Pesca di cannolicchi.
di
marcocavalcanti
genere
voyeur
Roberta al lavoro, io usufruivo di un giorno di riposo, ho pensato di dedicarmi alla pesca dei cannolicchi, mi sono attrezzato, ho indossato la muta e via. Era maggio non faceva caldissimo quella mattina. Mare fermo, ideale per quel tipo di pesca. Ho lasciato sulla spiaggia il telo di appoggio con la borsa dell'attrezzatura, mi sono immerso. Per un'oretta è andato tutto bene, la pesca abbastanza buona, come succede in certi casi si alza la brezza, il mare comincia ad agitarsi, solleva la sabbia ed addio pesca, non si vede nulla con l'acqua torbida. Nulla di pericoloso, ho preferito uscire. Torno nella
mia postazione trovo una coppia, si erano sistemati proprio vicino a me. Li ho salutati
il ragazzo mi ha chiesto se dava fastidio, ho risposto che potevano stare tranquillamente
lei si è tolta il reggiseno, girandosi verso il sole ha allargato le gambe, col costume che si era insinuato nella figa, non ce voluto molto a farmi diventare duro il cazzo.
Lui si è accorto ha fatto il sorriso di circostanza, io dovevo togliermi la muta, perché mi stringeva, volevo mettermi in macchina ma è scomodissimo, siccome sotto non indosso
nulla, cercavo di ritardare l'operazione. Non c'era nessuno sulla spiaggia oltre a noi,
anche perché quella spiaggia era abbastanza disagevole da raggiungere. Ho preferito tacere, ho iniziato a togliere la parte superiore, il ragazzo mi ha aiutato, poi mi sono
disteso sul telo cercando di sfilarmi la parte inferiore, lui ha continuato ad aiutarmi, il cazzo duro si è scoperto, mi ha guardato negli occhi, la ragazza si è accorta, ha tolto lo slip, si è alzata ha preso il cazzo fra le mani, si è inginocchiata ha preso il
cazzo in bocca, ha detto che sapeva di sale, anche il ragazzo si è tolto il costume, si
segava mentre lei si è distesa sul mio telo, mi ha invitato a scoparla. Ha sborrato
prima il ragazzo, io ero al limite, cercavo di resistere per far venire anche lei, ha
accelerato i movimenti e siamo venuti insieme. Mi ha baciato sulla bocca, mi ha ringraziato, si sono rivestiti e sono andati via. Sono rimasto nudo, col cazzo che aveva perso tutta la rigidità, alcune gocce di sborra sulla pancia. Riflettevo su quanto era successo, sono andato a lavarmi in acqua, ho sistemato i cannolicchi nel recipiente, mi sono disteso sul telo a prendere il sole. Spaziando con la mente mi sono immedesimato in quella coppia, ho immaginato Roberta nuda sulla spiaggia che mostra la figa ad altri.
Porca puttana mi sono eccitato, la sega è stata la soluzione, mi è piaciuto tantissimo.
Neanche nelle scopate con lei avevo mai goduto così tanto. Non potevo raccontare a
nessuno quell'avventura, la domenica però siamo tornati nello stesso posto, come al solito non c'era nessuno, siamo arrivati abbastanza presto, non vedevo l'ora di farla
mettere nuda. Già quando le ho sganciato il reggiseno, gentilmente mi ha sussurrato
-Che cazzo fai?- si è tranquillizzata presto, quando le ho sfilato lo slip, che già
copriva poco, non ha obiettato nulla, è rimasta meravigliosamente nuda distesa al
sole. Qualcuno in lontananza si iniziava a vedere, sono rimasto sorpreso quando è
arrivato un signore sbucato dalla stradina di cui non sapevo l'esistenza, ci ha salutati
si è piazzato a tre metri da noi. Di spazio ce n'era tantissimo, lui però ha scelto
quel posto. Il mare non è mio, non ho obiettato nulla, Roberta è rimasta nuda anche
davanti a lui che si è spogliato restando in costume. Fingeva di non guardare il corpo
di Roberta, ma ne era attratto. La situazione si faceva intrigante perché è stato
prima il mio cazzo a mettersi sull'attenti seguito dal suo che mi è apparso di notevoli
dimensioni. Si è seduto sulla sedia, mi sono seduto sul telo, si toccava continuamente il cazzo. Roberta aveva gli occhi chiusi, pensavo non vedesse nulla, invece la figa emetteva
umori che col riflesso del sole luccicava. Volevo far vedere a quel tipo che anch'io ero dotato, forse non come lui comunque non ero scarso, ho scoperto appena il glande, la
sua reazione è stata violenta, ha messo in evidenza il suo splendido cazzone in tutta la sua grandezza, Roberta ha aperto, direi spalancato gli occhi, ha allargato le gambe pronta a ricevere quella maestosità, il mio cenno di assenso verso lui lo ha spronato
a mettersi sopra a Roberta e scoparla selvaggiamente. Ho rivisto quello che era successo a me qualche giorno prima, solo che ora le parti erano invertite. Mi sono fatto una sega
stupenda, ho sborrato sulla schiena della persona, che dopo aver raggiunto il primo orgasmo, forse sentendosi invadere dalla sborra si è eccitato ancora continuando a scopare Roberta con una forza inaudita. Siamo andati tutti in acqua a lavarci, siamo
tornati al nostro posto, mi sono sentito di raccontare l'avventura di qualche
giorno prima, Anche quella persona a cui non abbiamo chiesto neanche il nome, ci ha
detto che lui frequentava quel posto proprio per le numerose scopate che si faceva,
c'era sempre qualche coppia da soddisfare. Vedere Roberta essere scopata selvaggiamente da quel tipo è stata una visione che ci ha accompagnato in un bel tratto della nostra vita.
mia postazione trovo una coppia, si erano sistemati proprio vicino a me. Li ho salutati
il ragazzo mi ha chiesto se dava fastidio, ho risposto che potevano stare tranquillamente
lei si è tolta il reggiseno, girandosi verso il sole ha allargato le gambe, col costume che si era insinuato nella figa, non ce voluto molto a farmi diventare duro il cazzo.
