L'alfa e l'omega
di
BIRBA
genere
poesie
-Era un giovedi' DI DOMENICA.
-Il sole splendeva, A GRANDI FALDE DI NEVE.
-E con i suoi raggi cocenti, AGHIACCIAVA LA TERRA
-Solo, in compagnia di QUATTRO AMICI.
-Seduto in un MARMO DI LEGNO.
-Si parlava, SENZA FIATARE.
-Quando al chiarore, DI UN LUMICINO SPENTO
-Vidi avvicinarsi, un CADAVERE VIVENTE.
-Impavido, ma TREMANTE DI PAURA.
-Estrassi un coltello, SENZA MANICO .
-E di cui, ci MANCAVA LA LAMA.
-Rimanendo seduto, SCATTAI IN PIEDI.
-E conficcandoglielo nel cuore dissi,
-MUORI SCELLERATO, tu mi uccidi.-
-Il sole splendeva, A GRANDI FALDE DI NEVE.
-E con i suoi raggi cocenti, AGHIACCIAVA LA TERRA
-Solo, in compagnia di QUATTRO AMICI.
-Seduto in un MARMO DI LEGNO.
-Si parlava, SENZA FIATARE.
-Quando al chiarore, DI UN LUMICINO SPENTO
-Vidi avvicinarsi, un CADAVERE VIVENTE.
-Impavido, ma TREMANTE DI PAURA.
-Estrassi un coltello, SENZA MANICO .
-E di cui, ci MANCAVA LA LAMA.
-Rimanendo seduto, SCATTAI IN PIEDI.
-E conficcandoglielo nel cuore dissi,
-MUORI SCELLERATO, tu mi uccidi.-
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