La donna da guardare

di
genere
voyeur

Avevo avuto altre avventure in passato, incontri occasionali, sesso, puro e semplice piacere, si vive una volta sola, e non mi sono mai negato nulla, se l'occasione é capitata, io l'ho colta.
Questa volta sarà un po' diverso, lei é stata chiara da subito, niente sesso, puoi guardarmi ha detto, guardarmi mentre gioco con me, mentre mi do piacere, in cambio un regalino. Mi ha intrigato da subito, e ho accettato.
Siamo nel solito motel, quello che spesso mi ha visto protagonista delle mie avventure, non é un motel squallido dove portare una donna ad ore, l'ambiente é zen, molto accogliente, e ha sempre creato la giusta atmosfera, e poi cosa importante, é discreto, si può posteggiare la macchina proprio davanti alla stanza, nessuno vede nulla.
Prima di venire qui un caffè informale, quattro chiacchiere, per sciogliere la cosa, lei é una bella donna, affascinante, circa 40 anni.
Uno sfizio, l'idea di vedere una donna masturbarsi mi ha sempre eccitato, la masturbazione femminile è elegante, lenta, eccitante, l'uomo sembra un forsennato alla ricerca disperata del massimo piacere.
Ero li seduto in prima fila sul letto a godermi lo spettacolo di quella donna affascinante che lentamente si spogliava davanti ai miei occhi, stuzzicando solo così dei sensi sopiti che rapidamente si sono fatti ricettivi e vivi.
Ha cominciato a toccarsi dai seni, li ha presi nelle sue mani, plasmati come creta, e ha stimolato i capezzoli, li ho visti diventare gonfi e duri, ritti verso di me, come se mi chiamassero, ma non potevo rispondere, potevo solo guardare.
Quando é scesa più giù eravamo entrambi sul letto, non aveva giochi con se, vibratori, coniglietti, anelli, l'unico gioco era se stessa e le sue dita.
E ha giocato molto bene, non appena ha iniziato a stimolarsi il clitoride ho sentito qualcosa svegliarsi, mi stavo eccitando, e man mano che lei prendeva più confidenza, l'amico nei miei pantaloni si irrigidiva.
Avrei potuto toccarmi anche io, questo si, era permesso, ma non l'ho fatto, ero molto preso nell'osservare quella scena, così carnale, cosi libera, si stava dando piacere, e lo dava a me, senza nemmeno sfiorarmi.
Ha infilato le dita nella sua fessura, fuori e dentro, muoveva e si soddisfava, Dio le avrei prestato volentieri la mia lingua in quel momento, e forse sarebbe piaciuto più a me che a lei, sentirla e leccarla fino a farla urlare.
Forse é cambiato qualcosa nel mio sguardo, ha allungato un piede verso di me e mi sta toccando proprio lì, mentre la vedo venire, mentre la guardo esplodere del suo stesso orgasmo.


scritto il
2016-08-08
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