Il papà di Fabio

di
genere
dominazione

Conosco Fabio dalle elementari, e di conseguenza la sua famiglia, ci frequentiamo da sempre, e ora che stiamo dando l'esame di maturità, ci si frequenta giorno e sera.
Lo studio è importante, visto che vogliamo andare all'università, e dobbiamo studiare molto, specialmente in vista dell'agognata maturità, e quindi un lunedì, di alcuni mesi fà, mi recai come sempre a casa sua, citofonai e attesi che Fabio mi venisse ad aprire, o sua madre, bella donna e simpaticissima, ma dovetti attendere e molto.
Arrivò il padre, Luca, qurantotto anni, bell'uomo, fisico asciutto, barbetta intrigante, e simpaticissimo, mi aprì la porta e si presentò, bagnato e con un asciugamano legato in vita, mi fece accomodare e mi disse che la moglie e il figlio, si erano recati dalla suocera, poichè, cadendo si era procurata una lussazione alla spalla, e visto che abitava lontano, sarebbero rimasti con lei alcuni giorni.
Mi fece accomodare, e mi propose di seguirlo in piscina, dissi che sarei rientrato a casa a studiare, e che lo ringraziavo, lui insistette, lo seguii sul retro della casa dove c'era la loro fantastica piscina, era un capolavoro, Luca l'aveva disegnata, era un continuo di anfratti con molte piante e cascatelle, angolini, dove sedersi e godersi cascatelle i acqua fresca, e angolini appartati.
Dissi che non avevo il costume, Luca rise, ma dai trà uomini si fà il bagno nudi, e fece cadere a terra il misero asciugamano, mopstrando un bel cazzo scappellato in fase di riposo, e devo dire, niente male.
Ora devo specificare che sono omosessuale, lo sono sin da giovane età, e che adoro i maschi, in pochissimi sanno della mia natura, nemmeno Fabio ne è al corrente, trà i pochi cìè mia madre, che senza tabù mi ha aiutato nel mio percorso, e visto che sono, trà l'altro una trav, mi aiuta negli acquisti, e nel tenermi sistemato l'angolino femminile.
Convintomi, mi spoglio e rimango nudo, ho un bel fisico, ma al femminile, le tettine spuntano, e i capezzoli spingoni, ventre piatto, fianchi femminili, e gambe snelle, e visto che eravamo a fine Maggio, si intravedeva il segno del bikini.
Luca mi osservò, e mi disse, dai tuffati, mica ti mangio, e mi tuffai, l'acqua era fresca, e così, i capezzoli si indurirono, e a seguire il cazzo.
Nuotai e mi avvicinai a Luca, mi era sempre piaciuto come uomo, come fisico, e come mentalità, mi sentivo attratto, e poi, ormai, credo avesse capito la mia natura.
Quando fui al suo cospetto, mi prese con un braccio, e mi portò verso di sè, ma brava la mia Paola, sei bellissima, e poi col segno del bikini, chi o avrebbe mai detto che sei una ragazzina, arrosii, e poi mi baciò.
Appena sentii la sua lingua calda, mi sciolsi, ricambiai il bacio, poi mi baciò i capezzoli, turgidi dal freddo, mi sembrò di impazzire, li leccò e poi li succhiò, baciò le mie tettine, le palpeggiò, elogiandole.
Mi stavo sciogliendo, sentivo il suo cazzo duro appoggiarci alla mia coscia, e poi scese con la mano, e afferrò il mio cazzo, lo strinse, ma che bel clito paoletta, non resistetti, lo abbracciai e lo baciai.
Uscimmo dall'acqua, e cidirigemmo in camera da letto, mi stese sul letto, e dopo baci e toccamenti, si dedicò al mio cazzo, lo mise in bocca e in pochi attimi mi fece scaricare il mio seme nella sua bocca, e poi mi baciò, trasferendo il mio seme dalla sua alla mia bocca.
Assaggiai il mio sperma, dolce salato, ottimo, e poi sollevò le mie gambe, sapevo cosa sarebbe successo da lì a poco.
Ero bagatissima, ma Luca per precauzione prese della crema dal comodino, sai la uso quando inculo mia moglie, ne mise un pò dentro di mè, e una buona dose sul suo cazzo, e poi spinse.
Entrò squarciandomi, o megli era l'impressione che provai, aveva un cazzo notevole, ma entrò e scivolò dentro, chiusi gli occhi e migodetti la scopata.
Fù lunga e stupenda, tra paroline dolci e baci, e carezze, lo sentii poi godermi dentro, piansi dal piacere datomi.
