Innamorarsi di un ragazzo
di
FILIPPO
genere
gay
Innamorarsi alla mia età, non è una cosa normale, ho sessantanni, e sono omosessuale, e travestito in privato, e lo sono da moltissimi anni.
ho avuto delle relazioni più o meno lunghe, e devo dire, che ne ho tratto molto piacere, e ho sempre avuto il ruolo femminile, mi sento donna, mi sento una femmina a tutti gli effetti, e il ruolo passivo mi si addice.
E quindi, dopo molti anni passati a dare sfogo alla mia femminilità, mai avrei pensato, di vivere una nuova avventura.
Negli ultimi anni, mi sono accontentata di piccole e brevi storie, più che altro avventure sessuali, senza un grande trasporto sentimentale, d'altronde sono anziana, e chi mi sceglie lo fà per dare sfogo ai loro istinti sessuali, vogliono il pompino, e poi mi scopano bestialmente, godendo e non interessandosi di mè.
Però circa sei mesi fà, ho commesso un imperdonabile errore, rientrando da una serata scopereccia, ero en femme, deposito la mia auto nel mio garage, e stupidamente non chiudo la saracinesca, scendo dall'auto, e mi reco ditro l'auto, e inizio a spogliarmi, tolgo la gonna, slaccio la camicetta, e rimango in reggicalze e calze, quando entra nel garage il figlio venticinquenne del mio vicino, non lo sento, me lo trovo davanti, ma dai mi dice, sei in frocio, un travestito, e magari batti pure visto l'ora che di solito rientri, io rimango impietrita, ma il fatto di essere stata scopata, e di non aver goduto, fà sì che il cazzo mi si rizzi e si indurisca.
Ma guarda ti tira frocione allora, io balbetto una frase senza senso, dai girati fatti vedere, come un automa mi giro un paio di volte, ho ancora ai piedi i miei sandali tacco dieci, e le natiche sono belle toste, nonostante l'età.
Mi palpa il culo, mmmm bello sodo, poi mi infila un dito nel culo, ma sei bagnata troia, io dico un flebile sì, hai scopato troia?, annuisco, lo hai preso nel culo allora, annuisco ancora, si slaccia i pantaloni e mi ostra il suo cazzo duro, è pazzesco, un paletto duro di carne.
Mi abbraccia e mi bacia, la sua lingua frulla nella mia bocca in cerca della mia, è stupendo, ricambio, mentre palpo il suo palo.
Rimettiti la camicetta e la gonna troia, mi rivesto, vieni, mi prende a braccetto andiamo a fare una passeggiata, e chiuso il garage, ci incamminiamo verso la strada.
E' tardi sono le due, la strada è deserta, passeggiamo, lui mi palpa il culo, mi solleva la gonna, e poi me la slaccia, cammina senza puttana, ma se mi vedono? meglio così sapranno che cazzo sei frocio, io arrossisco, e rimango in reggicalze, col cazzo duro che svetta.
Arrivati all'incrocio, mi strappa la camicetta rimango in reggiseno, bene troia attraversa e ritorna, lo faccio, lentamente, sculettando, e poi ritorno da lui.
Ritorniamo verso casa, e ad un tratto, in un portone, mi attira a sè, mifà appoggiare al muro, mi allarga le gambe, e mi scopa.
Mi sbatte una decina di minuti e mi riempie di sborra, godo come una troia, mugolo, e lui mi riempie.
Rientriamo a casa, sale da mè, e continuiamo nel mio letto, e ci addormentiamo.
Il mattino dopo esco e vado al lavoro, lo ritrovo al mio rientro, mi metto subito en femme e facciamo sesso.
Lo frequento ormai da sei mesi, e sono la sua donna, nonostante la differenza di età, mi sono innamorata, mi ha presentata alla sua famiglia, che ben conosco, ma che non sapevano della mia natura omesessuale, del figlio sì, sapevano, mi hanno accolta bene, ormai nel palazzo tutti lo sanno, e così, vivo al femminile, senza problemi, lo ha conosciuto anche la mia ex moglie, e diciamo non l'ha presa male.
Amo Carlo, il mio uomo, lo adoro, è tutta la mia vita, sono sua tutte le notti, non voglio che cerchi altrove, anche se sò che è giovane, e non potrà durare per sempre, ma mi accontento, spesso mia suocera, che ha la mia età viene a trovarmi, e parliamo spesso di sesso, mi fà molte domande, è curiosa, e come si fà trà donne spesso ci si vede nude, mi ha accarezzato molte volte il cazzo, e mi chiede se non vorrei andsre con una donna, io dico sempre di nò, amo suo figlio, e il suo cazzone, e lo soddisfo tutte le notti.
ho avuto delle relazioni più o meno lunghe, e devo dire, che ne ho tratto molto piacere, e ho sempre avuto il ruolo femminile, mi sento donna, mi sento una femmina a tutti gli effetti, e il ruolo passivo mi si addice.
