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MI SONO SEMPRE SENTITO ATTRATTO DAL MONDO TRANS, MA LA MIA FAMIGLIA, ERA MOLTO INQUADRATA, I MASCHI CON LE DONNE E LE DONNE CON I MASCHI, COSì FINO AI 45 ANNI.
Ero già sposato da 20 anni circa, due figli, una femmina 16 e un maschio 14, una bella moglie, un pò frigida, ma non male, e io ero un tranquillo uomo.
Poi in ufficio arriva un collega giovane 25 anni, simpatico, un bel ragazzo, un pò strano, ma una brava persona.
Forse per il fatto che lavorava con mè, e dovevo formarlo, mi era sempre appiccicato, ma non mi dava assolutamente fastidio, a volte era un pò troppo attaccato, mi sfiorava la guancia quando da dietro vedavamo insieme dal monitor, si strusciava un pò, a volte sentivo il suo cazzone dai pantaloni quando si appoggiava per mostrarmi qualcosa, e devo dire il vero più di una volta mi sono dovuto masturbare in bagno perchè mi veniva duro.
Dopo alcuni mesi mi accorsi mentre eravamo in bagno, stavamo facendo pipì in piedi negli appositi urinatoi, che portava mutandine di pizzo, da donna, mi sembrò che lo fece di proposito, e mi sorrise.
Poi osservai il suo cazzo, era uno spettacolo, scappellato, non duro ,ma bello grosso, rimasi un pò troppo a guardarlo, e lui iniziò a segarlo lentamente, e intanto si induriva, e cresceva, era stupendo molto più dotato di mè.
Sentimmo arrivare un collega, e ci ricomponemmo, ma per tutto il giorno non facevo altro che pensare al cazzo di Luca.
Prese la palla al balzo, mi invitò per la sera dopo a casa sua a cena, dai che ti fccio provare i manicaretti che mi ha insegnato mamma, accettai, e così la sera dopo mi presentai da lui con una bottiglia di vino.
Venne ad aprirmi, e quasi svenni, si presentò una figa da urlo, reggicalze calze e tacchi, un vestitino che copriva a malapena lo slip, parrucca capelli neri corvini, ben truccata e labbra rosse, era Luca.
Entrai, e dissi, forse era meglio un mazzo di rose lei si avvicinò, mi basti tù amore, e mi baciò, le nostre lingue si fusero, e partii per la tangente.
Andammo in camera, dove mi spogliai, e e tolsi lo slip, presi in mano il suo bastone, e iniziai a leccarlo, e infilarmelo in bocca, non lo avevo mai fatto, ma lo faceva mia moglie, solo che infilarlo tutto era impossibile.
Ci giocai a lungo, mentre il mio cazzo veniva senza toccarlo, poi non resistetti un minuto di più, ti prego Luca, sverginami, sfondami il culo, fammi tua, si mise a ridere, mi mise a pancia sù, iniziò a spompinarmi e a leccarmi l'ano, poi dopo una mezzora, prese della crema, me ne infilò nel culo un pò, e se la cosparse sul cazzo, puntò la cappella e disse, non si torna più indietro, quando ti avrò sverginato, e rotto il culo, non ne farai più a meno, chiusi gli occhi, e sentii entrare la cappella, mi tolse il respiro, era enorme e il dolore era lancinante mi sentii strappare e dilaniare, ma resistetti.
Entrò tutto, e iniziò a scoparmi piano piano, e mentre il dolore si affievoliva iniziavo a provare un piacere mai provato.
Mi scopò una mezz'ora facendomi venire come una fontana, e verso la fine mi misi a piangere, Luca mi chiese cosa stesse succedendo, nulla amore nulla mi hai resa donna, grazie.
Poi toccò a mè scoparlo, fù meraviglioso aveva un buco del culo morbido, gli venni dentro dopo pochi minuti, rimanemmo abbracciati e ci baciammo a lungo.
Poi cenammo, ero felice, gli chisi, ma Luca, potrei diventare come tè?, certo amore ti insegnerò io.
Sono passati dei mesi, io mi sono separate da mia moglie, il cazzo è diventato la mia ragione di vita, Luca non mi basta più, e passare le giornate in ufficio al maschile non faceva più per mè, così sono andata in direzione e ho spiegato tutto, non potendomi loicenziare mi hanno cambiato sede, nel frattempo avevo preso un nome femminile, e così, mi trasferirono all'estero.
Sono contenta, ogni sera un uomo nuovo, un cazzo nuovo, in azienda mi hanno ripassata tutti, a pausa pranzo non mangio bevo, litri di sperma, sono magrissima e in forma, il buco è un pò slabbrato, ma non mi interessa.
