Il frocione 4

di
genere
esibizionismo

E' sabato, mi alzo, mi tolgo la camicia da notte, e dopo una bella doccia mi preparo, indosso reggiceno e slip, collant, un vestitino sobrio, ma carino, trucco e parucca, infilo una decoltè, e la mia borsetta con tutto l'occorrente che portano le donne.
Esco, e al piano terra incontro la portinaia e una delle donne che avevo incontrato giorni primo, esco dall'ascensore, e mimavvicino, le saluto, la portinaio miguarda sorridendo, e mi dice, signor Paolo ho della posta per lei, o forse è meglio chiamarla signora Paola, si rispondo, grazie, meglio signora, pi porge la posta e me ne vado, con la coda dell'occhio vedo che ridono e sparlano di mè, ne sono felice, e conscia, che la portinaia in breve avviserà tutti nel palazzo.
Mi incammino, verso il centro, mi sento sicura, mi sento donna, la leggera brezza che sale da sotto le gambe, mi eccita, fatico a non farlo indurire, e penso, mi conviene acquistare quelle gabbiette che si usano per costringere il cazzo al riposo, cosa che feci on line nel pomeriggio.
Entrai in un negozio, e acquistai dei trucchi, la commessa mi consigliò i migliori, mi disse, devi coprire bene il viso, pur radendoti, si potrebbe notare il colore più scuro, mi aveva scoperta, sorrisi, si hai ragione, poi mi osservò per bene, posso dirti una cosa?, certo, sei veramente carina complimenti, la ringraziai, e pagato mi incamminai.
Il negozio che visitai dopo era di abiti, avevo bisogno di rimpinguare il mio guardaroba, ora che ero donna e che lo sarei stata anche in pubblico, così iniziai con un commeso a scegliere dei capi da provare, così, entravo e uscivo dal camerino, e giudicavamo se erano adatti a mè, cos', successe che uscii con la sola camicetta, e collant, e lui vide il rigonfiamento spuntare dalle mutandine, rimase sbalordito.
Iniziò a propormi gonne con spacchi vrtiginosi, vestiti scollati dietro e davanti, scort, gli dissi che non portavo pantaloncini aderenti, era ovvio mi dissi, ma lui i propose di provarne uno, sà una bella donna come lei deve osare, capii dove volesse arrivare, li indossai con una maglietta aderente, sistemai il mio cazzo ormai durissimo, in modo che spiccasse nei pantolincini, e uscii.
Il commesso mi disse, ha visto signora? le stanno benissimo, poi con la scusa di sistemarli, iniziò a toccare il mio cazzo, lo accarezza più volte, io chiudo gli occhi, entriamo nel camerino, mibacia, e mi slaccia i pantalincini, estrae il mio cazzo e mi sega, velocemente, svelta puttanella sborra, fammi vedere il tuo sperma, e poco dopo schizzo sullo specchio del camerino.
Ricominciamo a scegliere vestiti, e alla fine alla cassa, mi dà il suo numero, vieni lunedì, sono chiuso, proverai altri capi, annuii, e andai a casa.
Riposi i miei vestiti nell'armadio, togliendo parte di quelli maschili, non ne avevo più bisogno, e presto, li avrei eliminati tutti, ilproblema era il lavoro, ma avrei trovato la soluzione.
Passai il pomeriggio a leggere e a guardare dei film porno, attendevo la chiamata di Luca, che arrivò alle 20, pronto frocione, preparati per le 22, reggicalze calze, tacchi, trucco pesante parrucca capelli lunghi, e copriti con uno spolverino, corto, si devono vedere i ganci del reggicalze, preparati, sarà una nottata pesante.
Appesi era già eccitata, e così iniziai a prepararmi, alle 22 ero sul marciapiede e attendevo Luca.
scritto il
2024-10-14
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