Sono seduta sulla poltrona

di
genere
etero

Mentre sento il tuo pollice entrare nella mia vagina, con una veloce penetrazione m'infili il medio nell'ano e stringi.
Un fuoco mi percorre.
Sono seduta sulla poltrona rilassata e felice, mentre tu da dietro mi mordicchi il collo e le orecchie, sollevo leggermente la gonna e mi accarezzo l'interno delle cosce la pelle morbida e calda che rimane tra le autoreggenti ed il tanga.
Cominci a scendere verso il mio seno, i capezzoli s'inturgidiscono e si vedono spuntare da sotto il top, allunghi una mano e me ne strizzi uno, mi scappa un gridolino di piacere.
Io intanto ho infilato una mano sotto il tanga e mi sto accarezzando la vulva, con l'indice scendo delicatamente verso il clitoride e comincio a premerlo e stuzzicarlo.
Mugugno per il piacere, le tue mani mi stanno stringendo il seno e il mio dito comincia a generare una fiamma di calore che mi sale da in mezzo alle cosce sino allo stomaco che si stringe per la passione.
M'infilo un dito nella vagina e lo roteo velocemente tra i miei liquidi che cominciano ad uscire.
Le tue mani mi stanno stringendo forte i capezzoli e sento la tua calda lingua insinuarsi nelle mie orecchie, mi lamento, gemo e mi sto infiammando.
T'infilo il mio indice con il mio succo in bocca e tu lo lecchi avidamente, ti metto davanti a me in piedi e comincio a massaggiare da dietro le tue forti cosce facendoti sentire le mie unghie.
Salgo, pian piano salgo sino alle tue sode natiche e le stringo forte. Ti slaccio i pantaloni e li lascio cadere sotto gli slip appare grande il tuo pene.
Dal davanti salgo lungo la coscia con la mano, infilo sotto lo slip e lo stringo forte.
È bello e forte.
È grande, è duro e caldo.
Mi piace.
Salgo e scendo su di lui con la mia mano muovendoti la pelle che mi segue morbida.
Ti strappo gli slip e il tuo pene mi appare nella sua maestosità, il meraviglioso glande è rosso e turgido, mentre gli avvicino le labbra mi succhio forte il dito medio della mano destra per inumidirlo bene, pregustando già il sapore del tuo pene nella mia bocca.
Gli poggio le labbra è caldo, mi piace da morire.
Intanto tu stai fermo e mi guardi, infilo la mano destra tra le tue cosce frementi e con il medio cerco i tuo ano, lo sento contratto, lo accarezzo ed improvvisamente infilo il mio sottile dito.
Entro, lo spingo sino in fondo, tu gemi dal piacere e anche il tuo pene lo sente, s'ingrossa e s'irrigidisce ancor più.
Lo prendo in bocca e con le labbra stringo forte il bordo inferiore del glande.
Mi piace.
Gemo godendo di avere in bocca quella massa calda e turgida che me la riempie.
Tu allunghi le mani e mi stringi i seni da davanti.
Strillo mi piace. Mi piace che tu mi faccia un po' di male, mi fa fremere ancor più.
Il mio dito nel tuo ano è caldissimo, si muove su e giù, le tue natiche stringono la mia mano, sento il tuo pene che si muove su è giù nella mia bocca, lo schiaccio forte con la lingua verso il palato, sempre più forte.
Le tue cosce cominciano a tremare e le tue anche a muoversi ritmicamente avanti indietro, sento sul tuo pene l'onda dell'orgasmo che sta arrivando, le prime gocce e poi il potente getto che mi riempie la bocca e mi scende dai bordi delle labbra.
Succhio, succhio forte tutto quel nettare che ho in bocca e provo un brivido di piacere nel sentirlo scendere lungo l'esofago. Il tuo pene e quasi impazzito nella mia bocca, va su è giù violentemente ed io lo stringo forte con le due mani e lo schiaccio violentemente sul palato.
Urli di piacere e ciò mi fa impazzire.
Mordicchio sempre di più il tuo turgido glande, lo succhio forte sino a fargli uscire l'ultima goccia del suo nettare.
Ti piace, ti piace moltissimo rimanere nella mia bocca dopo l'orgasmo, ed ora dopo la forza, ti lecco dolcemente sino a che il tuo respiro si placa e i tuo meraviglioso pene comincia a diventare morbido, morbido e sempre più caldo.
E bello tenerti così ancora nella mia bocca.
Le tue mani mi accarezzano dolcemente le spalle e i seni, adesso comincio io ad infiammarmi violentemente.
Lascio il tuo pene meraviglioso e mi alzo, mi sfilo il tanga, mi giro, m'inginocchio nella poltrona e sollevo la gonna.
Ti appaio in tutta la mia bellezza, il bel culetto morbido che tu baci subito, con le mani mi allargo le labbra in modo che tu possa arrivare con la tua lingua sin dentro la mia vagina.
Mi lecchi, sento dentro di me la tua lingua saettante che mi stuzzica il clitoride, sento un calore immenso salirmi dalle cosce, la tua lingua mi sta facendo impazzire, i miei succhi ti entrano nella bocca, ti scendono lungo le labbra.
I tuoi denti sulle mie labbra mi fanno vibrare tutto il corpo, i temiti mi sconvolgono e le natiche del mio culetto cominciano a vibrare.
Con un dito mi stuzzichi dentro, sino in fondo, ora ne infili due e le fai ruotare, sono sempre più calda, umida ed appassionata.
Mentre sento il tuo pollice entrare nella mia vagina, con una veloce penetrazione m'infili il medio nell'ano e stringi.
Un fuoco mi percorre.
Sento dentro le tue dita della mano destra che mi stanno facendo impazzire, e anche le mie cosce cominciano a tremare.
Con la sinistra mi stai stringendo forte alternativamente il seno e il capezzolo sinistri, il fuoco mi attraversa tutto il corpo, mi lamento, tremo, sono tutta sudata.
Sento sulla mia coscia il tuo pene che si sta risvegliando, e duro e mi batte ritmicamente sulla pelle.
Sento onde di fuoco che mi attraversano tutto il corpo vibrante.
Ti alzi.
Sento il tuo glande posarsi sulle mie grandi labbra tenute aperte dalla tue mani.
È entrato! Sii è entrato.
Il mio corpo è impazzito trema tutto. Mi lamento e grido.
Sento le tue possenti spinte.
Sii spingi, spingi sempre di più.
Così spingi, spingi.
Sento il tuono del piacere nascermi li, in mezzo alle cosce dove il tuo pene sta battendo con forza.
Sale, Sale con un brivido, che si ripercuote su tutto il mio corpo fremente, lungo la spina dorsale e mi arriva nel cervello dove esplode con tutta la sua forza.
Sii così!
Nello stesso momento sento il tuo pene irrigidirsi e le tua spinte sono più forti e regolari.
Arriva, arriva come un onda del mare, il tuo succo caldo che mi entra dentro.
È meraviglioso.
Sento le tue spinte più leggere e la pace che man mano si diffonde in tutto il mio corpo stremato.
Mi affloscio sulla poltrona, solo un'ultima cosa.
Ti faccio venire davanti e m'infilo per l'ultima volta il tuo morbido pene nella bocca.
Il gusto dei miei liquidi e del tuo assieme mi danno un ultimo brivido di piacere, e li succhio avidamente massaggiandoti lo scroto irrigidito dal momento piacere appena avuto.
scritto il
2010-04-30
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