PS, mio figlio è cresciuto ora a 20 anni, e viene a vivere con mè 6 mesi, vedrà cosa combina il suo papà femmina.
Ero già sposato da 20 anni circa, due figli, una femmina 16 e un maschio 14, una bella moglie, un pò frigida, ma non male, e io ero un tranquillo uomo.
Poi in ufficio arriva un collega giovane 25 anni, simpatico, un bel ragazzo, un pò strano, ma una brava persona.
Forse per il fatto che lavorava con mè, e dovevo formarlo, mi era sempre appiccicato, ma non mi dava assolutamente fastidio, a volte era un pò troppo attaccato, mi sfiorava la guancia quando da dietro vedavamo insieme dal monitor, si strusciava un pò, a volte sentivo il suo cazzone dai pantaloni quando si appoggiava per mostrarmi qualcosa, e devo dire il vero più di una volta mi sono dovuto masturbare in bagno perchè mi veniva duro.
Dopo alcuni mesi mi accorsi mentre eravamo in bagno, stavamo facendo pipì in piedi negli appositi urinatoi, che portava mutandine di pizzo, da donna, mi sembrò che lo fece di proposito, e mi sorrise.
Poi osservai il suo cazzo, era uno spettacolo, scappellato, non duro ,ma bello grosso, rimasi un pò troppo a guardarlo, e lui iniziò a segarlo lentamente, e intanto si induriva, e cresceva, era stupendo molto più dotato di mè.
Sentimmo arrivare un collega, e ci ricomponemmo, ma per tutto il giorno non facevo altro che pensare al cazzo di Luca.
Prese la palla al balzo, mi invitò per la sera dopo a casa sua a cena, dai che ti fccio provare i manicaretti che mi ha insegnato mamma, accettai, e così la sera dopo mi presentai da lui con una bottiglia di vino.
Venne ad aprirmi, e quasi svenni, si presentò una figa da urlo, reggicalze calze e tacchi, un vestitino che copriva a malapena lo slip, parrucca capelli neri corvini, ben truccata e labbra rosse, era Luca.
Entrai, e dissi, forse era meglio un mazzo di rose lei si avvicinò, mi basti tù amore, e mi baciò, le nostre lingue si fusero, e partii per la tangente.
Andammo in camera, dove mi spogliai, e e tolsi lo slip, presi in mano il suo bastone, e iniziai a leccarlo, e infilarmelo in bocca, non lo avevo mai fatto, ma lo faceva mia moglie, solo che infilarlo tutto era impossibile.
Ci giocai a lungo, mentre il mio cazzo veniva senza toccarlo, poi non resistetti un minuto di più, ti prego Luca, sverginami, sfondami il culo, fammi tua, si mise a ridere, mi mise a pancia sù, iniziò a spompinarmi e a leccarmi l'ano, poi dopo una mezzora, prese della crema, me ne infilò nel culo un pò, e se la cosparse sul cazzo, puntò la cappella e disse, non si torna più indietro, quando ti avrò sverginato, e rotto il culo, non ne farai più a meno, chiusi gli occhi, e sentii entrare la cappella, mi tolse il respiro, era enorme e il dolore era lancinante mi sentii strappare e dilaniare, ma resistetti.
Entrò tutto, e iniziò a scoparmi piano piano, e mentre il dolore si affievoliva iniziavo a provare un piacere mai provato.
Mi scopò una mezz'ora facendomi venire come una fontana, e verso la fine mi misi a piangere, Luca mi chiese cosa stesse succedendo, nulla amore nulla mi hai resa donna, grazie.
Poi toccò a mè scoparlo, fù meraviglioso aveva un buco del culo morbido, gli venni dentro dopo pochi minuti, rimanemmo abbracciati e ci baciammo a lungo.
Poi cenammo, ero felice, gli chisi, ma Luca, potrei diventare come tè?, certo amore ti insegnerò io.
Sono passati dei mesi, io mi sono separate da mia moglie, il cazzo è diventato la mia ragione di vita, Luca non mi basta più, e passare le giornate in ufficio al maschile non faceva più per mè, così sono andata in direzione e ho spiegato tutto, non potendomi loicenziare mi hanno cambiato sede, nel frattempo avevo preso un nome femminile, e così, mi trasferirono all'estero.
Sono contenta, ogni sera un uomo nuovo, un cazzo nuovo, in azienda mi hanno ripassata tutti, a pausa pranzo non mangio bevo, litri di sperma, sono magrissima e in forma, il buco è un pò slabbrato, ma non mi interessa.
PS, mio figlio è cresciuto ora a 20 anni, e viene a vivere con mè 6 mesi, vedrà cosa combina il suo papà femmina.
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