Di quando il marito era stato consacrato definitivamente cornuto

di
genere
incesti

Capitoli precedenti:

1)Mentre chiava col fratello....
2)Lecca la fica alla sorella....
3)Di quando aveva sverginato la sorella....
4)Di quando aveva imbrattato di sangue.....
5)Di quando Anna e la mamma si erano confidate....

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6° capitolo

Quella sera,dopo cena la mamma aveva preso Anna per mano e salutando il marito ed il figlio piazzati davanti alla TV aveva detto:

-Ragazzi...io e Anna dobbiamo parlare del suo fidanzamento e dell'eventuale matrimonio e lo faremo stanotte in camera da letto.

Voi due arrangiatevi per dormire...buona notte!-

Le serata era stata alquanto afosa ed anche quella notte era piuttosto calda le due donne dunque,non appena in camera si erano subito spogliate e coricate sul lettone una accanto all'altra.

Evitando di stare troppo attaccate per non accaldarsi l'un l'altra,si accarezzavano reciprocamente e la mamma aveva ripreso a parlare del rapporto tra Anna e il suo fidanzato:

-Anna bambina mia,innanzitutto voglio dirti che non devi essere così severa con Andrea per le sue defaillance sessuali.

Fossi in te sarei più morbida e con la dovuta autorevolezza di cui sei capace gli chiederei scusa aspettandomi scuse ben più contrite da parte sua.-

Mentre la mamma le parlava Anna aveva cominciato ad accarezzarle le parti intime e lentamente col corpo era scivolata in basso succhiandole dapprima i capezzoli per scendere ancora sino a portarsi con la bocca tra le sue cosce già aperte.

Col fiato un po grosso a causa del piacere che le dava la figlia con la bocca,la madre continuava a parlarle:

-Personalmente sono convinta che con la tua abilità e la predisposizione di Andrea a vivere con te un matrimonio nel quale tu sarai l'elemento dominante,non ti dovrebbe essere difficile accompagnarlo verso quello che,anche se lui ancora non lo sa,è il suo destino di marito fedele,cornuto e contento.

Prima di prendere la decisione di sposarlo però,è importante che tu verifichi se come maschio è buono altrimenti ti sarà molto difficile domarlo e sottometterlo ai tuoi personali piaceri.

Sai...un maschio impotente è difficile da dominare in quanto la moglie non ha il potere di ricatto che la natura le ha messo tra le cosce.

Certo,potresti farne il tuo schiavetto ma non credo che questo ti renderebbe felice.

Se invece come credo è attivo e ben dotato,quando gli avrai fatto provare i vertici più alti del piacere,potrai centellinargli i tuoi momenti di intimità sino a sottometterlo completamente.

A quel punto sarà lui stesso a voler soddisfare tutti i tuoi capricci pur di godere,anche solo per un momento delle tue attenzioni sessuali.

Arriverà persino ad essere lui stesso a procurarti i maschi per il tuo appagamento e se necessario sarà persino disposto a pagarli.-

Mentre la mamma le parlava con la voce sempre più interrotta dai gemiti di piacere,Anna continuava a leccarle la fica sino ad accompagnarla ad un dolcissimo orgasmo.

Mentre la mamma col respiro pesante le accarezzava i capelli Anna,leccandosi le labbra bagnate di umori,le aveva risposto:

-Tu hai ragione mamma ma lo sai anche tu che sino ad oggi non sono neanche riuscita a farmi penetrare....addirittura neanche il preservativo sono riuscita ad infilargli.-

-.....certo che non sei riuscita ma non è detto che sia a causa di una sua impotenza.

Lo sai Andrea è un ragazzo molto intelligente, dedito allo studio ma completamente digiuno in fatto di donne e di sesso.

La sua timidezza però,dobbiamo trasformarla nella prima arma in tuo possesso.

Per cominciare da oggi in poi,anziché in macchina te lo porterai nella tua camera e li gli darai prova delle tue capacità"senza fare la puttanella,ovviamente"e lo aiuterai a superare i suoi blocchi sino a farti sverginare....-

Prima che la mamma terminasse la sua frase Anna interrompendola:

-Come sverginarmi mamma?

Dio solo sa dove sono ancora vergine?!-

A quelle parole le due donne sono scoppiate in una fragorosa risata.

-Ma Anna,bambina mia è possibile che debba spiegarti ogni cosa?

Innanzitutto dovrai fare in modo che gli si "rizzi" e rimanga duro.

