La mia cuninetta
di
fally
genere
prime esperienze
Ho 16 anni, sono un tipo timido e riservato, non ho mai avuto esperienze con una ragazza, seppur con un fisico alto e magro.passavo l’estate dai miei nonni in una casa di campagna, giocando solo ed esclusivamente con i miei cugini: marco di 14 anni e Paola di 11.
Marco era un ragazzo di 14 anni simpatico ma nemmeno lui aveva mai avuto esperienze con delle ragazze in quanto era grasso e basso. Sua sorella invece nonostante gli undici anni aveva già un bel corpicino e un culetto bello sodo, tettine pronte a sbocciare capelli biondi e occhi marroni, e due bei piedini piccoli ben curati con smalto rosso alle unghie.
Quel giorno eravamo in costume perché eravamo andati in piscina ma eravamo tornati a casa per le 15.30 siccome alle 16 incominciava la partita dell’dell’ ai mondiali contro la nuovazelanda.
Avevo notato il corpicino perfetto della mia cuginetta e da li mi venne l’idea vincente.
Gli dissi: “ Paola vuoi vero che l’Italia vinca?”
“si certo”
“allora devi fare un rito scaramantico”
“quale?”
“devi stare in costume e distesa su noi a guardare la partita”
Al’inizio mi mandò a quel paese ma 10 minuti dopo che iniziò la partita accettò.
I miei nonni erano in cucina e non potevano sentirci perché eravamo al terzo piano in una camera dedicata a noi.
Si allungò su di noi e io dissi “ se perdiamo è colpa tua e sarai punita”
“ok tanto li facciamo tre goal rispose”.
Si allungò e aveva le testa sulle mie ginocchia , non la palpai fino a che il costa rica non andò in goal, a quel punto gli rifilai una sculacciata, lei reagì mordendomi la coscia, suo fratello provò a difenderla ma lo trascinai fuori dalla stanza spingendolo e lo convinsi che potevamo divertirci, lui un po’ titubante accettò.
Cambiammo posizione sul divano e io mi ritrovai due piedini deliziosi sulle ginocchia (36).
Resistetti 5 minuti, poi senza dare importanza all’azione gli presi i piedini e li posizionai verso gli slip.
Dopo1 minuto il mio gonfiamento era netto e decisi di togliermi lo slip.
Ero completamente nudo, prima ancora che mia cugina si accorgesse gli prendo con forza i piedini e si metto sopra il mio pene, mio cugino capì che avrebbe incominciato ad urlare e la immobilizzò, io intanto incominciai a fare su e giù coi suoi piedi.
“ non fare la bambina e facci divertire che alla fine ti divertirai anche tu se farai la brava, altrimenti sentirai dolore”
Lei disse che il gioco che stavo facendo non le faceva ne caldo ne freddo quindi avrebbe continuato da sola. Intanto marco si denudò e gli disse “ Paola sei l’unica ancora vestita spogliati!” lei si tolse solo il reggiseno, Marco si mise dietro di lei e gli palpò le tette mentre lei continuava coi piedi.
Dopo 3 minuti gli venni sui piedini inondandoglieli completamente. Il fratello prese i tovaglioli e ripulì i piedi alla sorellina e la obbligò a fargliela anche a lui . Lei gliela fece senza protestare ma lo fece venire dopo 1 minuto, i piedini furono inondati e lei maliziosamente gli dice “ non vali proprio niente”.
Io in difesa di Marco gli tirai giù la mutandina e inizziammo a sculacciarla, lei sembrava apprezzare anche perché poi le sculacciate non erano forti, erano più delle carezze, finimmo per palparle il culo fino alla fine della partita.
Incominciai a palpargli gambe e tette, lei ci confidò che una sua compagna rumena gli ha confidato che fa i pompini ai suoi tre fratelli e lei ci chiese come si fanno.
Quale migliore occasione bruciai marco e misi il mio pene sulle labbra di Paola e gli dissi di aprire la bocca , lei mi ascoltò e incominciò il movimento io la accompagnai con la testa ma lei si divincolò,dopo 5 minuti gli dissi che stavo venendo e lei disse che voleva sentire il sapore del liquido ma Marco mi guardò male allora glielo tirai via dalla bocca e gli sborrai in faccia, lasciando al fratello l’orgoglio di inondarla dentro la bocca, non appena finì di sborrare in faccia a paola, marco la spintonò sul divano e glielo mise in bocca, lei si distese sul divano dando a me la possibilità di leccargli i piedini, dopo poco il fratello gli venne in bocca e lei mandò giù tutto dicendo che si era divertita tantissimo e che voleva ripetere il gioco. Tutta estate io e mio cugino l’abbiamo riempita ovunque tra faccia,bocca,schiena,pancia,gambe e piedi. Diventò maestra di seghe coi piedi e pompini. Ci accontentammo solo di farci spippettare per quell’anno perché era ancora troppo piccola, talmente li piaceva tra i piedi lo insegnò anche alla sua amica rumena utilizzando noi come modelli (davvero porca la sua amica e con un 37 che fa sborrare anche un impotente) ma fini li. L’anno dopo invece ahahahaahahahah…..
