Il matrimonio a cui non volevo andare

di
genere
etero

Non volevo proprio venirci a questo stupido matrimonio, ma Kate la mia collega nonché la sposa, mi ha praticamente obbligata "voglio solo te, tra i colleghi dell'ufficio, ti prego in fondo siamo anche un po' amiche" e quindi eccomi qua, sono riuscita ad evitare la funzione in chiesa ma ora eccomi a questa specie di ricevimento all'inglese con tema la campagna. Io odio la campagna é da li che vengo ed é li che ho perso la mia verginità a 16 anni in un vecchio fienile abbandonato, esperienza terribile.
"Ti stai annoiando?" E due occhi neri mi scrutano dentro in 10 secondi; wooow forse mi sbaglio ma questo tizio mi ha spogliato solo guardandomi!
"I matrimoni non sono il mio habitat" Sorseggio il drink rosa di benvenuto creato dagli sposi, una roba smielata di fragola ed essenza di vaniglia.
"Fa schifo eh? Per l'alcool temo dovremo aspettare il vino servito per la cena" Mi fa un ghigno accennato molto sensuale e gli occhi finiscono nella mia scollatura, forse questo matrimonio non sarà una perdita di tempo dopotutto! Sposto il peso del corpo e pronuncio di più la mia scollatura.
"Peccato, speravo almeno in qualche bicchiere di spumante secco per provare a non rendermi conto di questa patetica ambientazione da campagna inglese!"
"Scelta dello sposo, sai com'è é inglese, come me!"
"Ops, ho fatto una gaffe!" Perfetto addio matrimonio interessante e addio bellissimo sconosciuto dal ghigno sensuale, mi serve del maledetto alcool, devo intrufolarmi nelle cucine. Mi guardo attorno in cerca della soluzione ai miei mali e lui richiama la mia attenzione e mi posa una mano sul braccio scivolando fino a sopra il gomito, rabbrividisco a quel tocco e ho un flash immediato di noi due e sesso selvaggio. ALCOOL e lontano da qui.
"Vado un momento alla toilette perdonami"
Appena entro in bagno trovo a sinistra una panchina celeste con decorazioni di paglia, ODDIO MA SCHERZIAMO!! Mi guardo allo specchio e ho le guance più colorate del solito. Fantastico! Verso nel lavandino ciò che resta del cocktail e mi libero del flûte di plastica, mentre faccio scorrere l'acqua la porta si spalanca alle mie spalle e poi viene chiusa a chiave.
"Sorpresa!" Ghigno sensuale ha due bicchieri colmi tra le mani e ora non mi sta solo spogliando con gli occhi, mi sta scopando nel più primitivo dei modi. Si passa per una frazione di secondo la lingua sulle labbra e immaginandola alla mia fessura uno spasmo mi accende.
"Che cos'hai nei bicchieri?"
"Il nostro preliminare!"
Mi porge il bicchiere mentre scola il suo rapidamente e faccio lo stesso, poi due mani mi palpano con forza il sedere, solleva il vestito levandomi gli slip di pizzo e di peso mi lascia seduta nello spazio accanto al lavandino. Sono attimi frenetici, cala le bretelle del mio vestito, semplice nero, e la lingua vaga sulla prominenza dei seni, ne prende uno a tutta mano, lo strizza, lo palpa energicamente mentre all'altro dedica attenzione con la bocca, succhia un capezzolo con necessità, tirandolo e mordicchiando, poi lo tortura con la lingua provocandomi un gemito.
"Sto per assaggiarti tutta bellissima sconosciuta" E lo vedo abbassarsi con la testa tra le mie gambe, si, voglio decisamente essere assaggiata così. Passa la lingua lungo tutta la mia apertura e poi si concentra sulla rosa del clitoride facendo cerchiolini di puro piacere, ma é solo un attimo prima che approfondisca quel contatto cominciando a dare stoccate che mi espongono e mi aprono di più alla sua bocca. Scivola su e giù con fare esperto lecca un paio di volte esternamente e con la punta crea il varco in cui si insinua vorace. Sono fradicia e vorrei che continuasse all'infinito questo suo leccare cosi frenetico. Mi sta divorando, lecca succhia i miei umori, e le stoccate pou profonde mi fanno tremare le cosce.
