L'istinto di Grazia: Cap.3 Ho ceduto

di
genere
zoofilia

Ormai avevo scoperto i piaceri della lingua di Poldo e non perdevo occasione per farmela leccare.
O meglio, cercavo di non perdere l'occasione, perchè, con marito e figlie, non sembre ne avevo l'opportunità, anzi!
Il primo pomeriggio restava il "mio"momento di intimità con Poldo e, spesso, per non dire sempre, nel breve tragitto lavoro-casa, al solo pensiero che di lì a poco mi sarei goduta la sua splendida lingua, mi bagnavo in maniera assurda!
Il primo gesto non appena entrata in casa, era quello di togliermi i pantaloni, sfilarmi le mutandine e chiamare il mio nuovo amante! A volte, quando indossavo la gonna, tanta era la voglia della sua lingua, tanta era l'eccitazione del momento, non la toglievo nemmeno, la sollevavo fin sui fianchi, spostando la mutandina, pronta ad offrire al cane la
mia fica già tutta impiastricciata. Non avevo nemmno più bisogno dei video per eccitarmi...
"Leccami Poldo, sììììì", "Bravoooo, mmmmmm", "Mangiami la ficaaaa", "Non smettere, che bravo che seìììì", "Ohhhh Poldo, come mi lecchi bene, cosìììììì". Sentivo quella lingua esplorarmi in profondità, intrufolarsi sempre più in me...
In quei pochi, infinitesimali istanti di lucidità che la lingua di Poldo mi concedeva, aprivo gli occhi e vedendomi così, abbandonata sul divano con le gambe spalancate, spesso completamente nuda, i capezzoli duri, da pizzicare e pasticciare con le dita, mi sentivo davvero porca. E questo pensiero mi dava ancora di più una scossa violenta verso
l'ennesimo intenso orgasmo. "Godo Poldo, godoooooooooo, mi fai venireeeee, sìììììììììììììì".
Mi sentivo porca...mi sentivo bene, mi sentivo soddisfatta del mio fisico, del mio godere di questo piacere proibito e peccaminoso.
Non ne avevo mai abbastanza, desideravo quella lingua e me la prendevo!
Dopo una sessione, come dire, più intensa del solito, restai sfinita sul divano, soddisfatta e spossata per il piacere provato. In quel momento Poldo iniziò a montarmi la gamba, ogni tanto lo faceva e sempre l'avevo scansato, ma quel pomeriggio ero troppo stanca e lo lasciai fare, pensando che dopo tutto se lo era meritato, quasi a trovare una giustificazione
al fatto che i miei sensi stavano sempre più cedendo a quest'istinto animale!
Sorrisi, vedendolo intento a montarmi la gamba e lo accarezzai sulla testa, come a ringraziarlo del piacere che mi aveva dato. In quel momento notai il suo cazzo in erezione, era uscito dalla sacca protettiva, quel cazzino rosso mi sorprese, avevo
visto nei video il cazzo del cane, pieno di terminazioni nervose, diverso da quello di un uomo, ma vederlo dal vivo, mi scosse. Stava già rilasciando piccoli getti molto liquidi che non potevo nemmeno definire sperma, però la mia gamba ne era già bagnata...un fremito mi scese lungo le cosce...mi stavo bagnando di nuovo. La novità di quel cazzo che timidamente faceva capolino dal suo guscio e affannosamente si agitava sulla mia gamba, mi fece quasi perdere l'equilibrio e mi lasciai
scivolare sul pavimento, la schiena appoggiata al divano sul quale mi ero abbandonata per concedere la mia fica alla lingua di Poldo. Così facendo il cane dovette smettere per un attimo di montarmi la gamba, ma prontamente tornò alla carica. Solo che nella mia nuova posizione, rannicchiata e con la schiena ancora protetta dal divano, Poldo, non avendo
più facile appiglio alla mia gamba, cerco di salirmi sopra. Una volta, due volte, tre volte, rifiutai i suoi tentativi, ma ero sempre più emozionata, quasi in trance e sicuramente eccitata a giudicare dagli umori della mia fica, che non potei fare a meno di sfiorare con le dita! Istintivamente mi girai, offrendo per la prima volta da dietro la mia nudità al cane,
senza nemmeno rendermene conto ero carponi come avevo visto fare molte volte nei video, appoggiando gomiti e braccia sul divano.
Poldo sembrava impazzito, si agitava intorno a me, annusandomi, leccandomi, si allontanava per un attimo e ritornava verso di me, mi è salito sulla schiena, si è riallontanato e avvicinato più volte, io non capivo più niente, ero terrorizzata se solo ci pensavo, ma il mio corpo diceva l'esatto contrario, stavo quasi tremendo, ma di voglia, volevo quel cazzo dentro di me,
ormai ero solo istinto anch'io! "Prendimi Poldo, prendimi....scopamiiii".
Quasi mi vergognai nel sentirmi parlare così...al mio cane, ma era quello che volevo, le mie dita erano fradice di me!
Poldo come detto cercava di salirmi sulla schiena, non sapevo cosa fare, se non inarcare un pò la schiena per offrirmi meglio a lui. Dopo qualche tentativo, improvvisamente lo sentii avvinghiare con le sue gambe posteriori il mio bacino, ero bloccata sotto di lui...non avevo più alcuna possibilità di scansarlo...sentivo il suo cazzo picchiare forte sulle mie chiappe...si agitava simulando l'atto, ero tesa e con il corpo rigido, quando improvvisamente il suo cazzo mi penetrò, in maniera violenta "Ahhhhhhhhhhhh" urlai un pò per il dolore un pò per l'eccitazione, feci un movimento sconnesso e Poldo si allontanò. Ma ormai l'istinto aveva avuto il sopravvento sulla ragione...Lo richiamai, posizionandomi meglio, e preparandomi meglio a quell'attacco per forza di cose violento. "Forza Poldo, ti voglioooo....montami, scopami, prendimi". Si avvinghiò di nuovo a me, sentii di nuovo il suo cazzo cercare la mia fessura, ma stavolta cercai di resistere quasi bloccandomi con la pancia contro la base del divano e le tettine schiacciate contro la fodera del divano stesso.
In un attimo fu dentro di me...."Ohhhhh...sìììì, Poldo, bravoooo, cosìììì, scopami, scopamiiii!".
Ero praticamente aggrappata al divano, con Poldo sopra e..dentro di me, sentivo il suo cazzo stantuffarmi la fica ed il pelo del suo mantello muoversi avanti e indietro lungo la mia schiena. La mia fica tremava, agitata dall'eccitazione del momento, ora ero io tutte quelle donne che avevo visto nei vari video. Quest'immagine nella mia mente mi fece venire quasi all'istante, stavo godendo del cazzo di Poldo. "Mmmmm, che bellooooo, Poldo, montami, monta la tua Grazia, ahhhh...godoooo". Sentivo il cazzo del cane entrare e uscire dalla mia fica, il suo cazzo si era ingrossato, lo sentivo rilasciare getti più densi di sperma
che si mischiavano ai mie umori....ed esausta per l'orgasmo mi lasciai cadere sul tappeto, travolta da quanto appena successo!
Chiusi per un attimo gli occhi, non prima di aver notato il cazzo di Poldo penzolante tra le sue cosce. Il solo pensiero che qual cazzo animale mi aveva appena scopata mi inebriò. Avevo già voglia di concedermi di nuovo a lui...mmmmm!
di
scritto il
2010-06-23
2 3 K
visite
3
voti
valutazione
6
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.