Il più bel sesso della mia vita
di
regy
genere
gay
Quello appena trascorso è stato un weekend che sicuramente ricorderò per molto tempo, grazie ad un incontro veramente travolgente, anzi: direi quasi sconvolgente. Ma andiamo per ordine: innanzitutto mi sono iscritto ad una seconda chat per orsi, che posso definire molto meglio della prima, dato che sono già al secondo appuntamento, ed altri si sono “prenotati” per le settimane a venire. Il primo appuntamento è stato con un signore sulla cinquantina, tale G., a pochi km da Ancona, e non è stato affatto male: aveva delle buone doti e nel giro di neanche un’ora lo abbiamo fatto due volte; alla faccia di molti trentenni, che dopo il primo rapporto se ne vanno via stanchi. Ma l’incontro che mi ha sconvolto l’esistenza è avvenuto sabato. Era pomeriggio, verso le 17, quando mi arriva un sms sul cellulare da un numero che non conosco: diceva di essere un ragazzo della chat, che era libero e che era dalle mie parti per il fine settimana; non ricordavo affatto il nick che diceva di avere ma, dopo una breve descrizione di com‘era, decisi di accettare. Sarò sincero, il particolare che più ha attirato la mia attenzione è stato la misura del suo fallo, ovvero 21 cm, anche se non ero sicuro che avesse detto la verità, poiché molti ragazzi tendono a mentire, dicendo misure maggiori della realtà. Ci siamo dati appuntamento al casello dell’autostrada e, per riconoscerci, sapevamo ognuno che machina avesse l’altro, appena arrivato, ho pensato che fosse davvero carino e che ero stato fortunato: quasi mai si fanno incontri con ragazzi così belli (e soprattutto giovani) nelle chat. Lui si è presentato come M., e durante il tragitto in macchina mi ha raccontato un po’ della sua storia, spiegandomi anche i motivi della sua visita nelle Marche, dato che non era di qui. Arrivati nell’albergo dove lui soggiornava, siamo subito saliti in camera, l’attrazione tra noi era evidente e ci siamo avventati ognuno sulla bocca dell’altro. Mentre ci baciavamo cercavamo di spogliarci a vicenda ed io, appoggiandomi al suo corpo, potevo sentire la sua vistosa eccitazione; non potevo più resistere, quel ragazzo era veramente bello ed aveva uno sguardo e un modo di baciare così dolci che volevo subito farlo mio. Deciso a rompere qualsiasi indugio, tolsi via gli slip, capendo che la misura che mi aveva detto prima era giusta, o forse addirittura inferiore, e cominciai ad assaggiare quel fallo così eccitato, leccandolo e succhiandolo e facendo godere M., che gemeva di piacere. Anche lui mi tolse gli slip e con un’abile manovra ci ritrovammo in un bellissimo 69, dove io da sopra mi davo da fare col suo pene ed egli da sotto faceva altrettanto col mio ano; era bravissimo: me lo leccava, ci infilava la lingua e poi le dita ed io godevo come non mai. Non desideravo altro che essere posseduto da quel ragazzo fantastico, così bello e dall’aria dolce ma che a letto dimostrava di saperci fare parecchio, ed era persino di un anno più giovane di me. Proprio mentre lo stavo desiderando, arrivò la domanda: M. era così gentile da chiedermi se volevo provare a prenderlo dietro ed io risposi di sì con entusiasmo; appena cominciò ad entrare dentro di me sentii che rispetto a quello del mio ex, il suo fallo era più grosso, ma riuscì ad entrare senza problemi. All’inizio andò tutto bene, ma una volta aumentato il ritmo, e di conseguenza la profondità, della penetrazione, cominciai a sentire un fastidio, che immediatamente dopo si trasformò in dolore: non mi era mai successa una cosa del genere, sentivo il glande di M. che sbatteva dentro di me contro qualcosa e non riuscivo a spiegarmi il motivo. Mi sembrava strano che fossero quel paio di cm in più rispetto al mio ragazzo, che in sei anni di storia non mi aveva mai fatto provare una sensazione del genere, o forse era la forma, probabilmente un po’ più curva, fatto sta che a poco a poco successe una cosa stranissima. Il dolore che avevo provato fino a quel momento si stava trasformando in piacere: più lo sentivo sbattere con forza e più godevo, se fino ad un momento prima stavo per chiedergli di smettere, ora stavo godendo come mai nella mia vita. Abbiamo cambiato più volte posizione, ma il risultato era sempre lo stesso, godevo come un pazzo e alla fine ho avuto un orgasmo veramente copioso; purtroppo abbiamo avuto poco tempo, dato che aveva un impegno incombente, ma ci siamo salutati con un tenero bacio. Il giorno dopo lui era ancora dalle mie parti e, prima di ripartire, ci siamo incontrati ancora: abbiamo di nuovo fatto sesso selvaggio come il giorno precedente, ho provato un’altra volta quel dolore misto ad estremo piacere e alla fine del rapporto non ho potuto fare a meno di complimentarmi con lui per il suo modo di fare sesso; M., un pochino imbarazzato, disse solo che non lo faceva tutte le volte così, specialmente con il suo ragazzo ed aggiunse che io avevo un sedere fantastico. Non so se intendesse che gli piaceva come era fatto il mio sedere o il modo in cui lo aveva potuto penetrare, ma l’ho preso come un complimento e non ho chiesto ulteriori spiegazioni. Mi piacerebbe molto rivedere questo bellissimo ragazze e le speranze sono concrete, dato che spesso viene dalle mie parti e le occasioni di rivederci non mancheranno. In ogni caso, posso sinceramente dire che il sesso fatto con M. è stato finora il più appagante della mia vita; e pensare che c’è ancora qualcuno che dice in giro che le dimensioni non contano.
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