La cavalla

Un mattino di estate mio nonno doveva ferrare la giumenta ma mentre aspettavamo il fabbro lui ricevette una telefonata e scappo via mi disse ci pensi tu? Io gli risposi vai faccio io, dopo pochi minuti arrivò il maniscalco e incominciammo il lavoro dopo venti muniti avevamo finito io presi la giumenta e li bagnai le zampe per evitare che si gonfiassero, poi portai la giumenta nel box e mentre gli levavo la testierina allargo' le gambe e incomincio a pisciare, a quella vista mi partì la bambola mi eccitai come un toro, gli passai dietro e vidi la figa ancora bagnata non so il perché ma gli alzai la coda e incominciai e leccargliela non me ne fregava un cazzo avevo la faccia bagnata e il cazzo in tiro , alla fine buttai a terra la testierina e con le mani gli allargai la figa leccandogli la parte cicciosa che goduria, poi pensai adesso gli è la allargò per bene e incominciai a inserire una mano sempre più dentro arrivai fino al gomito , a quel punto avevo il braccio dentro e il culo vicino alla bocca , mi avvicinai quanto basta e iniziai a leccargli anche il culo , che spettacolo era eccitante ad un tratto il mio cazzo non ce la faceva più, tirai fuori il braccio e presi due balle di paglia, le misi una sopra l'altra e incominciai a infilare il mio cazzo, la Troia apriva e chiudeva la figa cosa che mi faceva impazzire poi vidi il mio braccio sporco da delle macchie nere così come il cazzo era la figa che mi lasciava residui sul cazzo, ma non mi importava, così mi resi conto che la figa era larga tirai fuori il cazzo e passai al culo, lei stringeva ancora di più e sentivo meno la larghezza , poi ad un certo punto stavo per sborrare tirai fuori il cazzo e gli sborrai tutto nella figa aperta con la mano , lei continuava a essere tranquilla ed io beato.