Ho rotto il culo ad una bella e stupenda nonna
di
america52
genere
prime esperienze
Mi chiamo Franco ho 32 anni, ho conosciuto x caso in un giardino di roma vicino p. Clodio una bella signora sui 62 anni molto fine e molto bella, mi disse che era vedova già da 30 e che non si era più risposata per vari motivi di vita quotidiana,
Tutto filava liscio, discorsi quotidiani, anche se io mi sentivo attratto ed eccitato standole vicino, ci scambiammo i numeri dei cellulari e ci salutammo, Una pomeriggio mi telefonò e mi disse se volevamo incontrarci per prenderci un caffè, ma quando fui nel giardino mi disse se volevo scambiare quattro chiacchiere a casa sua e il caffè lo avrei preso su da lei, salii su da lei e chiesi di andare in bagno, ma non so che mi prese mi arrapai come un toro, e ne uscii fuori con il cazzo eccitato al massimo che dai pantaloni si notava benissimo che avevo il cazzo in tiro, lei se ne accorse e mi disse che come persona gli piacevo a quel punto ci abbracciammo e gli strusciai il mio cazzo in tiro che era dentro ai pantaloni all’altezza della sua figa che era coperta da una gonna, la baciai e gli dissi se voleva far l’amore con me, lei annui con il viso, io mi spogliai in camera per andare a fare la doccia e toccandomi un po’ ebbi un’erezione maestosa il mio cazzone sarà stato almeno 25 centimetri e largo 17 a quel punto quando sentii Giovanna , questo è il suo nome, avvicinarsi al bagno uscii dalla camera per andare sotto la doccia. La scena fu incredibile Giovanna non credeva ai suoi occhi rimase interdetta. Dopo alcuni secondi di silenzio assoluto disse “Ma Franco cosa stai facendo” io risposi “niente Giovanna vado a fare un doccia” “ma con quel coso gigantesco in aria” disse lei ormai persa dal desiderio. “Ti piace lo so Giovanna vuoi toccarlo” lei senza dire una parola lo prese in mano e cominciò ad andare su e giu. La 62 enne nonna era stata una vedova tutta casa e chiesa che non aveva rapporti da circa 30 anni fisicamente una nonna due belle tettone non male con due bei capezzoloni rigidi, pieni di desiderio di essere mordicchiati leccati e succhiati, con un gran culo ancora bello duro l’adoravo.
Le diedi un bacio sulla fronte e la presi in braccio per portarla in camera sua. Le diedi un bacio in bocca e cominciai a spogliarla lei provo a fermarmi dicendo “Franco ma ormai sono una signora passata di mezza età!!! Ma guardami ormai sono quasi un cesso di donna, ho 62 anni!!! “Non era vero era ancora una gran bella figa, nonostante i suoi 62 anni” Ed io ormai fuori di me, ti voglio e poi non sei niente male” ma io ero oramai fuori di me.
La spogliai tutta e cominciai a mordicchiarle i capezzoli sembrava impazzita, quando con un dito scesi sulla sua fica, era un lago ma era strettissima decisi di fare un bel 69. Girai Giovanna che stava sotto la passai sopra ed ebbi uno spettacolo meraviglioso un culo stupendo con i due buchini stretti stretti, cominciai a leccarli tutti e due mentre Giovanna ansimava e si contorceva come una serpe e non riusciva più a succhiare il mio cazzone dall’eccitazione, io intanto ero risalito e gli succhiavo i suoi stupendi capezzoli belli grandi, e con mia grande meraviglia vidi che usciva del latte misto a siero ma dolciastro, a quel punto non ci ho visto più, allora la girai .
