Pochi sorsi

di
genere
etero

Come ogni volta mi guardavo intorno per osservare qualche possibile preda.
Alzo gli occhi e ci sei tu!
Jeans scuri accostati alla forma delle gambe su fino alla vita, da farti venire la voglia di sfiorarli con le dita per percepire quella connessione sessuale che solo avresti potuto darmi per pochi intensi secondi.
Cominciai ad immaginare le tue gambe dure e calde ancora nascoste ai miei occhi e di tutti quelle che ti stavano intorno, dovetti deglutire dall'eccesso di saliva che si era formata dentro le mie labbra strette ma che si sarebbero aperte al primo tocco della tua carne.
Passo' un' eternita' prima di incrociare i tuoi occhi ma cio' nonostante avevo avuto tutto il tempo di osservarti.
La tua virilità attirava la mia sensualita' e continuavo a pensare al desiderio di poter vedere solo uno scorcio della tua pelle abbronzata sotto quei jeans, ti avrei leccato la caviglia con la mia lingua calda se avessi potuto e sbottonato i pantaloni sfiorandoti facendoti sentire il calore nelle viscere senza darti nessuna certezza di una fine soddisfacente.
Forse stavo pensando proprio a quello quando incrociai i tuoi occhi.
Il tuo sguardo, la tua espressione fu di un uomo cosciente di essere desiderato da una donna che bramava piacere, scorsi con gli occhi giù verso tutto quello che avevo desiderato negli ultimi 5 minuti.
Sbavai delicatamente sul bordo del mio drink.
Non c'era piu' tempo.
scritto il
2025-03-06
6 6 2
visite
1 0
voti
valutazione
3
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Poi succede...
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.