Lui si è accorto ha fatto il sorriso di circostanza, io dovevo togliermi la muta, perché mi stringeva, volevo mettermi in macchina ma è scomodissimo, siccome sotto non indosso
nulla, cercavo di ritardare l'operazione. Non c'era nessuno sulla spiaggia oltre a noi,
anche perché quella spiaggia era abbastanza disagevole da raggiungere. Ho preferito tacere, ho iniziato a togliere la parte superiore, il ragazzo mi ha aiutato, poi mi sono
disteso sul telo cercando di sfilarmi la parte inferiore, lui ha continuato ad aiutarmi, il cazzo duro si è scoperto, mi ha guardato negli occhi, la ragazza si è accorta, ha tolto lo slip, si è alzata ha preso il cazzo fra le mani, si è inginocchiata ha preso il
cazzo in bocca, ha detto che sapeva di sale, anche il ragazzo si è tolto il costume, si
segava mentre lei si è distesa sul mio telo, mi ha invitato a scoparla. Ha sborrato
prima il ragazzo, io ero al limite, cercavo di resistere per far venire anche lei, ha
accelerato i movimenti e siamo venuti insieme. Mi ha baciato sulla bocca, mi ha ringraziato, si sono rivestiti e sono andati via. Sono rimasto nudo, col cazzo che aveva perso tutta la rigidità, alcune gocce di sborra sulla pancia. Riflettevo su quanto era successo, sono andato a lavarmi in acqua, ho sistemato i cannolicchi nel recipiente, mi sono disteso sul telo a prendere il sole. Spaziando con la mente mi sono immedesimato in quella coppia, ho immaginato Roberta nuda sulla spiaggia che mostra la figa ad altri.
Porca puttana mi sono eccitato, la sega è stata la soluzione, mi è piaciuto tantissimo.
Neanche nelle scopate con lei avevo mai goduto così tanto. Non potevo raccontare a
nessuno quell'avventura, la domenica però siamo tornati nello stesso posto, come al solito non c'era nessuno, siamo arrivati abbastanza presto, non vedevo l'ora di farla
mettere nuda. Già quando le ho sganciato il reggiseno, gentilmente mi ha sussurrato
-Che cazzo fai?- si è tranquillizzata presto, quando le ho sfilato lo slip, che già
copriva poco, non ha obiettato nulla, è rimasta meravigliosamente nuda distesa al
sole. Qualcuno in lontananza si iniziava a vedere, sono rimasto sorpreso quando è
arrivato un signore sbucato dalla stradina di cui non sapevo l'esistenza, ci ha salutati
si è piazzato a tre metri da noi. Di spazio ce n'era tantissimo, lui però ha scelto
quel posto. Il mare non è mio, non ho obiettato nulla, Roberta è rimasta nuda anche
davanti a lui che si è spogliato restando in costume. Fingeva di non guardare il corpo
di Roberta, ma ne era attratto. La situazione si faceva intrigante perché è stato
prima il mio cazzo a mettersi sull'attenti seguito dal suo che mi è apparso di notevoli
dimensioni. Si è seduto sulla sedia, mi sono seduto sul telo, si toccava continuamente il cazzo. Roberta aveva gli occhi chiusi, pensavo non vedesse nulla, invece la figa emetteva
umori che col riflesso del sole luccicava. Volevo far vedere a quel tipo che anch'io ero dotato, forse non come lui comunque non ero scarso, ho scoperto appena il glande, la
sua reazione è stata violenta, ha messo in evidenza il suo splendido cazzone in tutta la sua grandezza, Roberta ha aperto, direi spalancato gli occhi, ha allargato le gambe pronta a ricevere quella maestosità, il mio cenno di assenso verso lui lo ha spronato
a mettersi sopra a Roberta e scoparla selvaggiamente. Ho rivisto quello che era successo a me qualche giorno prima, solo che ora le parti erano invertite. Mi sono fatto una sega
stupenda, ho sborrato sulla schiena della persona, che dopo aver raggiunto il primo orgasmo, forse sentendosi invadere dalla sborra si è eccitato ancora continuando a scopare Roberta con una forza inaudita. Siamo andati tutti in acqua a lavarci, siamo
tornati al nostro posto, mi sono sentito di raccontare l'avventura di qualche
giorno prima, Anche quella persona a cui non abbiamo chiesto neanche il nome, ci ha
detto che lui frequentava quel posto proprio per le numerose scopate che si faceva,
c'era sempre qualche coppia da soddisfare. Vedere Roberta essere scopata selvaggiamente da quel tipo è stata una visione che ci ha accompagnato in un bel tratto della nostra vita.
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