Mia zia e le ballerine
di
lm
genere
feticismo
E' da molto tempo che ormai io e mia zia ci frequentavamo.
Ogni volta che avevamo un po' di tempo libero facevamo sesso selvaggio e per aumentare la mia eccitazione, mia zia mi faceva annusare i suoi stupendi piedi sempre smaltati.
Avevano un odore paradisiaco misto tra sudore e suola delle sue zeppe che dopo le ballerine, erano le mie calzature preferite.
Adoravo vedere i suoi piedi e ogni volta senza farsi vedere, mi diceva delle parole sconce oltre a mandarmi delle foto mentre guidava con tali calzature o a piedi nudi.
Adorava spingere i pedali e io morivo ogni volta di desiderio per lei.
Mi faceva sentire molto desiderato e io la ricambiavo eccitandomi a mia volta e facendogli provare del sesso che non provava da tanto tempo.
Era un rapporto davvero eccitante e mentre con lei riuscivo a venire molto spesso spruzzando suoi suoi piedi o sulle suole delle sue scarpe, mia zia mi fece un regalo insperato.
Sapendo che mi piacevano le ballerine, mia zia se le comprò un paio beige della sua taglia (taglia 40), mandandomi subito alcune foto.
< Come mi stanno? > mi domandò scambiandoci messaggi.
< Benissimo > risposi.
Ma quello che mi disse dopo, mi lasciò ancor più sorpreso.
< Mi piacciono molto anche a me. Li porterò spesso alcuni giorni, così da poter farti inebriare il tuo odore preferito per te e magari facendoci anche qualche segno di usura per tutto il tempo che le ho portate. Intanto, dopo averle comprate adesso, me le metterò ai piedi per cominciare il tuo desiderio guidando con esse. Senti che rombo faccio fare alla mia auto. >
E mentre schiacciava il pedale dell'acceleratore come una forsennata facendomi un audio, sentivo il mio membro che si stava ingrossando.
< Voglio spingerti con queste ballerine amore e farti spruzzare come non ho mai fatto prima. A presto. >
Dicendo ciò, continuò con l'audio facendo anche stridere le gomme e dopo avergli detto che non vedevo l'ora di annusare i suoi piedi, mi ritrovai mia zia davanti casa mia.
< Sono bagnata. Ho una gran voglia di fare sesso. >
E senza farmi pregare ulteriormente, la portai in casa mia dove dammo vita all'ennesimo nostro sesso selvaggio.
Mia zia mantenne la promessa indossando spesso le ballerine.
Era passato più di un mese da quando le aveva acquistate e dopo avermi invitato nella sua auto per fare un giro insieme, mia zia mi fissava con sguardo seducente.
< Mi sei mancato. È da molto che ho voglia di te. >
< Purtroppo non ci siamo potuti vedere per colpa dei nostri impegni. Ma oggi abbiamo tutta la giornata libera. >
< Bene. Allora non perdiamo tempo. >
Dopo aver acceso l'auto, mia zia ingranò la marcia facendo stridere le ruote mentre con le ballerine spingeva i suoi pedali.
Toccava spesso il cambio dell'auto facendo segno che voleva segarmi il mio pene mentre passava la sua lingua sulle sue labbra.
< Dove mi porti, amore? >
< In un luogo appartato. >
Eravamo giunti in prossimità di un bosco dove non passava anima viva e dopo aver parcheggiato e spento l'auto, mia zia inclinò il sedile del passeggerò piombandoci sopra e iniziandomi a baciare con passione.
Ormai mia zia era irrefrenabile e a me piaceva molto vederla così.
< Sento il tuo cazzo duro. >
< Vuoi che te lo metta dentro. >
< No. Ho un'idea migliore. >
Dopo avermi sbottonato i pantaloni togliendomi le mutande, mia zia cominciò a succhiarmelo piano piano facendomi godere in maniera indescrivibile.
< Mi piace assaggiarlo così duro. >
< E' grazie a te. >
Dopo che si era messa sopra di me, torna sul sedile del guidatore per togliersi le sue ballerine.
< Vedi il segno che ho fatto all'interno delle scarpe? Chissà come odoreranno. >
Quelle ballerine erano state indossate moltissimo e una volta che le ebbi al naso, per poco non stavo per venire.
Dovevo dar sfogo a tutto il mio autocontrollo per riuscire a resistere il più possibile, ma mia zia mi mise la sua ballerina destra sul naso dicendomi che dovevo inspirare profondamente.
Non riuscivo a capire più niente mentre volevo che quel momento non finisse mai.
< Amore, puzzano? >
< Tantissimo. >
E mentre mia zia mi segava con i suoi piedi smaltati di rosso, continuava a dire parole sporche.
