IL trans

di
genere
trans

Una mattina d'estate, dovevo andare a trovare una persona in paesino vicino così di buon mattino uscì presto di casa e mi avviai, feci una scorciatoia di campagna in una stradina molto stretta e non asfaltata , ad un certo , punto vidi una macchina ferma con le quattro frecce accese ; sicché mi avvicinai e scesi dall'auto, con cautela raggiunsi la macchina e vidi che vi era una donna che parlava al telefono, forse mi sentì arrivare ed ebbe una razione di paura, la tranquillizzai e gli chiesi cosa fosse successo, mi disse che si era spezzato un semiasse e in effetti guardando la ruota fu proprio così.
Mi avvicinai e guardando bene la signora mi accorsi in lei qualcosa di strano era vestita normalmente con pantaloni sportivi e una camicetta bianca comunque , mi avvicinai e mi presentai le dissi che in effetti avremmo dovuto aspettare parecchio in quanto una stradina di campagna e lontani dal centro abitato ci avrebbero impiegato parecchio prima che i soccorsi arrivassero.
Ci sedemmo in macchina mia e parlammo del più e del meno ma osservando le mani c'era in lei qualcosa di strano, istantaneamente si sistemò più comoda sul sedile e tra le gambe vidi una protuberanza strana, lei se ne accorse e mi disse" si sono un trans" .....la cosa mi desto', si avvicinò e senti il suo profumo, mi baciò in bocca con la lingua che roteava per tutta la bocca, poi prese la mia mano e se la porto sul cazzo, io non capi' più niente, lei incominciò a toccarmi il cazzo che si era rizzato io le apri i pantaloni e gli tirai fuori un cazzo di tutto rispetto, profumava di donna mi abbassai e me lo leccai tutto fino in fondo aveva una grossa cappella che solleticavo con la lingua e lei mugolava come una porca, il suo profumo mi mandava in estasi così iniziammo a spogliarci ci trovammo fuori dalla macchina e ci appartammo sotto un uliveto, ci sdraiammo a terra e incominciammo un 69 da favola, poi le dissi di appoggiarsi con le mani su un albero e di aprirsi per bene il culo, lei esegui immediatamente, mi avvicinai e incominciai a slinguettargli in culo, un buchino rosa completamente depilato e nel contempo gli portavo il cazzo in dietro leccando un po' il culo e un po' l'uccello, quando l'orifizio fu ben lubrificato mi avvicinai col cazzo e puntai in quella direzione, senti pian pianino che il mio cazzo si faceva strada e quando fu dentro senti la porca che stringeva con forza l'anello anale provocandomi una sensazione di benessere, mentre la pompavo in culo gli presi il cazzo e incominciai a menarglielo con foga gli è lo tiravo con tanta forza che, ad un tratto senti "fai piano mi fai male" a quelle parole non capii più niente incominciai a stantuffarla nel culo e lei incominciò a gridare e a godere come una Troia continuando a menarglielo mi disse continua non ti fermare sto per sborrare e neanche termino la frase che un lungo fiotto di sborra colpi l'albero dove era appoggiata a pecora, la mia mano sporca di sperma gli è la portai in bocca e me la pulì per bene, poi gli dissi mettici a terra e appoggiati al suolo con le spalle me la inculai nuovamente guardando quel cazzo che dondolava ancora in tiro lei godeva come una pazza e mi diceva pompa pompa sempre di più , ma poi venni copiosamente nel suo culo sborrandogli anche l'intestino, aspettai un secondo e tirai fuori il cazzo, immediatamente dal buco del culo uscì tutta la mia sborra mi alzai e mi feci pulire il cazzo con la lingua fino alla fine.
Ho soccorso una persona nel momento del bisogno.

scritto il
2013-10-06
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