L'albergo

di
genere
incesti

Sono un consulente di un'azienda, spesso visito appartamenti, aziende, e preparo progetti per riqualificarli, sono sposato, ho due figli maschi, sono separato, e uno dei due abita con mia moglie, il maggiore, che frequenta l'università, invece vive con mè.
Io devo dire che sono gay, dopo la separazione, ho iniziato a frequentare un collega, e via via, altri uomini, sono, attivo e passivo, e ultimamente mi sento attratto dal travestimento, e dai travestiti.
Spesso, quando esco per recarmi al lavoro, Luca, mio figlio mi chiede un passaggio, e lo porto, un paio di volte alla settimana in un'alberghetto appena fuori la città, si reca lì, qualche ora alla settimana per organizzargli e controllare la contabilità, un lavoretto che gli permette di avere in tasca qualche euro.
L'albergo non è dei migliori, ma è frequentato, anche se io non lo conosco personalmente, mio figlio me ne parla bene, e io sono felice che abbia un lavoretto.
Poi alcuni mesi fà, la mia azienda mi manda a fare dei sopraluoghi, al palazzotto adiacente all'albergo, e parlando del più e del meno con il titolare, veniamo a parlare dell'albergo.
Deve sapere mi dice, che è una copertura, lì, si prostituiscono, donne e travestiti, e che se cerco avventure, devo rivolgermi alla propretaria, una certa Gianna, rimango basito, mio figlio lavora lì, e non me ne a mai parlato, ossibile che non lo sappia, comunque mi faccio dire tutto il possibile.
Una settimana dopo, incuriosito, mi reco all'albergo, e chiedo di Gianna, mi si presenta una donna in carne, ma carina, un seno stupendo, e due belle coscie, mi presento, non dicendo di essere il padre di Luca, ma che cercavo compagnia, così la seguo nel suo ufficio.
Mi guarda, e mi chiede se voglio vedere foto di donne o di trav, chiedo di visionarle tutte, e così, scorro una decina di foto di belle donne, e poi scorro i trav, e mi ritrovo la foto di mio figlio, in reggicalze, calze intimo e tacchi, ben truccato, ma riesco a riconoscerla, mi viene un tuffo al cuore, cazzo è stupendo.
Gianna vede la mia reazione, be se scegli lei hai scelto la migliore del mio arem, spompina con ingoio, e ha un culo accogliente, e mi mostra foto dove Luca succhia cazzi da urlo, e ne prende di veramente grossi.
Il suo nome è Daniela, caspita il nome della mia ex moglie, è sù prenotazione, se la scegli dimmi quando la vuoi, decidiamo per il sabato pomeriggio, io sono loibero.
Mi dice che devo entrare dalla porta di servizio, e che troverò delle maschere, devo indossarne una, per via della privacy, sai com'è, vengono molti della cittadina e se si incontrano e si conoscono, non è bello.
I giorni che mi dividono dall'incontro sembrano non passare mai, il giovedì, dò un passaggio a Luca al lavoro, e me lo immagino, intento a succhiare cazzi e prenderli nel culo, sono eccitato da morire.
Sabato mi presento all'ora convenuta, pago Gianna, e mi accompagna alla camera, la socchiude e mi dice, buon divertimento, non se ne pentirà, e così entro.
La luce è soffusa, e vedo mio figlio sul letto, su di un fianco, le gambe accavallate, è stupendo, due cosce tornite, inguainate nel naylon, un reggocalze nero, calze nere, slip e reggiseno uguali ai piedi un paio di sandali rossi, truccatissima, e una parrucca con capelli a caschetto neri, alle labbra un rossetto rosso fuoco che risaltava le sue meravigliose labbra.
Mi dice di avvicinarmi, e se voglio posso togliere la maschera, camusso la voce e dico di nò, mi avvicno, e noto che i movimenti e le frasi sono di una proffessionista, si vede che è da parecchio che si prostituisce.
Mi aiuta a spogliarmi, rimango in mutandine, si slip da donna, uohooo mi dice, ma allora sei una sorellina, e mi accarezza il cazzo nelle mutandine, , poi me le fà scivolare a terrà, e si unfila il mio cazzo in gola.
