Il superdotato
di
FILIPPO
genere
bisex
Sono sposato da molti anni, e con mia moglie, il rapporto sessuale, è ottimo, abbiamo due figli, una femmina e un maschio, e tutto sommato non ho problemi.
Anche se devo ammettere di essere anche omosessuale.
Direte, che la cosa è alquanto strana, e devo ammettere che lo è.
Il mio primo rapporto sessuale risale alla giovanissima età, ed è stato con un'uomo, con lui, molto più grande di mè, ho perso la mia verginità, e mi ha iniziato al travestimento.
Mi ha isegnato a fare seghe, e poi pompini, ed a bere il suo nettare, mi ha sverhinato, e scopato molte e molte volte, mettendomi poi nel letto di altri maschi.
Ma la cosa che più mi ha eccitato, è stato travestirmi, indossavo l'intimo di sua figlia adulta, le sue scarpe i suoi vestiti, mi ha aiutato ad innamorami di me stessa donna.
Mi accompagnava a volte da una sua amica, che mi ha insegnato a truccarmi, e con lei ho avuto il primo rapporto sessuale, ragazzo donna, e mi è piaciuto, leccarla, farla godere, e poi penetrarla, fino a goderle dentro, il gioco è poi continuato, io scopavo lei mentre lui mi penetrava, ed era un bel gioco, godevamo tutti.
Poi col passare del tempo, ci siamo allontanati, io sono andato al liceo fuori paese, e quindi gli orari non coincidevano, così, ho iniziato a frequentare delle ragazze.
Fino all'università, dove ho conosciuto la mia odierna moglie, e Angelo, un bel ragazzo, gay.
Frequentavo sia Gabriella che Angelo, nel mio letto si alternavano, lei un giorno, lui l'altro, ma l'uno non sapeva dell'altro, amava lei, la sua figa calda, accogliente, le sue labbra che mi succhiavano il cazzo, amavo lui, il suo cazzo che mi penetrava e mi donava piacere e sperma caldo, il suo buchetto, che si apriva come una rosa appena lo penetravo.
Poi decisi di sposarmi con Gabriella.
Le dissi la verità, e che se avesse voluto, avrei smesso di frequentare maschi, fù comprensiva, mi disse di non rinunciare al mio piacere, lei dal canto suo mi confessò, che avrebbe avuto piacere di frequentare altri maschi se le fosse capitato, e io accettai.
Dopo alcuni mesi di matrimonio mi disse che le piaceva un collega appena arrivato, e così lo invitammo a cena un sabato sera, e dopo parecchio vino, mi assentai con la scusa di spostare l'auto in divieto di sosta, e al mio ritorno, li trovai nudi nel lettone, con mia moglie a pecora, mentre lui la scopava di brutto, mi spogliai, e mi sedetti sulla poltroncina a segarmi.
Venni due volte, e una volta che lui se ne andò, la inculai godendola a pieno.
Le volte seguenti, partecipai anche io, mi inculò alla grande, e iniziai a travestirmi, diventando sempre più checca.
Nel frattempo sona nati i nostri figli, e continuavamo a scoapre e farci scopare da chiunque ci piacesse, e devo dire che alcune delle nostre relazioni sono state molto piacevoli, Gabriella si innamorò del suo capo, e iniziarono una lunga relazione, la nostra primogenita è il frutto del oro amore, per alcuni anni, lei convissecon lui, mentre io avevo il mio Marco, un maschio veramente super, e poiritornò a casa con la bambina, si erano lasciati e lui si era trasferito.
Il secondo è mio figlio ,lo habbiamo voluto, e lei ha sospeso i suoi incintri fino a quando è rimasta gravida.
Poi pochi mesi fà, ho conosciuto Alì, un ragazzo di venticinque anni, bello muscoloso, un nuovo assunto in azienda, e da subito c'è stato feeling.
Ha capito che ero gay, e io ho capito che anche lui non disdegnava il maschio.
Così mi sono fatto coraggio, e l'ho invitato a cena una sera in un posticino tranquillo, dove si è cenato e chiacchierato di lavoro e famiglia.
Alla fine, gli ho chiesto se voleva venire in un locale che spesso frequento e dove ci sono parecchigay, e lui ha accettato.
