L'annuncio
di
FILIPPO
genere
dominazione
Era tempo che non mettevo annunci sui siti gay, ho sempre avuto incontri grazie al passaparola, o a conoscenze, e quindi nel mio letto non mi manca il maschio.
Sono omosessuale sin da ragazzino, e sono tendenzialmente passivo, con una spiccata tendenza al travestimento.
Più di una tendenza, ora ragione di vita, mi sento una donna, e col tempo ho imparato a comportarmi come tale, dal portamento al trucco alle pose e alla voce, mi trasformo e vivo il mio sogno.
Volevo conoscere nuovi maschi, lontani dal mio solito giro, gente fresca e ben dotata, così metto l'annuncio su trè siti, e aspetto le risposte.
Ne ho ricevute molte, ma tante erano da scartare, non rispondevano a quanto richiedevo, ma un paio mi sono piaciute, e così, ho iniziato a scrivere a tutti e due, uno giovane e l'altro attempato, e visto le foto di loro cazzi, ho capito che facevano al caso mio.
Poi commisiun errore, inviai a uno la mail dell'altro, e viceversa, cosi scoprirono che ciattavo con due maschi, e il giovane scherzando propose di fare una ciat a trè, l'altro accettò, e così in breve divennero amici, e mi proposero di incontrarli insieme.
Non è che non habbia mai fatto sesso con più maschi, ma rimasi un pochino sulle mie, non li conoscevo d'altronde.
Poi dopo un paio di giorni accettai, e decidemmo di incontraci da mè il sabato sera.
Poche ore prima mi preparai, lavaggio interno doccia, indossai un body nero, calze nere, slip nero, ho un piccolo seno una seconda, e un bel capezzoli duro con un'aureola grossa, mi truccai, pesantemente, da troia, quale sono, e misi la parrucca nera a caschetto, e poi un sandalo tacco dieci, per ultimo una vestaglia lunga di pizzo ero una vera troia.
Aprii la porta e mi ritrovai, Angelo, ventidue anni, e Antonio sessantacinque, il primo muscoloso e alto, il secondo tarchiato e bassino, li feci entrare e ci baciammo tutti e trè, iniziarono a toccarmi, palpalmi mi fecero impazzire, e mi portarono a letto.
Una volta nudi rimasi scioccata, Angelo aveva un cazzo lungo e tosto, Antonio un cazzo largo, un braccio una bestia, li imboccai a turno, facendoli sborrare nella mia bocca.
Poi il giovane, fù il primo a incularmi, lo sentii entrare e arrivarmi allo stomaco, mi lasciai pompare a lungo mentre facevo indurire il cazzone di Antonio, preoccupata dalle dimensioni, mi sentii riempire di sperma, e lo sentii scivolare fuori.
Tocco ad Angelo, scherzando gli chiesi come facesse con la moglie, e ridendo mi disse che ormai era devastata, ha ilbuco talmente largo che non le interessa nemmeno più scopare, mi spaventai.
Mi preparai, e appena la cappella entrò urlai, lui rise faceva così anche mia moglie e poi sveniva.
Svenni più vote mentre mi penetrava e soffrii, molto, ma entrò, tutto, e dopo una pausa iniziò a scoparmi.
Iniziai a godere, e molto, lo pregai di sfondarmi, e lo fece, eccome, una volta piena, mi sfilai, e rimasi con il buco devastato, non mi si richiuse per un paio d'ore, ma ero felice.
Rimanemmo nel letto per alcune ore, poi quando se stavano andando, ho chiesto ad Antonio se fosse possibile rivederci, lui rise, certo troia, ma sappi, che una volta devastata, non mi interesserai più, e difficilmente proverai piacere, accettai.
Sei mesi durai, e alla fine il mio buco era devastato, al punto che mettevo i pannolini dopo il sesso, il mio medico mi disse che ero rovinata.
Antonio,dopo avermi scopata per l'ultima volta, mi disse che non gli interessavo più, mi inginocchia, piangente, gli dissi che ero disposta a pagarlo per scoparmi, mi diede uno schiaffo, frocio di merdo, lo hai voluto il cazzone ora vai a cagare.
