Ho approfittato di papá

di
genere
incesti

Tra mamma e papà, le cose non sono funzionate, molte liti, molte corna, mamma apriva le gambe molto spesso e papà ne soffriva, e così iniziò a bere.
Io e mia sorella, eravamo giovani, quando si sono separati, e abbiamo scelto di andare con papà.
Riuscimmo per un certo periodo a farlo smettere di bere, e così la famiglia era tranquilla e tutto funzionava bene.
Poi mia sorella iniziò a frequentare dei ragazzi, e a diciassette anni perse la verginità, e la cosa la scatenò, per un paio d'anni, divenne una troietta, come mamma.
Papà ne soffrì e molto, ma cercò di non intervenire, poi alcuni anni dopo, le cose si misero al peggio, Anna mia sorella, spesso viaggiava nuda per casa, e assomigliava sempre più a mamma, e così, una sera, che papà aveva alzato il gomito, entrò in camera di Anna e cercò di approffittarsi di lei.
La cosa non fù di buon grado a mia sorella, che riuscì ad allontanarlo, e il giornodopo andò via, e rimasi solo io con lui.
Io nel frattempo ero cresciuto, andavo all'università, ed ero, e sono gay.
Ho avuto delle donne, ma ero attratto dai maschi, così iniziai giovanissimo a travestirmi in privato, e a frequentare i maschi, e col tempo, mi affinai in una bella ragazza.
Poichè ero spesso a casa sola, mi divertivo a vivere en femme, e poi dopo la fuga di Anna, avevo intere giornate per mè, e a volte serate, visto che papà lavorava spesso all'estero.
L'anno scorso, la ditta dove lavorava papà decise di non farlo più andare all'estero, aveva iniziato a beremolto, e non si fidavano, così, rientrava tutte le se sere, già alticcio, io preparavo la cena, e così finiva la serata ubriaco, e spesso lo dovevo accompagnare a letto.
E fù proprio una di quelle sere che cambiò la nostra vita.
Di solito lo lasciavo nel letto, senza spogliarlo, ma quel lunedì sera, mentre lo sistemavo, era in mutande, mi ritrovai a tastare il suo cazzo, che era durissimo, non resistetti, lo spogliai, e mi ritrovai davanti un cazzo pazzesco.
Lo accarezzai, e poi gli diedi un bacio, e me lo feci scivolare in bocca, sapeva di pipì, ma ero eccitato, e poi andai in camera mia, a segarmi.
Poche sere dopo ricapitò che lo dovessi portare a letto, e ancora la stessa scena, il suo cazzo duro, lo presi in bocca, e iniziai a succhiarlo, mentre mi masturbavo, una cosa veloce, e poi mi rifugiai in camera mia, mi misi autoreggenti e tacchi, e mi fiondai nel culo un bel cazzo di gomma.
Le serate come accompagnatrice di papà iniziarono ad aumentare, fino ad essere in breve una normalità, e io prendevo sempre più coraggio, oltre a toccarlo e succhiarlo, azzardavo a travestirmi, uando intuivo che era cotto mettevo reggicalze e tacchi e lo portavo a letto.
Poi avvenne l'inevitabile, papà era collassato, lo prendo sotto braccio, ho reggicalze, calze tacchi, reggiseno, e una vestina trasparente, lo porto a letto, lo spoglio, è sempre duro, lo sego un pò, poi lo succhio, è caldo e duro, e ad un tratto la sua mano sulla mia nuca, e mi spinge in giù, sii Anna, succhia il cazzo di papà, mi gelo, acc, è sveglio allora, non smetto, mi incita a succhiare, e poi mi viene in gola.
Bevo il suo sperma, e poi sollevo la testa, papà mi guarda, era ora piccola troia che ti decidevi, e mi bacia, ma allora avevi capito chiedo, lui ride, ubriaco sì, ma non da non capire che mi toccavi, e poi mi è piaciuto, e quando ho visto che ti travestivi, ho deciso di stare al gioco.
Mi infilo nel lettone, ci abbracciamo e ci baciamo, poi papà mi fà stendere a pancia sopra, e alza le mie gambe, e mi infila il suo cazzo nella mia vagina.
Mi scopa a lungo, e io vengo a ripetizione, e poi mi innonda di sperma.
Rimaniamo stretti a dormire tutta la notte e alla mattina, facciamo colazione, io seduta sulle sue gambe con infilato il suo cazzo, e poi papà mi dà gli ordini per la serata.
Lo accolgo ben truccata con reggicalze calze e tacchi, gonna e camicetta, mi bacia, e poi ceniamo, io lo servo e lui mangia.
Come una coppia normale vediamo le tele, e poi a letto, dove mi spoglio per lui, e facciamo all'amore ripetutamente.
Ora siamo una coppia di fatto, ci siamo trasferiti in una grande città, lontano da sguardi indiscreti, io sono agli occhi di tutti la sua giovane compagna, usciamo io trav, e nessuno se ne acorge, papà ha ripreso a lavorare all'estero, non beve più, e io da comune accordo, quando non c'è, sono loebrea di frequentare altri uomini, cosache faccio regolarmente.
Ora però vorrei sposare papà, e mi sono informata che in Spagna, lo potremmo fare, me lo ha chiesto lui, e credo che accetterò, diverrò sua moglie, grazie papà.
scritto il
2024-08-22
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