Ci siamo seduti e vicino a noi una coppia di uomini erano intenti a baciarsi, e toccarsi, Alì mi si avvicina e mi chiede, e noi? quando ci baciamo, l'ho abbracciato e limonato all'istante.
La sua lingua mi frullava nella bocca, il cazzo èdiventato di marmo, e così tra baci e abbracci ho infilato la mano nei suoi pantaloni, e mi sono ritrovato il mano un palo.
Visto il mio viso esterefatto mi ha detto, non ti andrebbe di succhiarlo?, lìho preso per mano e siamo andati in un separè, mi sono inginocchiato, abassato i suoi pantaloni e mi sono ritrovato davanti un mostro di lunghezza e larghezza.
Mi sono presipitato a leccarlo e succhiarlo quanto potevo tenerne in bocca, fino a farlo sborrare, e ho bevuto il suo caldo sperma.
Ero eccitato, lo volevo ma ero anche spaventato, mai preso una cosa così, e dopo una mezz'ora ero nudo al motel a pecora, e sentivo il suo cazzo spingere per entrare.
Dopo molti tentativi e molta crema, riuscì ad entrare dandomi dolore, ma lo volevo a tutti i costi.
E ci riuscì, mi sfondò il culo, con tanto di sangue ma entrò e mi rese felice.
Mi scopò a lungo, ululavo il mio piacere, lo imploravo di non smettere e mi rese ancora più donna.
Iniziammo a frequentarci assiduamente, e in poche settimane, il mio ano si abituò al suo cazzone, anche se io lo inculavo e a luipiaceva, a mè piaceva sempre meno scoparlo, lo volevo tutto dentro di mè.
Una sera, venne a cena da noi, i figli erano dai nonni, e dopo cen, Gabriella, venne nel letto con noi, tutte e due eravamo in reggicalze calze e tacchi, e Alì alternava mè a lei, Gabriella si perse con il suo cazzone, lo implorava di sfondarla, e lui la scopata fino a venirle dentro.
Ora Alì è i mio maschio, e Gabriella e gravida di lui, ha voluto un figlio e lui l'ha accontentata.
Anche se devo ammettere di essere anche omosessuale.
Direte, che la cosa è alquanto strana, e devo ammettere che lo è.
Il mio primo rapporto sessuale risale alla giovanissima età, ed è stato con un'uomo, con lui, molto più grande di mè, ho perso la mia verginità, e mi ha iniziato al travestimento.
Mi ha isegnato a fare seghe, e poi pompini, ed a bere il suo nettare, mi ha sverhinato, e scopato molte e molte volte, mettendomi poi nel letto di altri maschi.
Ma la cosa che più mi ha eccitato, è stato travestirmi, indossavo l'intimo di sua figlia adulta, le sue scarpe i suoi vestiti, mi ha aiutato ad innamorami di me stessa donna.
Mi accompagnava a volte da una sua amica, che mi ha insegnato a truccarmi, e con lei ho avuto il primo rapporto sessuale, ragazzo donna, e mi è piaciuto, leccarla, farla godere, e poi penetrarla, fino a goderle dentro, il gioco è poi continuato, io scopavo lei mentre lui mi penetrava, ed era un bel gioco, godevamo tutti.
Poi col passare del tempo, ci siamo allontanati, io sono andato al liceo fuori paese, e quindi gli orari non coincidevano, così, ho iniziato a frequentare delle ragazze.
Fino all'università, dove ho conosciuto la mia odierna moglie, e Angelo, un bel ragazzo, gay.
Frequentavo sia Gabriella che Angelo, nel mio letto si alternavano, lei un giorno, lui l'altro, ma l'uno non sapeva dell'altro, amava lei, la sua figa calda, accogliente, le sue labbra che mi succhiavano il cazzo, amavo lui, il suo cazzo che mi penetrava e mi donava piacere e sperma caldo, il suo buchetto, che si apriva come una rosa appena lo penetravo.
Poi decisi di sposarmi con Gabriella.
Le dissi la verità, e che se avesse voluto, avrei smesso di frequentare maschi, fù comprensiva, mi disse di non rinunciare al mio piacere, lei dal canto suo mi confessò, che avrebbe avuto piacere di frequentare altri maschi se le fosse capitato, e io accettai.
