Mia zia mi eccita
di
lm
genere
feticismo
Dopo che mia zia mi aveva fatto godere con i suoi piedini e il suo odore, ci eravamo promessi di rivederci in gran segreto per scoprire questa nostra passione.
Mi faceva godere molto con i suoi piedi e le sue scarpe e talvolta mi ha fatto qualche pompino e me la sono scopata alla grande.
Ma purtroppo dopo l'ennesima giornata trascorsa insieme stava volgendo al termine, mia zia pretese di venirgli all'interno delle sue bellissime zeppe.
< Voglio sentirti per tutto il viaggio. Il tuo liquido seminale all'interno della zeppa mentre bagna i miei piedi.
E fu così che schizzai quanta più sborra possibile all'interno delle sue scarpe mentre mi faceva odorare i suoi piedi smaltati di fucsia.
E per fare in modo che non rimanesse nemmeno una goccia, mia zia leccò tutto.
Mi eccitai ancora di più ma dovevo contenermi per non scoparmela.
Ma ecco che mentre stava andando via, mi domandò se volevo fare un giretto con lei.
< Non andremo lontano. Ti riporterò a casa molto presto. >
Io naturalmente dissi di sì e mentre mia zia accese l'auto, quel silenzio fu rotto dallo stridere di gomme e dalla sua partenza.
Vederla guidare su quella stradina di montagna con la sborra tra i piedi e le scarpe, mi fece venire l'uccello ancora più duro.
Io intano misi la mia mano sinistra dentro le sue mutandine e mentre mia zia sbandò uscendo di strada, mi confessò che l'aveva fatto perchè aveva una sorpresa per me.
< So che ti piace quando mi impantano. Quindi voglio farti un piccolo regalo. >
Togliendosi le scarpe e ingranando la marcia, mia zia stava facendo schizzare fango ovunque con le ruote mentre cercava di tirarci fuori.
Quei rumori aumentarono la mia eccitazione mentre l'odore di piedi pervase l'auto.
< Oh, zia. Se continui così verrò molto presto. >
E mentre mia zia mollò il volante per piombare sul mio cazzo, ingoiò tutta la mia sborra.
< Volevo assaggiarlo. Ancora una volta. >
Ero senza energie ma vedere mia zia con la mia sborra in bocca mentre liberava la sua auto dal fango, decisi di farla godere facendogli un ditalino.
Godeva. Godeva come non mai.
E una volta raggiunto l'orgasmo, imbrattò la mia mano dei suoi umori.
< Oddio, tesoro. Sei stato bravissimo. >
< Mai quanto te, zia. >
E riuscendo a liberare la sua auto, leccai i suoi umori tra lo stupore generale.
< Ti piace come ti fa godere la zia, vero? >
< Moltissimo. Voglio altre giornate come queste. >
< Le avrai, tesoro. Voglio spremerti fino all'ultima goccia del tuo sperma. >
E stavolta, fermando l'auto ed evitando che rimanesse ancora bloccata, mia zia mise il suo piede destro sul mio cazzo ancora ritto pigiandomelo come se fossi il suo acceleratore.
< Parti per me piccolo. So che puoi farlo. >
E mentre mi masturbò sulla sua auto, mi fece uscire le ultime gocce di sborra mentre sentivo l'odore di quei suoi piedi ancora bagnati.
Ero esausto ma contento come mia zia mi stava facendo godere ogni volta che ci vedevamo.
E speravo tanto che i nostri incontri non si sarebbero fermati a quel giorno...
Mi faceva godere molto con i suoi piedi e le sue scarpe e talvolta mi ha fatto qualche pompino e me la sono scopata alla grande.
Ma purtroppo dopo l'ennesima giornata trascorsa insieme stava volgendo al termine, mia zia pretese di venirgli all'interno delle sue bellissime zeppe.
< Voglio sentirti per tutto il viaggio. Il tuo liquido seminale all'interno della zeppa mentre bagna i miei piedi.
E fu così che schizzai quanta più sborra possibile all'interno delle sue scarpe mentre mi faceva odorare i suoi piedi smaltati di fucsia.
E per fare in modo che non rimanesse nemmeno una goccia, mia zia leccò tutto.
Mi eccitai ancora di più ma dovevo contenermi per non scoparmela.
Ma ecco che mentre stava andando via, mi domandò se volevo fare un giretto con lei.
< Non andremo lontano. Ti riporterò a casa molto presto. >
Io naturalmente dissi di sì e mentre mia zia accese l'auto, quel silenzio fu rotto dallo stridere di gomme e dalla sua partenza.
Vederla guidare su quella stradina di montagna con la sborra tra i piedi e le scarpe, mi fece venire l'uccello ancora più duro.
Io intano misi la mia mano sinistra dentro le sue mutandine e mentre mia zia sbandò uscendo di strada, mi confessò che l'aveva fatto perchè aveva una sorpresa per me.
< So che ti piace quando mi impantano. Quindi voglio farti un piccolo regalo. >
Togliendosi le scarpe e ingranando la marcia, mia zia stava facendo schizzare fango ovunque con le ruote mentre cercava di tirarci fuori.
Quei rumori aumentarono la mia eccitazione mentre l'odore di piedi pervase l'auto.
< Oh, zia. Se continui così verrò molto presto. >
E mentre mia zia mollò il volante per piombare sul mio cazzo, ingoiò tutta la mia sborra.
< Volevo assaggiarlo. Ancora una volta. >
Ero senza energie ma vedere mia zia con la mia sborra in bocca mentre liberava la sua auto dal fango, decisi di farla godere facendogli un ditalino.
Godeva. Godeva come non mai.
E una volta raggiunto l'orgasmo, imbrattò la mia mano dei suoi umori.
< Oddio, tesoro. Sei stato bravissimo. >
< Mai quanto te, zia. >
E riuscendo a liberare la sua auto, leccai i suoi umori tra lo stupore generale.
< Ti piace come ti fa godere la zia, vero? >
< Moltissimo. Voglio altre giornate come queste. >
< Le avrai, tesoro. Voglio spremerti fino all'ultima goccia del tuo sperma. >
E stavolta, fermando l'auto ed evitando che rimanesse ancora bloccata, mia zia mise il suo piede destro sul mio cazzo ancora ritto pigiandomelo come se fossi il suo acceleratore.
< Parti per me piccolo. So che puoi farlo. >
E mentre mi masturbò sulla sua auto, mi fece uscire le ultime gocce di sborra mentre sentivo l'odore di quei suoi piedi ancora bagnati.
Ero esausto ma contento come mia zia mi stava facendo godere ogni volta che ci vedevamo.
E speravo tanto che i nostri incontri non si sarebbero fermati a quel giorno...
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