Capitolo V: Il MostroVendicatore

di
genere
etero

Detesto il caldo. Lo odio e lo disprezzo. Mai amato. Afa, calura, spossatezza, eritemi, eczemi, appiccicume, sudorazione, tanfi, sporcizia, polvere, sallergie, secchezza della pelle.
Ma piu' di tutto odio quelle troiette stronzette viziose figlie di papa' che prese dal raptus della nerchia stravedono per le vacanze al mare stra-pagate dal paparino adorante in cambio di qualche ciucciata di uccello raffermo. Passi la montagna, dove il clima e' quasi sempre prevalentemente mite, ma quelle bifide troiette insollazzate di cazzo che non vedono l'ora di spassarsela chiappe al vento non le sopporto proprio.
Le stuprerei tutte. Strapperei loro quei fottutissimi bikini o perizomi di merda e ficcherei la mia manona calda su quelle pastose fregne arrossate dal troppo strofinio per farle sborrare della calda schiumosa pisciolina bianca.
Quelle putride troiette, che siano studentesse o veline, schedine o letterine le prenderei tutte a calci nel culo (dopo averglielo violato con una botta di cazzo si capisce)
Tutto cio' per dirvi dello stupro perpetrato ai danni di Mara.
La bambina ama la spiaggia
La viziata ama il sole
La figlia di papa' ama il mare
La vacchetta ama mostrare le sue chiappette abbronzate a tutti i bagnanti
La viziosa meritava una punizione
E la stronzetta tale punizione l'ha ricevuta durante il suo soggiorno a calabusone.
scritto il
2010-06-28
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