Battuage

di
genere
gay

Ero di passaggio in una città del nord, dovevo rimanerci trè giorni per lavoro, sono sposato, con trè figli, scopo regolarmente mia moglie, e le donne mi sono sempre piaciute.
Ero a cena, e sentivo i miei vicini di tavolo parlare di un luogo poco lontano, dove si incontravano omosessuali e gay, non è che la cosa mi interessasse, ma parlavano a voce alta, e non potevo di certo non sentirli.
Dopo cena, esco a passeggiare, è fine primavera, e così camminando, mi sono imbattuto nel luogo di qui parlavano i tipi del ristorante.
Era una vietta che dava sbocco in una radura, e mi incammino, fino alla radura, e scorgo delle persone che camminano e si inoltrano nella folta vegetazione.
Mi passa vicino un ragazzo, dell'età del mio maggiore più o meno, indossava una camicetta tipo femminile, e un paio di pantaloncini aderenti, che mostravano il culetto, devo dire che mi ha eccitato.
Si volta e mi fà segno di seguirlo, ripeto, non sono interessato ai maschi, ma d'istinto l'ho seguito.
Dopo pochi minuti, si ferma sù un praticello, si toglie la camicetta e rimane in reggiseno, poi è la volta deipantaloncini, e rimane con uno slippino micro, mi guarda e si inginocchia.
Io mi avvicno, e lui mi saluta, si presenta, ciao sono Sara, e appena a tiro, mi slaccia i pantaloni, io non oppongo resistenza, sfila il mio cazzo e lo succhia, inizia un pompino da urlo.
Lo faccio smettere, e si alza, il suo cazzo spunta duro dagli slip, mi bacia e io contraccambio, poi me lo fà toccare, mi piace, poi si mette in ginocchio, mi spoglio velocemente, e infilo i mio cazzo nel culo di Sara, e la sbatto.
Nel mentre si avvicinano dei guardoni, che si segano, mentre monto Sara, e pochi minuti le vengo in culo, riepiendola di sperma.
Sara mi bacia, e poi mi chiede se voglio essere inculato, sono vergine le dico, e non sono gay.
Dieci minuti dopo, Sara mi stà inculando, facendomi ululare come una cagna.
Sono rimasto, con una scusa altrì trè giorni in più, e tutte le sere, mi appartavo nudo, ad aspettare i cazzi di sconosciuti, mi mettevo a pecora, e mentre ne succhiavo uno, l'altro mi inculava.
Ora sono un frocio incallito.
scritto il
2024-09-18
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