Sono una troia

di
genere
esibizionismo

Arrivare a quasi sess'antanni, per rendersi conto, di essere omosessuale, e troia, credo non sia capitato a molti.
So sposato da molti anni, e ho una moglie molto bella, sensuale,e calda, e negli anni, di scopate ne abbiamo fatte e molte, anche se non mi è mai stata fedele, anzi, non le bastava il mio cazzo, e l'ho sempre saputo, e ho chiuso un'occhio, anzi due.
Col passare degli anni, essere cornuto, ha iniziato a piacermi, fino a goderne, tutte le volte che usciva con un'uomo, o più di uno, faceva in modo che me ne accorgessi, così, l'aiutavo nella scelta dell'intimo, anche se la scusa era di uscire con le amiche, la scelta del vestito, delle scarpe del trucco, ecc, e al suo rientro, sfatta e distrutta l'aiutavo a spogliarsi, per poi correre in bagno, a leccare la sborra del capitato dai suoi slip.
Se poi mi permetteva di infilare il mio cazzo nella sua figa, piena di sperma altrui, raggiungevo il cielo con un dito, scivolare nello sperma di uno sconosciuto, dentro di lei mi eccitava fino a farmi venire come un bambino.
Era ormai una prassi, che cominciò con qualche scappatella, fino ad arrivare ad essere un fatto consolidato, fino a un paio di volte a settimana.
E proprio un paio di anni fà, non bastandomi il fatto che lei chiavasse con chiunque, cominciai ad indossare le sue mutandine sporche, e portarle per un paio di giorni, per continuare con le sue collant, o reggicalze, divenne una prassi, lei si spogliava nuda, mi porgeva il suo inrimo, che mi mettevo dopo averlo leccato, e alla mattina vicino ai pantaloni, alla camicia, cravatta e giacca, trovavo reggicalze e calze.
Col passare delle settimane, non mi bastava, e aggiunsi il reggiseno, per continuare, in privato, a truccarmi, e mettermi i tacchi, e dopo alcuni mesi, in casa ero una bellissima femmina.
Cenavamo come due amiche, e poi a letto lesbicavamo, e godavamo dei nostri corpi, e una sera, Gabriella, mia moglie, mi infilò un paio di dita nel culetto, portandomi a godere come mai mi era successo.
Ripetemmo più volte l'esperienza, usando un bel cazzo di gomma, e farmi scopare da lei mi eccitava al punto di venire senza toccarmi.
Ecirca un anno e mezzo fà, mi convinse ad andare in un locale di Milano,dove potevo entrare enfemme.
Fù un'esperienza pazzesca, già l'uscire di casa truccata e vestita da donna, era pazzesco, ma poi guidare e parcheggiare ed incamminarsi trav per strada, mi procurava degli spasimi di godimento, e una volta entrata persi la ragione.
Non sono nè giovane nè bella, ma vedere i maschi avvicinarsi, invitarmi a ballare,e a bere qualche cosa, mi resero la donna più felice del mondo.
Limonaii con alcuni maschi, mi feci palpare, e accarezzavo i loro cazzoni, sperando di assaggiarne uno vero.
Così, al mio rientro, raccontai tutto a mia moglie, che si allacciò un bel cazzoin vita e mi scopò, facendomi godere come non mai, cosi, inizia a frequentare il locale assiduamente.
Conobbi una sera un ragazzo sulla quarantina che mi propose di andare ad una festa particolare con lui la ettimana successiva, e io accettai.
Venne a prendermi a casa, mia mogli, troia, volle conoscerlo, io mi ero già preparata avevo reggicalze, calze slip, reggiseno, tacchi dodici, e un vestitino mini, trucco, parrucca, e uno spolverino, lui entrò in casa, mi fece i complimenti, e poi osservò Gabriella.
Entrò in sala nuda, con solo reggicalze, calze e tacchi, il suo seno svettava, i capezzoli erano durissimi, e si intravedeva lo spacco chiuso della sua figa.
Luca era eccitato lo si vedeva dai pantaloni, il suo cazzo esplodeva, lei si presentò, e poi gli disse, al vostro rientro, passa da mè e si girò mostrando il suo culo da urlo.
Andammo alla festa, e una volta in casa, rimasi col vestitino, mi guardai in giro e notai che le altre ragazze erano come mè, in tutto una decina di uomini, più o meno giovani, e noi quattro donne.
In breve cominciammo a baciarci, prima uno oi l'altro, e in breve mi ritrovai nuda, intenta a succhiare cazzi e baciare maschi, e dopo un'oretta, ero impalata dal primo cazzo di carne della mia vita.
Mi feci ripassare da quattro aschi, uno dopo l'altro, davanti a tutti, mentre mi filmavano e fotografavano, passai una serata pazzesca.
Al rientro , Luca andò in camera di mia moglie riemerse al mattino inoltrato distrutto, raggiunsi Gabriella, era piena di sperma, che leccai avidamente, e poi scopai.
Luca mi invitò due sere dopo, io mi presentai sempre in reggicalze ecc, ma con una minigonna e una camicetta, che mi fù strappata appena arrivata.
Erano cinque maschi, e io sola, mi sfondarono gola e culo, e mi resi conto allora, che quella era la mia vita.
A sessant'anni, mi resi conto che ero un omosessuale, travestita, ero prossima allapensione, e così appena la ottenni, midedicai alla mia persona, e mi trasformai in una vera troia.
Passavo dalle due alle trè serate a settimana a fare orge, ero, e sono gettonatissima, mi ospitno a volte in ville stupende per interi fine settimana, dove abusano di mè.
Vivo ripiena di sperma, che conservo gelosamente dentro di mè, e il bello è che i miei vicini si sono accorti della mia trasformazione femminile, e non mi interessa minimamente.
scritto il
2025-02-23
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