Ora, sono la puttana di negri e arabi, gli unici che pagandoli mi scopano.
Sono omosessuale sin da ragazzino, e sono tendenzialmente passivo, con una spiccata tendenza al travestimento.
Più di una tendenza, ora ragione di vita, mi sento una donna, e col tempo ho imparato a comportarmi come tale, dal portamento al trucco alle pose e alla voce, mi trasformo e vivo il mio sogno.
Volevo conoscere nuovi maschi, lontani dal mio solito giro, gente fresca e ben dotata, così metto l'annuncio su trè siti, e aspetto le risposte.
Ne ho ricevute molte, ma tante erano da scartare, non rispondevano a quanto richiedevo, ma un paio mi sono piaciute, e così, ho iniziato a scrivere a tutti e due, uno giovane e l'altro attempato, e visto le foto di loro cazzi, ho capito che facevano al caso mio.
Poi commisiun errore, inviai a uno la mail dell'altro, e viceversa, cosi scoprirono che ciattavo con due maschi, e il giovane scherzando propose di fare una ciat a trè, l'altro accettò, e così in breve divennero amici, e mi proposero di incontrarli insieme.
Non è che non habbia mai fatto sesso con più maschi, ma rimasi un pochino sulle mie, non li conoscevo d'altronde.
Poi dopo un paio di giorni accettai, e decidemmo di incontraci da mè il sabato sera.
Poche ore prima mi preparai, lavaggio interno doccia, indossai un body nero, calze nere, slip nero, ho un piccolo seno una seconda, e un bel capezzoli duro con un'aureola grossa, mi truccai, pesantemente, da troia, quale sono, e misi la parrucca nera a caschetto, e poi un sandalo tacco dieci, per ultimo una vestaglia lunga di pizzo ero una vera troia.
Aprii la porta e mi ritrovai, Angelo, ventidue anni, e Antonio sessantacinque, il primo muscoloso e alto, il secondo tarchiato e bassino, li feci entrare e ci baciammo tutti e trè, iniziarono a toccarmi, palpalmi mi fecero impazzire, e mi portarono a letto.
Una volta nudi rimasi scioccata, Angelo aveva un cazzo lungo e tosto, Antonio un cazzo largo, un braccio una bestia, li imboccai a turno, facendoli sborrare nella mia bocca.
Poi il giovane, fù il primo a incularmi, lo sentii entrare e arrivarmi allo stomaco, mi lasciai pompare a lungo mentre facevo indurire il cazzone di Antonio, preoccupata dalle dimensioni, mi sentii riempire di sperma, e lo sentii scivolare fuori.
Tocco ad Angelo, scherzando gli chiesi come facesse con la moglie, e ridendo mi disse che ormai era devastata, ha ilbuco talmente largo che non le interessa nemmeno più scopare, mi spaventai.
Mi preparai, e appena la cappella entrò urlai, lui rise faceva così anche mia moglie e poi sveniva.
Svenni più vote mentre mi penetrava e soffrii, molto, ma entrò, tutto, e dopo una pausa iniziò a scoparmi.
Iniziai a godere, e molto, lo pregai di sfondarmi, e lo fece, eccome, una volta piena, mi sfilai, e rimasi con il buco devastato, non mi si richiuse per un paio d'ore, ma ero felice.
Rimanemmo nel letto per alcune ore, poi quando se stavano andando, ho chiesto ad Antonio se fosse possibile rivederci, lui rise, certo troia, ma sappi, che una volta devastata, non mi interesserai più, e difficilmente proverai piacere, accettai.
Sei mesi durai, e alla fine il mio buco era devastato, al punto che mettevo i pannolini dopo il sesso, il mio medico mi disse che ero rovinata.
Antonio,dopo avermi scopata per l'ultima volta, mi disse che non gli interessavo più, mi inginocchia, piangente, gli dissi che ero disposta a pagarlo per scoparmi, mi diede uno schiaffo, frocio di merdo, lo hai voluto il cazzone ora vai a cagare.
Ora, sono la puttana di negri e arabi, gli unici che pagandoli mi scopano.
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