Poi lo farai godere per alcune volte con le mani senza neanche tentare di farti penetrare.

Poi farai in modo che sia lui a chiederti di provare a metterlo dentro e tu ti rifiuterai dicendogli che sei vergine.

Poi senza che lui te lo chieda gli griderai scandalizzata "Come? Ma per chi mi hai presa non sono mica una puttanella che te lo prendo in bocca!?

E poi,facendogli gli occhi dolci,ti chinerai su di lui e gli farai un pompino sputando ogni tanto e stando attenta a non farti sporcare col suo sperma quando sentirai che sta per venire.

L'ultima fase sarà quella in cui ti farai sverginare.

Quando lui sarà pronto e tu avrai deciso,io stessa ti metterò dentro la vagina un po di estratto di pomodoro in modo che quando si sfilerà da te avrà il preservativo sporco e le lenzuola macchiate di sangue.

Lo so bambina mia cosa mi vorresti dire ma credimi questa tecnica non è solo boccaccesca ma funziona davvero!-

La notte era trascorsa tra leccate di fica e intervalli in cui mamma e figlia si scambiavano dolci effusioni mentre perfezionavano il loro piano.

Per tutta la prima settimana Anna e Andrea chiusi in camera si esercitavano alla ricerca della sperata intesa sessuale.

Già dopo i primi giorni Andrea aveva cominciato ad avere le prime vere erezioni ed era persino riuscito aiutato dalla mano di Anna a masturbarsi ad eiaculare sporcando anche le lenzuola.

La ragazza era compiaciuta dei progressi del suo fidanzato e soprattutto del fatto che aveva scoperto che aveva una buona dotazione sicuramente superiore a quella di molti altri ragazzi e persino di suo fratello.

Come suggeritole dalla madre e dall'esperienza con suo fratello,Anna approfittava dei momenti di eccitazione di Andrea per farsi leccare tra le cosce e le natiche iniziando anche a farsi leccare i piedi senza che lei lo ricambiasse in alcun modo.

Nei giorni successivi quando le erezioni erano ben corpose e durature,Anna aveva cominciato a farsi sfiorare col glande le grandi labbra della fica respingendo però ogni suo tentativo di penetrazione.

A volte era lei stessa a strofinarselo sulla clitoride sino all'orgasmo e quanto a lui,gli sfilava il preservativo(che gli faceva indossare sempre anche se non dovevano chiavare)e si faceva sborrare sulla sua pancia,tra le tette o tra i peli sul monte di venere.

Dopo alcune settimane quando Andrea pareva oramai rassegnato a fare l'amore completo solo in viaggio di nozze,Anna gli aveva riservato l'insperata sorpresa di aprirsi completamente davanti a lui e chiedergli di penetrarla:

-Amore....non resisto più.....ti voglio...ti voglio adesso....prendimi...prenditi la mia verginità....ma per favore fai piano....non farmi male!-

Il cazzo di Andrea si era gonfiato in modo spropositato e si ergeva livido e duro come marmo.

Anche il goldone pareva essersi reso conto di quell'inusitato turgore ed infatti era stato infilato con non poca difficoltà.

Anna si era dapprima fatta leccare a lungo sino ad avere un primo orgasmo e poi,dopo averlo fatto sdraiare in posizione supina aveva allargato le cosce e si era posizionata sopra di lui.

Lei stessa gli aveva impugnato il membro e mentre si calava a candela su di lui lo guidava dentro il suo corpo.

Recitava Anna.

Ben addestrata dagli insegnamenti della mamma recitava la parte della verginella timorosa comportandosi in maniera assai diversa rispetto a quella ragazza disinibita e spavalda e troietta che usava i maschi a suo piacimento e che aveva rapporti incestuosi col fratello il padre e la mamma.

-Amore...tu stai fermo e lascia che sia io a muovermi all'inizio...ti dirò io quando puoi muoverti anche tu.....-

Il suo corpo pareva in preda a brividi di terrore ed il suo sguardo fisso negli occhi del ragazzo parevano chiedere aiuto mentre si impalava sul corpo di Andrea che davvero tremava e sudava freddo nel timore di farle male.

-Ahhhhhhhh....ahhhhhhhhh!!!!!!-

Un grido sordo ed un abbandono a peso morto che aveva favorito una penetrazione totale aveva segnalato ad Andrea che l'ultima difesa dell'onore della sua promessa sposa era stata da lui lacerata.