< Sei un maiale. Vieni per me, tesoro. La tua perversione non avrà fine. Vorresti leccarmi i piedi, vero? >
Ma mentre non riuscivo a rispondere essendo troppo concentrato ed eccitato allo stesso tempo, mia zia mi ordinò di venirgli all'interno delle sue ballerine, cosa che feci.
Lo sperma del mio cazzo schizzò spesso, prosciugandomi irrimediabilmente.
Leccandomi il poco sperma che era rimasto sul mio cazzo, mi tornò subito duro ed io non potevo attendere di scoparla.
Mia zia mollò le sue ballerine e dopo averla completamente spogliata, la penetrai come un forsennato, facendogli provare uno dei suoi più grandi orgasmi.
< Amore. Wow. >
Eravamo sfiniti ma felici.
Con tutti i capelli sbaruffati e con solo indosso le ballerine piene di sperma, mia zia partì lasciandomi ancora sorpreso.
Mi portò a casa guidando completamente nuda mentre sentiva il mio liquido all'interno delle ballerine.
< E' bellissimo sentirti sotto di me. >
Volevo leccargli la fica ma dopo avrei potuto causare un incidente quindi lascia perdere.
< E' stato bellissimo > fece mia zia dopo aver parcheggiato l'auto davanti casa mia.
< Vorrei continuare a fare le porcate con te, zia. >
< Sei davvero insaziabile nipote > replicò con tono sensuale < Magari domani. Con indosso le ballerine che ti piacciono tanto. >
< Aspetto un tuo messaggio. >
E dopo averla salutata mentre mi stava slinguazzando, mi rivestii alla svelta per andare dentro casa.
Mia zia non ci mise molto a farsi un selfie completamente nuda e altre foto con i piedi bagnati del mio sperma una volta toltasi le ballerine.
< La prossima volta te le farò leccare, ma per oggi basta emozioni forti. Continua a pensare a me mentre ti spingo con le mie ballerine.>
Facendo subito dopo una videochiamata a lei mentre stava guidando per tornare a casa, mi segai venendo quasi subito imbrattando il mio povero cellulare.
Non riuscii a resistere a lungo. Con lei non potevo resistere.
< Pulisci il tuo cazzo pensando alla mia lingua. A domani e buonanotte. >
E dopo avermi salutato con tanta dolcezza, mi riversai nel mio letto completamente nudo e facendo altri pensieri erotici su mia zia.
Ogni volta che avevamo un po' di tempo libero facevamo sesso selvaggio e per aumentare la mia eccitazione, mia zia mi faceva annusare i suoi stupendi piedi sempre smaltati.
Avevano un odore paradisiaco misto tra sudore e suola delle sue zeppe che dopo le ballerine, erano le mie calzature preferite.
Adoravo vedere i suoi piedi e ogni volta senza farsi vedere, mi diceva delle parole sconce oltre a mandarmi delle foto mentre guidava con tali calzature o a piedi nudi.
Adorava spingere i pedali e io morivo ogni volta di desiderio per lei.
Mi faceva sentire molto desiderato e io la ricambiavo eccitandomi a mia volta e facendogli provare del sesso che non provava da tanto tempo.
Era un rapporto davvero eccitante e mentre con lei riuscivo a venire molto spesso spruzzando suoi suoi piedi o sulle suole delle sue scarpe, mia zia mi fece un regalo insperato.
Sapendo che mi piacevano le ballerine, mia zia se le comprò un paio beige della sua taglia (taglia 40), mandandomi subito alcune foto.
< Come mi stanno? > mi domandò scambiandoci messaggi.
< Benissimo > risposi.
Ma quello che mi disse dopo, mi lasciò ancor più sorpreso.
< Mi piacciono molto anche a me. Li porterò spesso alcuni giorni, così da poter farti inebriare il tuo odore preferito per te e magari facendoci anche qualche segno di usura per tutto il tempo che le ho portate. Intanto, dopo averle comprate adesso, me le metterò ai piedi per cominciare il tuo desiderio guidando con esse. Senti che rombo faccio fare alla mia auto. >
E mentre schiacciava il pedale dell'acceleratore come una forsennata facendomi un audio, sentivo il mio membro che si stava ingrossando.
< Voglio spingerti con queste ballerine amore e farti spruzzare come non ho mai fatto prima. A presto. >
Dicendo ciò, continuò con l'audio facendo anche stridere le gomme e dopo avergli detto che non vedevo l'ora di annusare i suoi piedi, mi ritrovai mia zia davanti casa mia.
< Sono bagnata. Ho una gran voglia di fare sesso. >
E senza farmi pregare ulteriormente, la portai in casa mia dove dammo vita all'ennesimo nostro sesso selvaggio.
