La mia prima inculata
di
berto
genere
dominazione
Mai e poi mai avrei pensato di avere un erezione durante un clistere, tantomeno fattomi da una vicina di casa infermiera, su consiglio di mia moglie e di mia cognata dovevo rimettere il mio intestino in ordine e chi meglio di un infermiera poteva fare quest’operazione soprattutto se poi prenotata direttamente dall’amata moglie.
Ovviamente ci andai da solo all’appuntamento famigerato, un tardo pomeriggio di un’ assolato lunedì di metà agosto, lei mi aspettava nella torrida afa con la finestra mezza spalancata, le persiane socchiuse creavano quella riposante penombra dando l’impressione di frescura, ma i 38° si sentivano tutti, Bruna cercò di mettermi subito a mio agio scherzando su argomenti condominiali, quando mi vide rilassato riprese il suo ruolo, mi chiese di spogliarmi e di mettermi sdraiato sul fianco sinistro con la gamba superiore piegata, mentre mi spogliavo lei portò nella stanzetta una peretta arancione con un grosso e vistoso beccuccio con un tappo arancio sopra e la classica sacca dell’enteroclisma piena fino alla tacca 2lt.
Ero sdraiato sul classico lettino da ambulatorio col viso rivolto verso il muro e non la vedevo, sentivo solo i rumori e il profumo di un essenza, poi lei fece il giro del lettino e davanti a me, mentre si infilava i guanti in lattice disse che per prima cosa, mi avrebbe iniettato una perettina di acqua sapone col compito di rimettere in moto l’intestino irritandolo a dovere, poi una volta rimossa la massa fecale, l’enteroclisma mi avrebbe ripulito e lenito i movimenti intestinali.
Tornai teso ed agitato, sentii il suo dito ungermi l’ano e poi entrare a fatica, dopo un attimo di silenzio nel mio completo disagio Bruna disse ridendo “caro mio, qua altro che clistere tu devi essere aperto! per prima cosa hai il culo troppo stretto” io stavo in silenzio mentre lei prese la piccola peretta dalla grossa cannula nera, la appoggio all’ano, con una mano mi sollevo un po’ la natica e poi spinse., il beccuccio entrò un piccolo pezzetto, poi come avesse trovato un altro orefizio sforzo e scivolò dentro completamente, il mio pene incominciò a indurirsi e man mano sentivo il caldo liquido entrare, lui prepotente ed ignorante prendeva sempre più forma, la peretta durò poco e io mi ritrovai con un cazzo enorme duro e completamente scappellato!
Bruna come tolse la peretta dal mio culo disse di mettermi supino per il massaggio addominale, io con le mani cercai di coprire il pene ma lei me le tolse subito e disse “ benissimo! se ti piace prenderlo allora ti svergino io! sono 10 anni che aspetto questo momento, aprire il culo ad un uomo! “ restai impietrito mentre lei andò nella stanzetta adiacente ed un secondo dopo si presentò davanti ame con no strap-on indossato!
Sgranai gli occhi alla vista del sexy toys, oltremodo le dimensioni del fallo erano simili alle mie e per una volta pensai che la natura era stata fin troppo generosa ! Bruna mi sollevò le gambe e appoggiò il freddo fallo al mio ano poi guardandomi fisso negli occhi disse “sei pronto porco ?” socchiusi gli occhi e sentii il freddo pene entrare un dolore lancinante mi arrivò al cervello, le chiesi di fermarsi, mi appoggio le gambe alle sue spalle e mi prese in mano il cazzo incominciando una lenta sega e allo stesso tempo pompandomi il culo, il dolore era molto ma stava scemando lentamente incominciando a regalarmi il deciso piacere di essere di essere masturbato e inculato contemporaneamente, dopo qualche minuto con una Bruna che sussurrava “siiiii ti inculo siiii “ sborrai copiosamente in preda a crampi intestinali e dolori al culo lancinanti, lei raccolse la sborra dal mio addome in una mano, ne leccò una parte e mi fece leccare la rimanenza dicendomi “ti è piaciuto è maiale ? “
Quando levò lo strapon dal culo mi tamponò al volo il sedere con un asciugamano, mi sentivo uscire l’acqua della peretta dal culo, strinsi le chiappe e andai ad evaquare, dalla fretta non chiusi nemmeno la porta del piccolo bagno; nei momenti di silenzio sentii Bruna gemere, mi sporsi per vedere che cosa stava facendo e la vidi masturbare il fallo che indossava, capii che era uno di quei falli doppi, una parte stava nella sua vagina e una parte fuori, tornai in bagno a finire di evacuare.
