La natura è sesso

di
genere
incesti

Come tutti gli adolescenti, la prima persona di qui ci si innamora è la mamma, forse perchè ti è sempre vicina, o perchè è la prima donna che vedi nuda nella tua vita.
Io ho avuto la fortuna di avere genitori molto moderni e liberi, la nudità in casa nostra non era tabù, anzi, spesso vedevo mamma nuda in doccia, o mentre si vestiva, come papà, mi ricordo sin da iovanissimo, mi mettevo ad osservare il suo cazzo, che era trà l'altro notevole, e da lui ho avuto i primi isegnamenti sul sesso.
Mi capitava di fargli domande dirette col passare degli anni, e spesso rimanevo incantato nel vedeglielo diventare duro mentre mi raccontava aneddoti o consigli, mi ricordo quando mi insegnò a masturbarmi, lo osservai segarsi il suo cazzo, e poi mi invitò a toccarlo e a continuare a segarlo.
Poi prese il mio, e lentamente mi fece una sega facendomi venire in pochi attimi, ma vederlo sborrare mi aveva eccitato, e molto, tanto da chidergli nei giorni successivi, se avessipotuto continuare a toccarlo, rise, e accettò'.
Andavamo nel lettone nudi, e piacevolmente lo prendevo in mano, e lo segavo, lentamente come mi aveva insegnato, spesso mamma si sedeva a bordo letto e mi dava consigli, che apprendevo immediatamente, poi dopo alcune settimane, d'istinto, avvicinai la bocca e leccai il cazzo di papà, e subito notai che la cosa gli piaceva, così, iniziarono le lezioni di pompino.
Amavo leccarlo e succhiarlo, mi sforzavo, nonostante i conati di vomito, a infilarlo in gola, e dopo insistenti tentativi ci riuscii, me lo infilavo fino alle palle e lui mi veniva in gola.
Intanto ammiravo anche mamma, i suoi seni pieni e turgidi, la sua figa nascosta da carnose grandi labbra, e spesso me la faceva toccare, palpare i seni, e mi lasciava esplorare l'interno della figa con le dita, e risultato si bagnava ogni volta, poi papà la scopava in camera loro, spegnendo l'incendio che avevo appiccato trà le sue cosce.
Crescevo, e l'interesse cresceva insieme a mè, più verso mio padre a dire il vero, e mamma se ne accorse, così una sera eravamo nel letto nudi, mamma mi chiede se ero attratto dalla sua figa o dal cazzo di papà, io risposi il cazzo.
Allora mi proposero di fare delle prove nei giorni a seguire, una volta con papà, e una volta con mamma, accettai, iniziò papà.
Dopo averlo succhiato e bevuto, mi fece lui un pompino, vacendomi esplodere come una fontana, poi mi aciò a lungo in bocca, sentivo la sua lingua e mi sciolsi.
La sera dopo mamma mi fece leccare la sua figa facendola godere, e poi i masturbò.
Col passare dei giorni i giochi si spinsero oltre il limite, e una sera, papà mi chiese di scoparlo, msi mise in posizione, a gambe alzate e mi aiutò ad introdurre il mio cazzo nel suo culo, e iniziai a scoparlo, lui godeva, e molto, e io una decina di minuti dopo lo allagai di spema, rimanemmo abbracciati mentre ci baciavamo.
Poi tocco a mamma alcuni giorni dopo, per la prima volta infilai il cazzo in una figa, calda e accogliente, le succhiavo le tette e la baciavo, mentre la montavo, e le venni in figa.
Poi toccò a mè ricevere il cazzo di papà, mi aiutò mamma, mi tenne per mano e mi baciava mentre venivo sverginato da papà, fù doloroso e piacevole allo stesso tempo.
Nei mesi successivi, scopai e inculai mamma, inculai e mi facevo inculare da papà, però, il cazzo di papà, era per mè il massimo.
E così mi dichiarai a mamma e papà, volevo essere donna, la donna di papà, mamma la prese bne, e mi aiutò nella trasformazione, ormai ero grande, e così iniziammo ad acquistare l'occorrente, mi insegnò a travestirmi, a truccarmi, mi feci crescere i capelli e andavo dall'estetista a togliere i pochi peli che avevo, e in un anno mi trasformai in una bella ragazza.
Chiaramente sostituii mamma nel letto, anche se ogni tanto sia io che papà la scopavamo, ma di diritto ero ii la donna di papà, mi feci il seno, e così ero veramente una donna, finito la scuola, cambiai il nome, e lotrasformai al femminile, e così trovai lavoro in unapiccola azienda vicino casa.
Mamm accettò di divorziare da papà, pur rimando con noi, e così, al mio ventunesimo compleanno, andammo in Spagna e ci sposammo, mamma mi fece da testimone.
Eravamo una coppia regolare anche se io ero comunque maschio, ci inculavamo tutti i giorni, io a lui e lui a mè, mamma ci faceva da cameriera, e poi decidemmo di avere un figlio.
Mamma era ancora fertile, così decidemmo che sarebbe stato mio, iniziai così a montare mamms, ci volle quasi un anno, ma rimase gravida.
Mi diede alla luce un bel bambino, lo allattammo insieme, lo abituai al mio seno anche se non dava latte, ma così mi riconosceva come mamma.
e col passare del tempo, imparò a vederci nudi, volevo che capisse le differenze, e crescendo non fù u trauma sapere come stavano le cose.
E quandò fù grande, rispondendo a tutte le sue domande, capitò, che volle provare, e ne fui felice, un sabato pomeriggio, davanti a mio marito, mio figlio introdusse il suo cazzo dentro di mè, stava scopando sua madre.
scritto il
2024-09-20
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