Ne sono seguiti momenti di vera tenerezza prima che Anna con gli occhi lucidi(lei stessa era davvero commossa dal tradimento appena perpetrato ai danni dell'ignaro ragazzo)si sollevasse sul busto e cominciasse a cavalcarlo sino ad avere un nuovo orgasmo e dare ad Andrea il primo vero momento di piacere.

Ad Andrea pareva di vivere un sogno.

Era dentro la sua ragazza,l'aveva sverginata,l'aveva fatta godere e lui stesso aveva goduto del suo corpo e del suo amore.

-Mio Dio tesoro.....abbiamo sporcato tutte le lenzuola...cosa dirà tua madre?!-

Aveva detto allarmato Il ragazzo quando sfilandosi aveva notato quelle vistose macchie di sangue e umori vaginali.

-Non preoccuparti Andrea....avevo già pensato io a tutto ed ho già preparato le lenzuola di ricambio.

La prima fase di educazione del futuro marito era terminata il seguito,con l'aiuto della mamma e del fratello era stato un lento e dolce accompagnare del ragazzo verso il suo destino.

Dopo la laurea Andrea aveva subito trovato un importante lavoro che lo portava ad assentarsi per molti giorni dalla sua città ed era stato proprio in occasione di una sua assenza che Anna era stata ingravidata dal fratello.

Anche quella scelta era maturata in accordo con sua madre la quale sin da quando aveva scoperto la tresca tra i suoi figli,aveva espresso il desiderio di avere un nipotino da loro.

I tempi oramai erano maturi.

Andrea oramai completamente soggiogato dalla malia di Anna,aveva un ottimo posto di lavoro e dunque,si potevano già organizzare le nozze.

Anna sicura dell'amore di Andrea e certa che l'avrebbe sposata si faceva chiavare da chiunque le piacesse e continuava ad avere il suo rapporto dominante col fratello dal quale di tanto in tanto di faceva chiavare imponendogli però sempre l'uso del preservativo.

-Anna,credo che dovremo cominciare a pensare al matrimonio ed anche al nipotino che mi aspetto da voi.

Quando intendete metterlo in cantiere?-

Aveva chiesto un giorno la mamma ai suoi due figli.

Detto fatto!

Da quel giorno stesso Anna aveva cominciato a farsi chiavare dal fratello nei giorni fertili senza alcuna protezione e dopo pochi giorni aveva scoperto di essere incinta.

La sua gioia era tale che aveva voluto dare la notizia della sua gravidanza al fidanzato in viaggio di lavoro in un momento in cui stava ancora chiavando col fratello facendosi promettere al telefono che si sarebbero sposati presto.

(Leggere il primo capitolo)

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Ora Anna conduce una vita familiare molto simile a quella della mamma con l'unica differenza che mentre la madre è protetta dalla pillola,lei impone sempre l'uso del preservativo al marito ed al fratello mentre si lascia chiavare anche dagli sconosciuti senza alcuna protezione.

In verità anche il padre un giorno le aveva sborrato dentro e forse uno dei figli di Anna è proprio suo.

Andrea è oramai a conoscenza dei rapporti incestuosi tra la moglie ed i componenti della sua famiglia che accetta e favorisce quando gli viene richiesto.

Spesso accompagna la moglie nei suoi giri di shopping nei quali non di rado lei si apparta con qualche commesso per farsi dare una ripassata tra le cosce.

Spesso il marito accompagna la moglie in qualche privé per assistere alle sue gang bang ed ogni volta che tornano a casa con lei aperta e grondante in ogni foro,la moglie lo accarezza sul capo e gli sussurra:

-Amore...non disperare....vedrai che un giorno anche tu potrai godermi dentro senza preservativo e chissà un giorno potrai entrare anche tu nella mia rosellina segreta come hanno fatto quei porci stanotte!

Sapessi come mi sento infiammata!

Mi farai degli impacchi a casa vero?

E mi darai dei bacini sulla parte che mi brucia?-

Il marito l'ascolta e annuisce in silenzio.

Quando rientrano a casa da una delle escursioni erotiche della moglie,Andrea si aspetta sempre che lei gli conceda la sua parte di piacere che quasi sempre rimane frustrata o si limita ad una sega che la moglie lo autorizza a farsi mentre le lecca la fica ancora piena della sborra di un altro o le allevia con la lingua il bruciore del buco del culo.


fine






scritto il
2014-12-07
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