e la misi a gambe larghe, e lei disse “Ti prego fai pianissimo sono 30 anni che non lo faccio più, e mio marito lo aveva quasi la metà del tuo sia in lunghezza che in larghezza, io appoggiai la mia cappella all’ingresso della sua stupenda figa, e baciandola cominciai a spingere, Non voleva entrare era molto stretta, e Giovanna cominciava trattenersi ed a piangere perché gli stavo riallargando la sua figona stretta, e dal viso mostrava che aveva molto dolore, aveva li occhi sbarrati io stetti un po’ immobile dentro di lei mentre mordicchiandole le sue labbra e baciandogli i suoi capezzoli stupendi e ripassai a baciarla con la lingua nella sua stupenda bocca, toccavo il suo palato fracico x il gusto che stava provando mentre le nostre lingue si incrociavano e sembravano impazzite. Dopo poco che ero fermo dentro di lei sentii la sua figa allentarsi e diventare più elastica, a quel punto cominciai a muovermi e cominciai piano piano gli slabbrai la sua figa ed entrai. Passato il primo ostacolo con la Giovanna ormai quasi impazzita tra dolore ed eccitazione entrai tutto, gli misi un dito nel culo poi due , ed lei cominciò a contorcersi perché mi accorsi che gli piaceva avere un cazzo nella figa ed due dita nel culo, cominciai a pompare prima piano e poi sempre più veloce le mi disse “Mi sfondi fai pianoooo!!!! Hai il cazzo troppo lungo e largo mi stai sfondando il collo del mio utero” gridava Giovanna nel suo ennesimo orgasmo, ormai fuori dalla ragione le dissi adesso tocca al tuo bel bucietto di culo bello stretto e semi vergine che sono trent’anni che non ti fai più inculare, vedrai che dopo che avrò finito di incularti non soffrirai più di stitichezza, con quel bel culo che hai reggerai bene il mio cazzone da oltre 25 cm lungo e bello largo, lei disse “ma sei impazzito urlò Giovanna, mi uccidi con quel missile che ti ritrovi,” vedendolo gronddeggiante dei suoi umori mentre lo estraevo dalla sua figa ormai arrossata e slabbrata dalle cappellate che con il mio bel cazzone, che continuamente gli avevo dato,
Niente mi avrebbe potuto fermare girai Giovanna alla pecorina e cominciai a leccarle il buchino incredibilmente stretto. andai in cucina e presi del burro prima lo spalmai piano sul buco poi lo spinsi dentro con un dito mentre Giovanna si lamentava dal piacere che gli provocava quei due diti che gli avevo messo nel culo per spalmargli il burro all’interno , era stretto ma anche abbastanza morbido e cedevole mi spalmai il mio cazzo con il burro e puntai dritto al bucio del culo della Giovanna, mi accorsi che il suo buco si chiudeva e si allargava aveva voglia di prenderlo al culo. Giovanna oramai impazzita mi incitò “sfondami il culo Franco ti prego spaccami in due” non me lo feci ripetere spinsi con tutta la forza che avevo. Giovanna lanciò un urlo di dolore ma ancora non avevo sfondato mi fermai un po’ e sentire che il suo culo si adattava al mio cazzo, come sentii che cedeva, e via un’altra spinta, lei fece un urlo smorzato dicendomi
“Oddio mi stai spaccando il culo!!!!! Disse mi sfondi ti prego bastaaaaaa!!!!” implorava ma oramai ero fuori di testa. Un’altra spinta ed ero a metà della lunghezza del mio cazzo, Giovanna era allucinata allora cominciai ad uscire piano, e quando ero quasi fuori del tutto via un’altra botta finche non gli ho messo tutto il mio cazzone ne suo bel culo, mi occorsi che ero tutto dentro. Giovanna all’ora mi disse
“Non fermarti ti prego!” urlava la Giovanna senza saper cosa era accaduto al suo culone, estraendo il mio cazzone da 25 cm mi resi conto di avere un pochino esagerato infatti c’era molto sangue misto a merda ma questo non mi bloccò anzi.
Pompai come un pazzo per circa 25 minuti prima di fargli una sborrata lavica nel suo bel culo, Giovanna parlava come la peggiore delle puttane. Quando estrassi il mio cazzone dal suo culo la scena fu divina, ie lo avevo sfondato al punto che era rimasto aperto e non si restringeva più, era rimasto aperto e rigettava piano dal suo buco aperto un mix merda sangue e sborra, lei si girò mi diede un bacio e ci dirigemmo verso i due bagni. Dopo mezzora ci ritrovammo a tavola per la merenda cena e con una smorfia di dolore nel sedersi mi disse “mi hai proprio sfondato il mio culo, di certo non soffrirò più di stitichezza” e rise con dolcezza, come per farmi capire che se anche inizialmente gli avevo fatto male il tutto sarebbe passato con amore. Io sorridendo le risposi “non credere se vuoi questo è solo l’inizzio, se vuoi ci possiamo vedere una volta alla settimana, vedrai che la prossima volta non sentirai più dolore solo un pochino di bruciore all’inizzio, e la terza volta che ti inculerò vedrai che te lo metterai da sola dentro il tuo bel culo, ma la prossima volta ti sborrerò mezzo litro della mia sborra, e se ci riesco ti farò un clistere di piscio nel tuo bel culo, lei sorrise e mi diede un bel bacio come se avessimo 20 anni.
