Non è mai troppo tardi ( Terza Parte )
di
Alexli
genere
feticismo
Nella mia mente un turbinio di pensieri, non riuscivo a capacitarmi che stava accadendo proprio a me.
Mi girava la testa e avvertivo una leggera nausea, la birra fredda sicuramente non aveva facilitato il mio stato attuale!
Presi il PC e mi sdraiai sul letto, iniziai a studiare nei dettagli il profilo di Fabio, almeno questo era il nome che appariva nella schermata.
Per primo iniziai ad osservare nel dettaglio le sei foto una dopo l’altra.
Nella prima, a figura intera sorridente in una spiaggia, con dei bermuda verdi, Fabio mostrava il suo fisico asciutto.
Una leggera barbetta e i capelli scuri scarmigliati, riportavano alla mia mente, l’idea di quello che era il mio Padrone ideale.
Nella seconda, a mezzo busto seduto ad un tavolo di un bar.
In questa foto, mi colpirono due cose: la dentatura e lo sguardo, un misto di innocenza e peccato che ti trasportava lontano, in un’altra dimensione.
Nella terza foto un primo piano del suo basso ventre.
Lo slip beige fasciava un membro che se pur a riposo, faceva intuire le proprie potenzialità!
Nella quarta foto svettavano due piedi 47 appoggiati sopra un sgabello.
Osservai le piante, lunghe e affusolate, erano semplicemente perfette per i miei canoni.
Un desiderio di leccarle partendo dai talloni fino ad arrivare alle dita mi assalì improvvisamente e mi ritrovai senza neanche rendermene conto a masturbarmi lentamente.
Nella quinta erano le dita dei piedi che la facevano da padrone.
Lunghe e affusolate anche loro mi facevano pensare che se le avessi leccate ad una ad una, avrei raccolto buoni sapori.
Infine nella sesta e ultima foto, sdraiato su di un fianco con un ascella in primo piano, sembrava ordinarti con lo sguardo di leccargliela.
Il tempo di avere esaminato le foto e mi accorsi che ero venuto copiosamente sul mio pube.
Mi domandai come avrei fatto l’indomani a resistere ad una situazione del genere dal vivo!
Fine terza parte ( CONTINUA )
Mi girava la testa e avvertivo una leggera nausea, la birra fredda sicuramente non aveva facilitato il mio stato attuale!
Presi il PC e mi sdraiai sul letto, iniziai a studiare nei dettagli il profilo di Fabio, almeno questo era il nome che appariva nella schermata.
Per primo iniziai ad osservare nel dettaglio le sei foto una dopo l’altra.
Nella prima, a figura intera sorridente in una spiaggia, con dei bermuda verdi, Fabio mostrava il suo fisico asciutto.
Una leggera barbetta e i capelli scuri scarmigliati, riportavano alla mia mente, l’idea di quello che era il mio Padrone ideale.
Nella seconda, a mezzo busto seduto ad un tavolo di un bar.
In questa foto, mi colpirono due cose: la dentatura e lo sguardo, un misto di innocenza e peccato che ti trasportava lontano, in un’altra dimensione.
Nella terza foto un primo piano del suo basso ventre.
Lo slip beige fasciava un membro che se pur a riposo, faceva intuire le proprie potenzialità!
Nella quarta foto svettavano due piedi 47 appoggiati sopra un sgabello.
Osservai le piante, lunghe e affusolate, erano semplicemente perfette per i miei canoni.
Un desiderio di leccarle partendo dai talloni fino ad arrivare alle dita mi assalì improvvisamente e mi ritrovai senza neanche rendermene conto a masturbarmi lentamente.
Nella quinta erano le dita dei piedi che la facevano da padrone.
Lunghe e affusolate anche loro mi facevano pensare che se le avessi leccate ad una ad una, avrei raccolto buoni sapori.
Infine nella sesta e ultima foto, sdraiato su di un fianco con un ascella in primo piano, sembrava ordinarti con lo sguardo di leccargliela.
Il tempo di avere esaminato le foto e mi accorsi che ero venuto copiosamente sul mio pube.
Mi domandai come avrei fatto l’indomani a resistere ad una situazione del genere dal vivo!
Fine terza parte ( CONTINUA )
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