Terminato il lungo supplizio tra scariche e fitte tornai nella stanzetta, mi sentivo svuotato ma il mio pene era ancora duro come un sasso, Bruna stava li ad aspettarmi completamente nuda, mi fece risdraiare sul lettino, mi somministrò l’enteroclisma per intero, mi rimise supino e mi infilò un profilattico, salì sopra di me impalandosi, mi fissò negli occhi “ adesso lo devi trattenere fino a che lo dico io hai capito ? “ e incomincio a scoparmi come una forsennata, non ero mai stato con una femme fontaine per di più multiorgasmica, in una decina di minuti mi trovai fradicio dei suoi umori e a supplicarla di farmi andare in bagno, non mi ascoltò e continuò fino a che involontariamente incominciai ad avere delle vistossime perdite di acqua e feci, li ebbe pieta e mi mandò alla toilette, la stanza ormai era ridotta come una latrina, camminai sui miei liquidi per raggiungere il wc.
Rimasi molto nel bagno e al termine mi feci una doccia fredda, tornai nel locale a rivestirmi, Bruna aveva già sistemato alla buona il pavimento e il lettino, con aria soddisfatta disse “ per il clistere sarebbero 20€ ma li pagherai in natura coi prossimi clisteri, farò sapere a tua moglie quando dovrai venire! Lei ovviamente poi mi pagherà, e tu ti godrai i benefici di avere un culo allargato.
Ovviamente ci andai da solo all’appuntamento famigerato, un tardo pomeriggio di un’ assolato lunedì di metà agosto, lei mi aspettava nella torrida afa con la finestra mezza spalancata, le persiane socchiuse creavano quella riposante penombra dando l’impressione di frescura, ma i 38° si sentivano tutti, Bruna cercò di mettermi subito a mio agio scherzando su argomenti condominiali, quando mi vide rilassato riprese il suo ruolo, mi chiese di spogliarmi e di mettermi sdraiato sul fianco sinistro con la gamba superiore piegata, mentre mi spogliavo lei portò nella stanzetta una peretta arancione con un grosso e vistoso beccuccio con un tappo arancio sopra e la classica sacca dell’enteroclisma piena fino alla tacca 2lt.
Ero sdraiato sul classico lettino da ambulatorio col viso rivolto verso il muro e non la vedevo, sentivo solo i rumori e il profumo di un essenza, poi lei fece il giro del lettino e davanti a me, mentre si infilava i guanti in lattice disse che per prima cosa, mi avrebbe iniettato una perettina di acqua sapone col compito di rimettere in moto l’intestino irritandolo a dovere, poi una volta rimossa la massa fecale, l’enteroclisma mi avrebbe ripulito e lenito i movimenti intestinali.
Tornai teso ed agitato, sentii il suo dito ungermi l’ano e poi entrare a fatica, dopo un attimo di silenzio nel mio completo disagio Bruna disse ridendo “caro mio, qua altro che clistere tu devi essere aperto! per prima cosa hai il culo troppo stretto” io stavo in silenzio mentre lei prese la piccola peretta dalla grossa cannula nera, la appoggio all’ano, con una mano mi sollevo un po’ la natica e poi spinse., il beccuccio entrò un piccolo pezzetto, poi come avesse trovato un altro orefizio sforzo e scivolò dentro completamente, il mio pene incominciò a indurirsi e man mano sentivo il caldo liquido entrare, lui prepotente ed ignorante prendeva sempre più forma, la peretta durò poco e io mi ritrovai con un cazzo enorme duro e completamente scappellato!