Mia zia mantenne la promessa indossando spesso le ballerine.
Era passato più di un mese da quando le aveva acquistate e dopo avermi invitato nella sua auto per fare un giro insieme, mia zia mi fissava con sguardo seducente.
< Mi sei mancato. È da molto che ho voglia di te. >
< Purtroppo non ci siamo potuti vedere per colpa dei nostri impegni. Ma oggi abbiamo tutta la giornata libera. >
< Bene. Allora non perdiamo tempo. >
Dopo aver acceso l'auto, mia zia ingranò la marcia facendo stridere le ruote mentre con le ballerine spingeva i suoi pedali.
Toccava spesso il cambio dell'auto facendo segno che voleva segarmi il mio pene mentre passava la sua lingua sulle sue labbra.
< Dove mi porti, amore? >
< In un luogo appartato. >
Eravamo giunti in prossimità di un bosco dove non passava anima viva e dopo aver parcheggiato e spento l'auto, mia zia inclinò il sedile del passeggerò piombandoci sopra e iniziandomi a baciare con passione.
Ormai mia zia era irrefrenabile e a me piaceva molto vederla così.
< Sento il tuo cazzo duro. >
< Vuoi che te lo metta dentro. >
< No. Ho un'idea migliore. >
Dopo avermi sbottonato i pantaloni togliendomi le mutande, mia zia cominciò a succhiarmelo piano piano facendomi godere in maniera indescrivibile.
< Mi piace assaggiarlo così duro. >
< E' grazie a te. >
Dopo che si era messa sopra di me, torna sul sedile del guidatore per togliersi le sue ballerine.
< Vedi il segno che ho fatto all'interno delle scarpe? Chissà come odoreranno. >
Quelle ballerine erano state indossate moltissimo e una volta che le ebbi al naso, per poco non stavo per venire.
Dovevo dar sfogo a tutto il mio autocontrollo per riuscire a resistere il più possibile, ma mia zia mi mise la sua ballerina destra sul naso dicendomi che dovevo inspirare profondamente.
Non riuscivo a capire più niente mentre volevo che quel momento non finisse mai.
< Amore, puzzano? >
< Tantissimo. >
E mentre mia zia mi segava con i suoi piedi smaltati di rosso, continuava a dire parole sporche.
< Sei un maiale. Vieni per me, tesoro. La tua perversione non avrà fine. Vorresti leccarmi i piedi, vero? >
Ma mentre non riuscivo a rispondere essendo troppo concentrato ed eccitato allo stesso tempo, mia zia mi ordinò di venirgli all'interno delle sue ballerine, cosa che feci.
Lo sperma del mio cazzo schizzò spesso, prosciugandomi irrimediabilmente.
Leccandomi il poco sperma che era rimasto sul mio cazzo, mi tornò subito duro ed io non potevo attendere di scoparla.
Mia zia mollò le sue ballerine e dopo averla completamente spogliata, la penetrai come un forsennato, facendogli provare uno dei suoi più grandi orgasmi.
< Amore. Wow. >
Eravamo sfiniti ma felici.
Con tutti i capelli sbaruffati e con solo indosso le ballerine piene di sperma, mia zia partì lasciandomi ancora sorpreso.
Mi portò a casa guidando completamente nuda mentre sentiva il mio liquido all'interno delle ballerine.
< E' bellissimo sentirti sotto di me. >
Volevo leccargli la fica ma dopo avrei potuto causare un incidente quindi lascia perdere.
< E' stato bellissimo > fece mia zia dopo aver parcheggiato l'auto davanti casa mia.
< Vorrei continuare a fare le porcate con te, zia. >
< Sei davvero insaziabile nipote > replicò con tono sensuale < Magari domani. Con indosso le ballerine che ti piacciono tanto. >
< Aspetto un tuo messaggio. >
E dopo averla salutata mentre mi stava slinguazzando, mi rivestii alla svelta per andare dentro casa.
Mia zia non ci mise molto a farsi un selfie completamente nuda e altre foto con i piedi bagnati del mio sperma una volta toltasi le ballerine.
< La prossima volta te le farò leccare, ma per oggi basta emozioni forti. Continua a pensare a me mentre ti spingo con le mie ballerine.>
Facendo subito dopo una videochiamata a lei mentre stava guidando per tornare a casa, mi segai venendo quasi subito imbrattando il mio povero cellulare.
Non riuscii a resistere a lungo. Con lei non potevo resistere.
< Pulisci il tuo cazzo pensando alla mia lingua. A domani e buonanotte. >
E dopo avermi salutato con tanta dolcezza, mi riversai nel mio letto completamente nudo e facendo altri pensieri erotici su mia zia.
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