Marco era un ragazzo di 14 anni simpatico ma nemmeno lui aveva mai avuto esperienze con delle ragazze in quanto era grasso e basso. Sua sorella invece nonostante gli undici anni aveva già un bel corpicino e un culetto bello sodo, tettine pronte a sbocciare capelli biondi e occhi marroni, e due bei piedini piccoli ben curati con smalto rosso alle unghie.
Quel giorno eravamo in costume perché eravamo andati in piscina ma eravamo tornati a casa per le 15.30 siccome alle 16 incominciava la partita dell’dell’ ai mondiali contro la nuovazelanda.
Avevo notato il corpicino perfetto della mia cuginetta e da li mi venne l’idea vincente.
Gli dissi: “ Paola vuoi vero che l’Italia vinca?”
“si certo”
“allora devi fare un rito scaramantico”
“quale?”
“devi stare in costume e distesa su noi a guardare la partita”
Al’inizio mi mandò a quel paese ma 10 minuti dopo che iniziò la partita accettò.
I miei nonni erano in cucina e non potevano sentirci perché eravamo al terzo piano in una camera dedicata a noi.
Si allungò su di noi e io dissi “ se perdiamo è colpa tua e sarai punita”
“ok tanto li facciamo tre goal rispose”.
Si allungò e aveva le testa sulle mie ginocchia , non la palpai fino a che il costa rica non andò in goal, a quel punto gli rifilai una sculacciata, lei reagì mordendomi la coscia, suo fratello provò a difenderla ma lo trascinai fuori dalla stanza spingendolo e lo convinsi che potevamo divertirci, lui un po’ titubante accettò.
Cambiammo posizione sul divano e io mi ritrovai due piedini deliziosi sulle ginocchia (36).
Resistetti 5 minuti, poi senza dare importanza all’azione gli presi i piedini e li posizionai verso gli slip.
Dopo1 minuto il mio gonfiamento era netto e decisi di togliermi lo slip.
Ero completamente nudo, prima ancora che mia cugina si accorgesse gli prendo con forza i piedini e si metto sopra il mio pene, mio cugino capì che avrebbe incominciato ad urlare e la immobilizzò, io intanto incominciai a fare su e giù coi suoi piedi.
“ non fare la bambina e facci divertire che alla fine ti divertirai anche tu se farai la brava, altrimenti sentirai dolore”
Lei disse che il gioco che stavo facendo non le faceva ne caldo ne freddo quindi avrebbe continuato da sola. Intanto marco si denudò e gli disse “ Paola sei l’unica ancora vestita spogliati!” lei si tolse solo il reggiseno, Marco si mise dietro di lei e gli palpò le tette mentre lei continuava coi piedi.
Dopo 3 minuti gli venni sui piedini inondandoglieli completamente. Il fratello prese i tovaglioli e ripulì i piedi alla sorellina e la obbligò a fargliela anche a lui . Lei gliela fece senza protestare ma lo fece venire dopo 1 minuto, i piedini furono inondati e lei maliziosamente gli dice “ non vali proprio niente”.
Io in difesa di Marco gli tirai giù la mutandina e inizziammo a sculacciarla, lei sembrava apprezzare anche perché poi le sculacciate non erano forti, erano più delle carezze, finimmo per palparle il culo fino alla fine della partita.
Incominciai a palpargli gambe e tette, lei ci confidò che una sua compagna rumena gli ha confidato che fa i pompini ai suoi tre fratelli e lei ci chiese come si fanno.
Quale migliore occasione bruciai marco e misi il mio pene sulle labbra di Paola e gli dissi di aprire la bocca , lei mi ascoltò e incominciò il movimento io la accompagnai con la testa ma lei si divincolò,dopo 5 minuti gli dissi che stavo venendo e lei disse che voleva sentire il sapore del liquido ma Marco mi guardò male allora glielo tirai via dalla bocca e gli sborrai in faccia, lasciando al fratello l’orgoglio di inondarla dentro la bocca, non appena finì di sborrare in faccia a paola, marco la spintonò sul divano e glielo mise in bocca, lei si distese sul divano dando a me la possibilità di leccargli i piedini, dopo poco il fratello gli venne in bocca e lei mandò giù tutto dicendo che si era divertita tantissimo e che voleva ripetere il gioco. Tutta estate io e mio cugino l’abbiamo riempita ovunque tra faccia,bocca,schiena,pancia,gambe e piedi. Diventò maestra di seghe coi piedi e pompini. Ci accontentammo solo di farci spippettare per quell’anno perché era ancora troppo piccola, talmente li piaceva tra i piedi lo insegnò anche alla sua amica rumena utilizzando noi come modelli (davvero porca la sua amica e con un 37 che fa sborrare anche un impotente) ma fini li. L’anno dopo invece ahahahaahahahah…..
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