Mi lavora con le labbra e la lingua, mi fà impazzire, mi tremno le gambe, mi fà stendere sul letto e continua la pompa, sale e scende, sento il risucchio della saliva, tesoro mi dice, vuoi venirmi in bocca e bevo, o fuori, tranquillo, non hai limiti di orario, e mi scoperai, io dico in bocca, e così, dopo pochi minuti ansimo e sborro, e lei ingoia tutto, cavolo mio figlio mi beve lo sperma, ero al settimo cielo.
Poi si stende vicino a mè, mi accarezza il petto, e mi dice, dai papà, togliti la maschera, sò benissimo che sei tù, mi irrigidisco, la tolgo, lo guardo, e gli dico, come hai fatto a scoprirmi, ero in imbarazzo.
Lui mi accarezza, e mi bacia, non sai quante seghe mi sono fatto spiandoti nudo, ho sognato di succhiartelo mille volte, mi sono infilato di tutto nel culo sognando che fossi tù a scoparmi, e poi quando ho scoperto che frequentavi maschi, sono impazzito.
Poi mi bacia con la lingua, e io contraccambio, sento il suo cazzo duro sulla pancia, scivolo giù, e inizio a succhiarlo, Luca geme, insisto, e scoppia nella mia bocca, e ci baciamo bevendo il suo nettare.
Poco dopo, mi accarezza il cazzo, dai ora scopami, ti prego, si siede sul mio cazzo duro, e si impala, e chiude gli occhi e inizia a godere.
Mi cavalca e emette gemiti di piacere, io me lo godo, lo guardo negli occhi, lui mi sorride, si lecca le labbra, poi si sfila, si mette a pecora, dai papà, inculami, devastami, montamo non vedo l'ora, io mi posiziono e lo fiondo nel suo accogliente culo.
Lo pompo con forza, lo tengo per i fianchi, il suo cazzi nel frattempo si intugidisce, e sballottola, lui si sega, lo fermo, no tesoro, poi lo voglio in culo, lui sorride, siiiiii papà, e poco dopo lo riempio di sperma.
Dopo carezze e baci, mi metto sul fianco, inculami Luca, scopa papà, con piacere tesoro mi dice, eccolo tornato professionale, lo appoggia e scivola nel mio culo, ha un bel cazzo il mio ragazzo, e mi pompa insultandomi, dai frocione, ecco il cazzo di tuo figlio, culattone rotto in culo, l'eccitazione sale alle stelle, chiedo di continuare ad insultarmi, e lui prosegue, e mi sborra dentro, mi abbraccia e bacia.
Rimaniamo lì, nel letto a chederci e risponderci, alla domanda del perchè del nome di mamma, lui mi dice, che era ilnome della troia che lo aveva partorito, e che quindi anche lui era una troia.
Ci lasciamo, e all'uscita Gianna mi chiede come era andata, rispondo che le 500 euro erano strameritate, poi mi si avvicina, mi passa la mano sul ventre e poi sul cazzo, e mi dice, se vuoi la prossima volta per molto meno ci sono io, e scosta lo spacco della gonna, e vedo spuntare un cazzo da urlo, lo tocco, lo stringo nella mano, lei socchiude gli occhi, lo sego un attimo, lei mi prende per mano, ed entriamo in una camera, non resisto lo prendo in bocca, diventa di marmo, mi sfilo velocemente i pantaloni, e poco dopo è tutto nel mio culo, è grosso e potente, fatico a prenderlo ma lo voglio, e così dopo una decina di minuti mi riempie di sperma.
Pago, ne valeva la pena, poi a casa alla sera ne parlo con Luca, si papà, Gianna ha un bel cazzo spesso miscopa, e mi piace, poi mi si avvicina, mi bacia e mi chiede se mi è iaciuto il pomeriggio con lui, dico di sì,e poi gli chiedo se fosse possibile che lui in casa, diventasse Daniela, quindi si trasformasse in una donna, gli vennero gli occhi lucidi, è un regalo meraviglioso che mi fai papà, e ritornò una mezz'ora dopo trasformato, però da oggi mi devi considerare donne e parlarmi al femminile, abbracciai la mia nuova figlia e la bacia.
Ora dorme nel mio letto, è la mia donna, e continua a battere, è impegnata quasi tutta la settimana ormai, e Gianna ne è felice, guadagna bene, io incontro altri maschi, d'accordo con Daniela, e ho iniziato anche io a truccarmi e vestirmi in casa, come Paola.
scritto il
2024-08-14
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