Il mio primo rapporto

di
genere
zoofilia

Sesso con animali.
Ero militare, al campo tiri invernale in cima ad una collina dell’umbria centrale, innevata..ed essendo addetto allo sgombero poligono venivo depositato da solo sul posto e dovevo aspettare che a tarda sera venissero a riprendermi…il mio compito era impedire che qualcuno entrasse nella zona pericolosa…ma dato il cattivo tempo e la solitudine della zona non ho mai visto anima viva. Per ripararmi dal vento e dal freddo mi addossavo ad una casupola da pastore guardata da una cagna di grossa taglia ..evidentemente in calore…il pastore veniva una volta al giorno a darle da mangiare e spariva..le pecore le teneva più in basso…nello stazzo grande. ..che la cagna di nome flora fosse in calore me ne accorsi dalla figa tumefatta ed aperta e, cosa che mi fece fare pensieri strani, così, tanto per far passare il tempo.., dal continuo strusciarsi contro il recinto e dal l’accorato uggiolare verso di me come per un invito…ero indeciso sul da farsi quando dal boschetto vicino sentii una canizza in arrivo..un branco di cani inselvatichiti si precipitavano verso il recinto attratti dall’odore della calda figa di flora…io non stetti molto a riflettere..preferii aprire il cancelletto ed entrare al sicuro nel recinto , lasciando i cani fuori ad abbaiare e a uggiolare…infatti ritenevo molto più facile controllare la cagnona che sembrava contenta di vedermi che non il branco di cagnacci venuti da chissà dove….e mentre la buona flora confermava le mie migliori aspettative strofinandosi contenta alle mie gambe..scodinzolando e tentando di leccarmii in viso apparentemente completamente estranea all’abbaiare frenetico sei suoi simili fuori dal recinto..questi sembravano impazziti..eccitati ed assatanati tentavano di entrare..girando lungo il recinto..cercando di scavalcarlo..mentre i loro rossi cazzi cominciavano ad uscire fuori..poi,di colpo, quasi comprendendo l’inanità dei loro sforzi, si fermarono , il capo branco, un grosso maremmano si girò verso uno dei suoi aggregati, un boxer tigrato, lo annusò sul culo..il boxer si fermò assumendo un atteggiamento acquiescente..il maremmano non indugiò..l’afferrò da dietro con le grosse zampe anteriori e prese a montarlo con decisione…era partita una inculata fantastica..tutti gli altri guardavano..annusavano e lecchettavano il cazzo del boxer montato..attendendo il loro turno, eccitatissimi....io, come loro, mi eccitai da impazzire..il cazzo mi si gonfiò dentro la tuta e dovetti dargli aria..cominciai a farmi una sega..solo la cagna era rimasta indifferente all’esibizione sessuale dei suoi simili…ma non al mio cazzo..non esitò, prese a leccarmelo con decisione e con grande abilità, come una donna, meglio, come una donna appassionata..non seppi e non volli resistergli..vincendo un po’ di paura le spinsi il cazzo in bocca..leccava, succhiava..come una pompinara specializzata,..senza mai farmi sentire i denti....poi smise, si girò e mi mostrò la figa calda ed umida spingendosi contro il mio cazzo..dimostrando meglio che con le parole, cosa voleva…presi immediatamente la decisione..estrassi un preservativo, lo calzai e presa flora per i fianchi, all’altezza delle coscie, puntai risoluto il mio cazzo contro la sua fregna e spinsi risoluto..il cazzo scivolò dentro come una mano in un guanto, in una figa calda, lubrificata e estremamente avvolgente..la cagna, confermando il detto che una donna particolarmente sfrenata è come una cagna in calore, prese a spingersi contro di me ottenendo il massimo della penetrazione e con movimenti molto particolari delle gambe posteriori faceva quasi muovere la sua calda figona attorno al mio cazzo..duro…assatanato..teso come non mai..e mentre fuori dal recinto i maschi della sua specie si dovevano accontentare di incularsi fra loro, io mi godevo la loro femmina , vera puttana e traditrice di tutta la sua razza, pompandola con forza e al massimo, rendendola apparentemente felice e soddisfatta, come certo lo ero io per quella che forse rimarrà oltre che la più strana anche la più soddisfaciente scopata , certo meglio di quelle che per forza mi toccava fare con certe puttane esose e finte…quando sborrai con un getto di magma incandescente , non uscii subito da dentro la sua figona,ma secondo le abitudini canine aspettai che scivolasse fuori da solo.. poi tolsi il preservativo e la buona cagna mi commosse..si girò e si pulì tutto il cazzo moscio facendomelo rizzare di nuovo…a questo punto feci la pazzia che mi fece star male poi per lungo tempo, con ansia e timori di possibili malattie che per mia fortuna non ci furono..ripeto feci la pazzia..mi girai nuovamente la cagna dalla parte giusta, le puntai il cazzo nature..la penetrai di colpo e ripresi a pomparla da vero assatanato e siccome si trattava della seconda sborrata impiegai un tempo notevole, senza che la bestia desse segni di stanchezza, anzi uggiolando felice e continuando in quei suoi movimenti che rendono una scopata con una cagna veramente unica….alla fine le sborrai dentro e la cagna ne sembrò particolarmente soddisfatta..anche la seconda volta ebbi l’accortezza di lasciarmi scivolar fuori naturalmente…a questo punto mi presi un po’ di riposo e mi assopii con la cagna acciambellata ai miei piedi…dormendo sognai che partorisse dei cuccioli a forma di cane ma con il mio viso..mi svegliai sudato e preoccupato…cacciai i cani che si erano stancati di incularsi e che sembravano aspettare il loro turno lanciando loro pietre e sassi ed uscii dal recinto lasciando la cagna flora addormentata…la storia è vera..anche se non ci è stato seguito e ho pagato l’esaltazione di un momento con la paura di chissà quali conseguenze, che, come detto, fortunatamente non ci furono……..scritto da renatino18@yahoo.it
scritto il
2010-06-20
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