"Fammi venire cosi ti prego!"
Mi spinge all'indietro, mi allarga le gambe e le solleva, sono vicino al limite ora che sono più aperta e lui affonda meglio la lingua, e rapido é deciso e a me basta vedere la sua figa e la testa tra le mie cosce per esplodere in uno degli orgasmi più potenti che abbia mai avuto.
Non riesco nemmeno a riprendermi dal respiro pesante e convulso che un asta dura e spessa mi penetra senza troppi convenevoli e scivola dentro aiutata dalla mia stessa lubrificazione appena avvenuta.
"Adesso ti scopo per bene"
"Si lo voglio!" Rispondo in perfetto stile della situazione.
Non esita ulteriormente spinge in profondità, e dotato e il suo ritmo é lento solo per poco tempo "Sei meravigliosa fuori e dentro!" Siamo gemiti e respiri affannati e lui lo spinge tutto dentro cosi in profondità che un secondo orgasmo sta arrivando a farmi tremare. "No, voglio venirti in bocca, poi mi occuperò di nuovo di te!"
E di colpo la panchina di legno diventa utile perché é li che si accomoda mentre lo prendo in bocca e lecco e succhio pompando. "Dio come lo succhi bene" Sorrido malandrina e compiaciuta del complimento e divento più focosa, um gemito roco e pensante esce dalla sua gola e porta una mano sulla mia testa spingendo il bacino e assecondando il mio ritmo al suo "mi stai facendo venire, si!" Una spinta secca e il fiotto caldo dello sperma mi inonda la bocca, decisamente meglio del cocktail alla fragola.
Mi alzo per andare a pulirmi le labbra ma lui mi blocca di spalle "allarga le gambe, adesso ti prendo da dietro e ti faccio urlare" E i flash di prima di me e lui che mi prende in maniera primitiva si riaccendono. É piegato su di me e con le dita comincia a giocare nel mio centro del piacere, la sua erezione preme sui miei glutei esposti, stimola prima con un dito e poi con due, aprendo il varco e restando a giocare un po dentro tendendo le dita "ora sei pronta!" Toglie le dita, aggiusta la mia posizione facendomi piegare un po di più e con una spinta netta é dentro.
É piacere nello stato più carnale del termine e si irradia per tutto il corpo. Mentre affonda mi tiene per i fianchi cavalcandomi come fossi un purosangue selvaggio da domare, e i seni fossero le redini da tirare e strizzare per far capire che il comando é solo suo. "più veloce ti prego!" Si assesta meglio, senza uscire da me, dandomi una sensazione di pienezza completa e riparte a ritmo più veloce e profondo. Di questo passo crollerò a breve, ho la faccia rovente e il corpo é un tizzone di lava pronto ad esplodere. Il suo membro lungo é una piacevole invasione e i testicoli gonfi sbattono potenti ad ogni affondo portandomi al punto di non ritorno.
"Ancora ancora" -
"sono qui, sentimi tutto" -
" si, vienimi dentro, inondami"
"oddioo siii ti scoperei cosi per ore"
Una spinta, due, tre miagolo come una gatta in calore e non mi frega niente se mi sentono, alla quarta spinta intensa e lacerante urlo ed esplodo, lui mi segue
"cazzo quanto me lo stringi"
Continua a dare brevi stoccate prolungando il piacere di entrambi e si svuota completamente chino sulla mia schiena. Appena un minuto dopo esce da me e mi passa delle salviette, poi raccoglie i miei slip e me li porge mentre io rassetto il vestito.
Allo specchio ho proprio la faccia di una che é stata appena scopata per bene e accenno un sorriso lieve e lussurioso.
"comunque sono Rebecca, amica della sposa, tu parente dello sposo quindi?"
Si schiarisce la voce e anche lui si sistema i vestiti sconvolti.
"sono mesi che sognavo di scoparti, ma tranquilla non dirò niente a Kate, e comunque piacere mio, Matt, lo sposo!"
scritto il
2016-08-10
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