Tutto filava liscio, discorsi quotidiani, anche se io mi sentivo attratto ed eccitato standole vicino, ci scambiammo i numeri dei cellulari e ci salutammo, Una pomeriggio mi telefonò e mi disse se volevamo incontrarci per prenderci un caffè, ma quando fui nel giardino mi disse se volevo scambiare quattro chiacchiere a casa sua e il caffè lo avrei preso su da lei, salii su da lei e chiesi di andare in bagno, ma non so che mi prese mi arrapai come un toro, e ne uscii fuori con il cazzo eccitato al massimo che dai pantaloni si notava benissimo che avevo il cazzo in tiro, lei se ne accorse e mi disse che come persona gli piacevo a quel punto ci abbracciammo e gli strusciai il mio cazzo in tiro che era dentro ai pantaloni all’altezza della sua figa che era coperta da una gonna, la baciai e gli dissi se voleva far l’amore con me, lei annui con il viso, io mi spogliai in camera per andare a fare la doccia e toccandomi un po’ ebbi un’erezione maestosa il mio cazzone sarà stato almeno 25 centimetri e largo 17 a quel punto quando sentii Giovanna , questo è il suo nome, avvicinarsi al bagno uscii dalla camera per andare sotto la doccia. La scena fu incredibile Giovanna non credeva ai suoi occhi rimase interdetta. Dopo alcuni secondi di silenzio assoluto disse “Ma Franco cosa stai facendo” io risposi “niente Giovanna vado a fare un doccia” “ma con quel coso gigantesco in aria” disse lei ormai persa dal desiderio. “Ti piace lo so Giovanna vuoi toccarlo” lei senza dire una parola lo prese in mano e cominciò ad andare su e giu. La 62 enne nonna era stata una vedova tutta casa e chiesa che non aveva rapporti da circa 30 anni fisicamente una nonna due belle tettone non male con due bei capezzoloni rigidi, pieni di desiderio di essere mordicchiati leccati e succhiati, con un gran culo ancora bello duro l’adoravo.
Le diedi un bacio sulla fronte e la presi in braccio per portarla in camera sua. Le diedi un bacio in bocca e cominciai a spogliarla lei provo a fermarmi dicendo “Franco ma ormai sono una signora passata di mezza età!!! Ma guardami ormai sono quasi un cesso di donna, ho 62 anni!!! “Non era vero era ancora una gran bella figa, nonostante i suoi 62 anni” Ed io ormai fuori di me, ti voglio e poi non sei niente male” ma io ero oramai fuori di me.
La spogliai tutta e cominciai a mordicchiarle i capezzoli sembrava impazzita, quando con un dito scesi sulla sua fica, era un lago ma era strettissima decisi di fare un bel 69. Girai Giovanna che stava sotto la passai sopra ed ebbi uno spettacolo meraviglioso un culo stupendo con i due buchini stretti stretti, cominciai a leccarli tutti e due mentre Giovanna ansimava e si contorceva come una serpe e non riusciva più a succhiare il mio cazzone dall’eccitazione, io intanto ero risalito e gli succhiavo i suoi stupendi capezzoli belli grandi, e con mia grande meraviglia vidi che usciva del latte misto a siero ma dolciastro, a quel punto non ci ho visto più, allora la girai .