Rimanemmo a lungo abbracciati a baciarci, e poi un bagno in piscina, dove una mezzora dopo mi scopò in acqua, appoggiata al bordo.
Rimaso con lui fino a sera, e mi convinse a rimanere per la notte, telefonò a mia madre, con la scisa che stavo studiando con il figlio e che avrei fatto tardi, e quindi rimanevo a dormire, poi me la passò, Paola mi disse, è come penso io?, risposi si mamma e così, ma non ti serve nulla?, no mamma userò la roba di sua moglie tranquilla, mi raccomando bambina mia, gli ripassai Luca, mi raccomando, è la mia bambina, sia dolce.
Appese e mi guardò, sì lo sà, e lo baciai.
Mi mise a disposizione intimo e trucchi della moglie, e in breve mi trasformai in una bellissima ragazza, mi infilai un vestitino, e un paio di sabò, e mi portò a cena in un paese limitrofo.
E dopo cena, una passeggiata sul lungo lago, dove ci baciavamo in continuazione eccitandoci a vicenda.
Rientrati a casa finimmo a letto, e mi scopò alla grande, mi prese per i fianchi, e mi montò con forza, sbattendomi come una troia.
Esausti ci tuffammo in piscina, ci rinfrescammo, etornammo a letto, Luca allargò le gambe, ora tocca mè tesoro scopami, non ci credevo, rimasi basita, certo tesoro anche io sono un frocio, non come tè, ma lo sono, e ne ho presi di cazzi, infilai il mio cazzo nel mio amore, scivolai e lo scopai, gemeve e godeva come una fichetta, mi implorava di spingere e spingevo, e lo riempii.
Restammo insieme trè giorni e trè notti, fino al rientro della moglie del figlio, trè giorni e trè notti di sesso.
Luca mi chiese di continuare a vederci, e accettai di buon grado, al ritorno a casa mamma mi chiese e le raccontai tutto, quindi sei la sua donna ora, lo sai che è sposato e non ti darà nulla vero?, si annuii, ma lo amo mamma, ok come vuoi tù, allora dobbiamo arricchire il tuo guardaroba, e così nei giorni seguenti facemmo acquisti di vario genere.
Dopo la promozione, Luca mi portò fuori per festeggiare, e dopo cena, mi propose un motel, io dissi che era meglio da mè, lui rimase stupefatto, ma accettò.
Ad aprirci venne mamma, si presentò e gli offrì un amaro, mentre io mi preparavo per la notte, e ad un certo punto disse a Luca, vai raggiungila, è pronta, lui sorrise, le devo dire che amo sua figlia, lo sò Luca, trattala bene, è l'unica che ho, e mi raggiunse.
Se ne andò a notte inoltrata, mi aveva scopata più volte, poi mamma mi raggiunse, ero sfatta, nuda sul letto, imbrattata dallo sperma di Luca, e con il cazzo duro.
Si sedette al mio finco, e mi accarezzò, poi lo vide duro, lo accarezzò, vuoi che ti faccia venire tesoro, se lo vuoi sì mamma, e lei iniziò una lenta sega.
Indossava una camicia da notte, che copriva a malapena il suo culo e contenava a stento il suo seno, lo guardai, lei se ne accorse, vuoi che la tolga?, annuii, e si spogliò, continuò a segarmi, le toccai il seno, i capezzoli, esclamai, sono turgidi e stupendi, succhiali se vuoi, e mi prodigai a eseguire quanto dettomi.
Poi si stese al mio fianco, hai mai provato una donna Paola?, no dissi, vorresti provare ora con mè?
Le salii sopra, lei allargò le gambe e si sistemò, entra gioia mia, entra da dove sei uscita, e io la penetrai.
Fù una sensazione pazzesca era calda e bagnata, iniziai a scoparla, stavo scopando mia madre, fù magnifico, la pompai a lungo e la riempii del mio caldo sperma.
Iniziammo a dormire nello stesso letto, e ad amarci, io scopavo lei, e lei scopava mè con un fallo finto, intanto Luva frequentava casa nostra e mi scopava anche in presenza di mamma, che oramai era mia a tutti gli effetti, vivevamo in reggicalze e tacchi per casa.
Poi una sera decidemmo che avrei ingravidato mamma, gettammo tutte le sue pillole, eper mesi scopammo senza precauzioni, rimase gravida cinque mesi dopo.
Ho trè figli da mamma, e convivo con Luca che si è separato dalla moglie, siamo una bella famiglia, e io ne sono la regina
scritto il
2024-07-22
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