Dopo alcuni mesi di matrimonio mi disse che le piaceva un collega appena arrivato, e così lo invitammo a cena un sabato sera, e dopo parecchio vino, mi assentai con la scusa di spostare l'auto in divieto di sosta, e al mio ritorno, li trovai nudi nel lettone, con mia moglie a pecora, mentre lui la scopava di brutto, mi spogliai, e mi sedetti sulla poltroncina a segarmi.
Venni due volte, e una volta che lui se ne andò, la inculai godendola a pieno.
Le volte seguenti, partecipai anche io, mi inculò alla grande, e iniziai a travestirmi, diventando sempre più checca.
Nel frattempo sona nati i nostri figli, e continuavamo a scoapre e farci scopare da chiunque ci piacesse, e devo dire che alcune delle nostre relazioni sono state molto piacevoli, Gabriella si innamorò del suo capo, e iniziarono una lunga relazione, la nostra primogenita è il frutto del oro amore, per alcuni anni, lei convissecon lui, mentre io avevo il mio Marco, un maschio veramente super, e poiritornò a casa con la bambina, si erano lasciati e lui si era trasferito.
Il secondo è mio figlio ,lo habbiamo voluto, e lei ha sospeso i suoi incintri fino a quando è rimasta gravida.
Poi pochi mesi fà, ho conosciuto Alì, un ragazzo di venticinque anni, bello muscoloso, un nuovo assunto in azienda, e da subito c'è stato feeling.
Ha capito che ero gay, e io ho capito che anche lui non disdegnava il maschio.
Così mi sono fatto coraggio, e l'ho invitato a cena una sera in un posticino tranquillo, dove si è cenato e chiacchierato di lavoro e famiglia.
Alla fine, gli ho chiesto se voleva venire in un locale che spesso frequento e dove ci sono parecchigay, e lui ha accettato.
Ci siamo seduti e vicino a noi una coppia di uomini erano intenti a baciarsi, e toccarsi, Alì mi si avvicina e mi chiede, e noi? quando ci baciamo, l'ho abbracciato e limonato all'istante.
La sua lingua mi frullava nella bocca, il cazzo èdiventato di marmo, e così tra baci e abbracci ho infilato la mano nei suoi pantaloni, e mi sono ritrovato il mano un palo.
Visto il mio viso esterefatto mi ha detto, non ti andrebbe di succhiarlo?, lìho preso per mano e siamo andati in un separè, mi sono inginocchiato, abassato i suoi pantaloni e mi sono ritrovato davanti un mostro di lunghezza e larghezza.
Mi sono presipitato a leccarlo e succhiarlo quanto potevo tenerne in bocca, fino a farlo sborrare, e ho bevuto il suo caldo sperma.
Ero eccitato, lo volevo ma ero anche spaventato, mai preso una cosa così, e dopo una mezz'ora ero nudo al motel a pecora, e sentivo il suo cazzo spingere per entrare.
Dopo molti tentativi e molta crema, riuscì ad entrare dandomi dolore, ma lo volevo a tutti i costi.
E ci riuscì, mi sfondò il culo, con tanto di sangue ma entrò e mi rese felice.
Mi scopò a lungo, ululavo il mio piacere, lo imploravo di non smettere e mi rese ancora più donna.
Iniziammo a frequentarci assiduamente, e in poche settimane, il mio ano si abituò al suo cazzone, anche se io lo inculavo e a luipiaceva, a mè piaceva sempre meno scoparlo, lo volevo tutto dentro di mè.
Una sera, venne a cena da noi, i figli erano dai nonni, e dopo cen, Gabriella, venne nel letto con noi, tutte e due eravamo in reggicalze calze e tacchi, e Alì alternava mè a lei, Gabriella si perse con il suo cazzone, lo implorava di sfondarla, e lui la scopata fino a venirle dentro.
Ora Alì è i mio maschio, e Gabriella e gravida di lui, ha voluto un figlio e lui l'ha accontentata.
3
0
voti
voti
valutazione
4.7
4.7
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Maxracconto sucessivo
Il superdotato due
Commenti dei lettori al racconto erotico