Bruna come tolse la peretta dal mio culo disse di mettermi supino per il massaggio addominale, io con le mani cercai di coprire il pene ma lei me le tolse subito e disse “ benissimo! se ti piace prenderlo allora ti svergino io! sono 10 anni che aspetto questo momento, aprire il culo ad un uomo! “ restai impietrito mentre lei andò nella stanzetta adiacente ed un secondo dopo si presentò davanti ame con no strap-on indossato!
Sgranai gli occhi alla vista del sexy toys, oltremodo le dimensioni del fallo erano simili alle mie e per una volta pensai che la natura era stata fin troppo generosa ! Bruna mi sollevò le gambe e appoggiò il freddo fallo al mio ano poi guardandomi fisso negli occhi disse “sei pronto porco ?” socchiusi gli occhi e sentii il freddo pene entrare un dolore lancinante mi arrivò al cervello, le chiesi di fermarsi, mi appoggio le gambe alle sue spalle e mi prese in mano il cazzo incominciando una lenta sega e allo stesso tempo pompandomi il culo, il dolore era molto ma stava scemando lentamente incominciando a regalarmi il deciso piacere di essere di essere masturbato e inculato contemporaneamente, dopo qualche minuto con una Bruna che sussurrava “siiiii ti inculo siiii “ sborrai copiosamente in preda a crampi intestinali e dolori al culo lancinanti, lei raccolse la sborra dal mio addome in una mano, ne leccò una parte e mi fece leccare la rimanenza dicendomi “ti è piaciuto è maiale ? “
Quando levò lo strapon dal culo mi tamponò al volo il sedere con un asciugamano, mi sentivo uscire l’acqua della peretta dal culo, strinsi le chiappe e andai ad evaquare, dalla fretta non chiusi nemmeno la porta del piccolo bagno; nei momenti di silenzio sentii Bruna gemere, mi sporsi per vedere che cosa stava facendo e la vidi masturbare il fallo che indossava, capii che era uno di quei falli doppi, una parte stava nella sua vagina e una parte fuori, tornai in bagno a finire di evacuare.
Terminato il lungo supplizio tra scariche e fitte tornai nella stanzetta, mi sentivo svuotato ma il mio pene era ancora duro come un sasso, Bruna stava li ad aspettarmi completamente nuda, mi fece risdraiare sul lettino, mi somministrò l’enteroclisma per intero, mi rimise supino e mi infilò un profilattico, salì sopra di me impalandosi, mi fissò negli occhi “ adesso lo devi trattenere fino a che lo dico io hai capito ? “ e incomincio a scoparmi come una forsennata, non ero mai stato con una femme fontaine per di più multiorgasmica, in una decina di minuti mi trovai fradicio dei suoi umori e a supplicarla di farmi andare in bagno, non mi ascoltò e continuò fino a che involontariamente incominciai ad avere delle vistossime perdite di acqua e feci, li ebbe pieta e mi mandò alla toilette, la stanza ormai era ridotta come una latrina, camminai sui miei liquidi per raggiungere il wc.
Rimasi molto nel bagno e al termine mi feci una doccia fredda, tornai nel locale a rivestirmi, Bruna aveva già sistemato alla buona il pavimento e il lettino, con aria soddisfatta disse “ per il clistere sarebbero 20€ ma li pagherai in natura coi prossimi clisteri, farò sapere a tua moglie quando dovrai venire! Lei ovviamente poi mi pagherà, e tu ti godrai i benefici di avere un culo allargato.
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Commenti dei lettori al racconto erotico