Poi succede...
di
Morgana7
genere
tradimenti
Quante volte lo avevo visto passarmi davanti, ed ancora quante volte mi ero bagnata al pensiero che si fermasse a baciarmi e spogliarmi senza fare caso alle persone e dimenticando di avere una famiglia che lo aspetta, che mi aspetta.
E' tutto l'inverno che ci lanciamo segnali astratti pieni di eccitazione e voglia di scopare.
Ogni momento potrebbe essere quello giusto, il mio livello di bramosia sessuale non scende e vorrei appagare questo mio desiderio prima dell' estate.
Lui ha bisogno di una via d'uscita, si vede.
Io posso dargliela, in tutti i sensi.
Quando entro nel suo ufficio spesso succede che lui guardi la foto della moglie poi guardi me ed infine la sua scrivania, solo con questo mi sento già in un vortice misto tra desiderio e senso di colpa.
Sono qui seduta nel suo ufficio con le gambe accavallate onde evitare ulteriori tormenti.
Mi accorgo, che poi alla fine, non fanno differenza come sono posizionate le mie gambe perche' lui comincia a guardarmi negli occhi in una maniera penetrante come se stessimo già assaporando quella che potrebbe essere l'esplosione di tutta quell'attesa.
Sesso puro e caldo.
Abbasso le palpebre come per prender fiato e quando le riapro lui e' in piedi, solo riesco a pensare alla voglia che ho di lui.
Vorrei si avvicinasse a me e cominciasse a sbottonarsi i pantaloni mostrandomi quanto e' grande il suo desiderio.
Lo fa.
Sono incredula, la mia espressione sul viso si trasforma in una di audacia e voglia di fargli vedere che ne varrà la pena.
Lui si appoggia alla scrivania, senza staccarmi gli occhi di dosso, mentre io mi piego leggermente in avanti per cominciare a toglierli l'ultimo pezzo di vestito che separa il prima dal dopo facendomi spazio con i denti e le labbra ormai calde ed umide incontrando tutto cio' di cui la mia bocca e' affamata.
Sono in uno stato di estasi mentale e fisica.
Comincio a leccarlo senza dargli ancora il piacere che sta cercando, voglio farlo impazzire per vedere quale sarà la sua reazione da uomo represso che solo vuole essere appagato da momenti puramente erotici con conseguenze indifferenti.
Mi diverto a leccarlo e succhiarlo mentre lui si agita in gemiti facendo crescere il suo desiderio possedermi , forse oggi.
Finalmente sento l'esplosione tutta insieme nella ia bocca , e' calda.
Neanche il tempo di assaporare tutto il desiderio dilagato e disciolto che bussano alla porta, esco dalla porta.
Sua moglie.
E' tutto l'inverno che ci lanciamo segnali astratti pieni di eccitazione e voglia di scopare.
Ogni momento potrebbe essere quello giusto, il mio livello di bramosia sessuale non scende e vorrei appagare questo mio desiderio prima dell' estate.
Lui ha bisogno di una via d'uscita, si vede.
Io posso dargliela, in tutti i sensi.
Quando entro nel suo ufficio spesso succede che lui guardi la foto della moglie poi guardi me ed infine la sua scrivania, solo con questo mi sento già in un vortice misto tra desiderio e senso di colpa.
Sono qui seduta nel suo ufficio con le gambe accavallate onde evitare ulteriori tormenti.
Mi accorgo, che poi alla fine, non fanno differenza come sono posizionate le mie gambe perche' lui comincia a guardarmi negli occhi in una maniera penetrante come se stessimo già assaporando quella che potrebbe essere l'esplosione di tutta quell'attesa.
Sesso puro e caldo.
Abbasso le palpebre come per prender fiato e quando le riapro lui e' in piedi, solo riesco a pensare alla voglia che ho di lui.
Vorrei si avvicinasse a me e cominciasse a sbottonarsi i pantaloni mostrandomi quanto e' grande il suo desiderio.
Lo fa.
Sono incredula, la mia espressione sul viso si trasforma in una di audacia e voglia di fargli vedere che ne varrà la pena.
Lui si appoggia alla scrivania, senza staccarmi gli occhi di dosso, mentre io mi piego leggermente in avanti per cominciare a toglierli l'ultimo pezzo di vestito che separa il prima dal dopo facendomi spazio con i denti e le labbra ormai calde ed umide incontrando tutto cio' di cui la mia bocca e' affamata.
Sono in uno stato di estasi mentale e fisica.
Comincio a leccarlo senza dargli ancora il piacere che sta cercando, voglio farlo impazzire per vedere quale sarà la sua reazione da uomo represso che solo vuole essere appagato da momenti puramente erotici con conseguenze indifferenti.
Mi diverto a leccarlo e succhiarlo mentre lui si agita in gemiti facendo crescere il suo desiderio possedermi , forse oggi.
Finalmente sento l'esplosione tutta insieme nella ia bocca , e' calda.
Neanche il tempo di assaporare tutto il desiderio dilagato e disciolto che bussano alla porta, esco dalla porta.
Sua moglie.
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