madre era veramente una troia scatenata mi fece un pompino e si ingoio tutta la mia sborra poi mi fece sdraiare sul letto mi saliì sopra ed incomincio a chiavarmi, mentre la figlia già stava prendendolo in culo da Mario, io venni nella figa di Marta cosi si chiama la madre, mentre Mario veniva nel buco del culo di Giusy, la figlia.
Subito dopo io presi GIUSY incominciai a leccargli la figa mentre Marco, lo mise nel culo a Marta e dopo alcuni minuti Giusy disse voglio vedere voi due incularvi mentre io lecco la figa a mia figlia, io restai un momento un pò scioccato da quelle parole ma Mario mi disse, se non vuoi prenderlo nel culo, io sono pronto ed allora gli aprii le chiappe e gli infilai il mio cazzo nel suo bel buco del culo, dove dopo pochi colpi venni e allora Mario mi disse adesso girati che voglio incularti io, mentre le due troie si facevano un bel 69 e incitavano Marco a mettermelo nel culo, Marco prima mi leccò il buco del culo e poi mi infilò il suo grosso cazzo, era piacevole, dopo i primi colpi che mi faceva male, ma alla fine godemmo tutti e due e quando i nostri cazzi due erano liberi le due troione ci fecero un bel pompino, infine ci rivestimmo ed andammo nel salone del matrimonio dove il marito non sospettava niente di quanbto era accaduto.
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