e la misi a gambe larghe, e lei disse “Ti prego fai pianissimo sono 30 anni che non lo faccio più, e mio marito lo aveva quasi la metà del tuo sia in lunghezza che in larghezza, io appoggiai la mia cappella all’ingresso della sua stupenda figa, e baciandola cominciai a spingere, Non voleva entrare era molto stretta, e Giovanna cominciava trattenersi ed a piangere perché gli stavo riallargando la sua figona stretta, e dal viso mostrava che aveva molto dolore, aveva li occhi sbarrati io stetti un po’ immobile dentro di lei mentre mordicchiandole le sue labbra e baciandogli i suoi capezzoli stupendi e ripassai a baciarla con la lingua nella sua stupenda bocca, toccavo il suo palato fracico x il gusto che stava provando mentre le nostre lingue si incrociavano e sembravano impazzite. Dopo poco che ero fermo dentro di lei sentii la sua figa allentarsi e diventare più elastica, a quel punto cominciai a muovermi e cominciai piano piano gli slabbrai la sua figa ed entrai. Passato il primo ostacolo con la Giovanna ormai quasi impazzita tra dolore ed eccitazione entrai tutto, gli misi un dito nel culo poi due , ed lei cominciò a contorcersi perché mi accorsi che gli piaceva avere un cazzo nella figa ed due dita nel culo, cominciai a pompare prima piano e poi sempre più veloce le mi disse “Mi sfondi fai pianoooo!!!! Hai il cazzo troppo lungo e largo mi stai sfondando il collo del mio utero” gridava Giovanna nel suo ennesimo orgasmo, ormai fuori dalla ragione le dissi adesso tocca al tuo bel bucietto di culo bello stretto e semi vergine che sono trent’anni che non ti fai più inculare, vedrai che dopo che avrò finito di incularti non soffrirai più di stitichezza, con quel bel culo che hai reggerai bene il mio cazzone da oltre 25 cm lungo e bello largo, lei disse “ma sei impazzito urlò Giovanna, mi uccidi con quel missile che ti ritrovi,” vedendolo gronddeggiante dei suoi umori mentre lo estraevo dalla sua figa ormai arrossata e slabbrata dalle cappellate che con il mio bel cazzone, che continuamente gli avevo dato,
Niente mi avrebbe potuto fermare girai Giovanna alla pecorina e cominciai a leccarle il buchino incredibilmente stretto. andai in cucina e presi del burro prima lo spalmai piano sul buco poi lo spinsi dentro con un dito mentre Giovanna si lamentava dal piacere che gli provocava quei due diti che gli avevo messo nel culo per spalmargli il burro all’interno , era stretto ma anche abbastanza morbido e cedevole mi spalmai il mio cazzo con il burro e puntai dritto al bucio del culo della Giovanna, mi accorsi che il suo buco si chiudeva e si allargava aveva voglia di prenderlo al culo. Giovanna oramai impazzita mi incitò “sfondami il culo Franco ti prego spaccami in due” non me lo feci ripetere spinsi con tutta la forza che avevo. Giovanna lanciò un urlo di dolore ma ancora non avevo sfondato mi fermai un po’ e sentire che il suo culo si adattava al mio cazzo, come sentii che cedeva, e via un’altra spinta, lei fece un urlo smorzato dicendomi
“Oddio mi stai spaccando il culo!!!!! Disse mi sfondi ti prego bastaaaaaa!!!!” implorava ma oramai ero fuori di testa. Un’altra spinta ed ero a metà della lunghezza del mio cazzo, Giovanna era allucinata allora cominciai ad uscire piano, e quando ero quasi fuori del tutto via un’altra botta finche non gli ho messo tutto il mio cazzone ne suo bel culo, mi occorsi che ero tutto dentro. Giovanna all’ora mi disse
“Non fermarti ti prego!” urlava la Giovanna senza saper cosa era accaduto al suo culone, estraendo il mio cazzone da 25 cm mi resi conto di avere un pochino esagerato infatti c’era molto sangue misto a merda ma questo non mi bloccò anzi.
Pompai come un pazzo per circa 25 minuti prima di fargli una sborrata lavica nel suo bel culo, Giovanna parlava come la peggiore delle puttane. Quando estrassi il mio cazzone dal suo culo la scena fu divina, ie lo avevo sfondato al punto che era rimasto aperto e non si restringeva più, era rimasto aperto e rigettava piano dal suo buco aperto un mix merda sangue e sborra, lei si girò mi diede un bacio e ci dirigemmo verso i due bagni. Dopo mezzora ci ritrovammo a tavola per la merenda cena e con una smorfia di dolore nel sedersi mi disse “mi hai proprio sfondato il mio culo, di certo non soffrirò più di stitichezza” e rise con dolcezza, come per farmi capire che se anche inizialmente gli avevo fatto male il tutto sarebbe passato con amore. Io sorridendo le risposi “non credere se vuoi questo è solo l’inizzio, se vuoi ci possiamo vedere una volta alla settimana, vedrai che la prossima volta non sentirai più dolore solo un pochino di bruciore all’inizzio, e la terza volta che ti inculerò vedrai che te lo metterai da sola dentro il tuo bel culo, ma la prossima volta ti sborrerò mezzo litro della mia sborra, e se ci riesco ti farò un clistere di piscio nel tuo bel culo, lei sorrise e mi diede un bel bacio come se avessimo 20 anni.
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