Sfranta
di
BIRBA
genere
poesie
---Chi si SBOIA di mattina con un INGUERCIBILE SGATOSCIO che gli INGROMMA il CARDIO, siede STRONCO sul BORDIO del GIAGULO orando e OCCHIA il METROTEMPO. e
OCCHIA il METROTEMPO e poi si leva SFRANTATO SFRECCHIANDOSI le GIUNTULE SLURFANDO in BAGORDA SORBORE
di aria,SGHIOZZA un lamento, "MASCIO MASCIO" di neretto
poco dolce e mezzo freddo, lo SLAGA mezzo nel PIATTULO
mezzo nel MARMORE. In APPRESSO SUSCITANDOSI si SCARTOSCIA dal BUGO BALZELLANDO nelle ANTAIE e SGRANFOLIA in PACCHEGGIO "MASCIO MASCIO". LISISGARIAS
SCAVALLANDO l'IMPETTO col TABACCHIO però essere BASTOTE
come ASSEGGIO di LAVURIO e SADISFA il CARDIO rientrar in ELEVAMOTORE e la MOCCHETTURA conforta dove "MASCIO MASCIO" AGONAR nella PIGROZZA. In fin al TRAMUNCIO e TRIPUDIAR la cena LECINE e via NOTTAR lo SPUMABUIO e OCCHIA il METROTEMPO. DISLEVA giorno come la TEMPAZZA di MAY.
D.U.P.D.R.A.D.1971
OCCHIA il METROTEMPO e poi si leva SFRANTATO SFRECCHIANDOSI le GIUNTULE SLURFANDO in BAGORDA SORBORE
di aria,SGHIOZZA un lamento, "MASCIO MASCIO" di neretto
poco dolce e mezzo freddo, lo SLAGA mezzo nel PIATTULO
mezzo nel MARMORE. In APPRESSO SUSCITANDOSI si SCARTOSCIA dal BUGO BALZELLANDO nelle ANTAIE e SGRANFOLIA in PACCHEGGIO "MASCIO MASCIO". LISISGARIAS
SCAVALLANDO l'IMPETTO col TABACCHIO però essere BASTOTE
come ASSEGGIO di LAVURIO e SADISFA il CARDIO rientrar in ELEVAMOTORE e la MOCCHETTURA conforta dove "MASCIO MASCIO" AGONAR nella PIGROZZA. In fin al TRAMUNCIO e TRIPUDIAR la cena LECINE e via NOTTAR lo SPUMABUIO e OCCHIA il METROTEMPO. DISLEVA giorno come la TEMPAZZA di MAY.
D.U.P.D.R.A.D.1971
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