E quindi, dopo molti anni passati a dare sfogo alla mia femminilità, mai avrei pensato, di vivere una nuova avventura.
Negli ultimi anni, mi sono accontentata di piccole e brevi storie, più che altro avventure sessuali, senza un grande trasporto sentimentale, d'altronde sono anziana, e chi mi sceglie lo fà per dare sfogo ai loro istinti sessuali, vogliono il pompino, e poi mi scopano bestialmente, godendo e non interessandosi di mè.
Però circa sei mesi fà, ho commesso un imperdonabile errore, rientrando da una serata scopereccia, ero en femme, deposito la mia auto nel mio garage, e stupidamente non chiudo la saracinesca, scendo dall'auto, e mi reco ditro l'auto, e inizio a spogliarmi, tolgo la gonna, slaccio la camicetta, e rimango in reggicalze e calze, quando entra nel garage il figlio venticinquenne del mio vicino, non lo sento, me lo trovo davanti, ma dai mi dice, sei in frocio, un travestito, e magari batti pure visto l'ora che di solito rientri, io rimango impietrita, ma il fatto di essere stata scopata, e di non aver goduto, fà sì che il cazzo mi si rizzi e si indurisca.
Ma guarda ti tira frocione allora, io balbetto una frase senza senso, dai girati fatti vedere, come un automa mi giro un paio di volte, ho ancora ai piedi i miei sandali tacco dieci, e le natiche sono belle toste, nonostante l'età.
Mi palpa il culo, mmmm bello sodo, poi mi infila un dito nel culo, ma sei bagnata troia, io dico un flebile sì, hai scopato troia?, annuisco, lo hai preso nel culo allora, annuisco ancora, si slaccia i pantaloni e mi ostra il suo cazzo duro, è pazzesco, un paletto duro di carne.
Mi abbraccia e mi bacia, la sua lingua frulla nella mia bocca in cerca della mia, è stupendo, ricambio, mentre palpo il suo palo.
Rimettiti la camicetta e la gonna troia, mi rivesto, vieni, mi prende a braccetto andiamo a fare una passeggiata, e chiuso il garage, ci incamminiamo verso la strada.
E' tardi sono le due, la strada è deserta, passeggiamo, lui mi palpa il culo, mi solleva la gonna, e poi me la slaccia, cammina senza puttana, ma se mi vedono? meglio così sapranno che cazzo sei frocio, io arrossisco, e rimango in reggicalze, col cazzo duro che svetta.
Arrivati all'incrocio, mi strappa la camicetta rimango in reggiseno, bene troia attraversa e ritorna, lo faccio, lentamente, sculettando, e poi ritorno da lui.
Ritorniamo verso casa, e ad un tratto, in un portone, mi attira a sè, mifà appoggiare al muro, mi allarga le gambe, e mi scopa.
Mi sbatte una decina di minuti e mi riempie di sborra, godo come una troia, mugolo, e lui mi riempie.
Rientriamo a casa, sale da mè, e continuiamo nel mio letto, e ci addormentiamo.
Il mattino dopo esco e vado al lavoro, lo ritrovo al mio rientro, mi metto subito en femme e facciamo sesso.
Lo frequento ormai da sei mesi, e sono la sua donna, nonostante la differenza di età, mi sono innamorata, mi ha presentata alla sua famiglia, che ben conosco, ma che non sapevano della mia natura omesessuale, del figlio sì, sapevano, mi hanno accolta bene, ormai nel palazzo tutti lo sanno, e così, vivo al femminile, senza problemi, lo ha conosciuto anche la mia ex moglie, e diciamo non l'ha presa male.
Amo Carlo, il mio uomo, lo adoro, è tutta la mia vita, sono sua tutte le notti, non voglio che cerchi altrove, anche se sò che è giovane, e non potrà durare per sempre, ma mi accontento, spesso mia suocera, che ha la mia età viene a trovarmi, e parliamo spesso di sesso, mi fà molte domande, è curiosa, e come si fà trà donne spesso ci si vede nude, mi ha accarezzato molte volte il cazzo, e mi chiede se non vorrei andsre con una donna, io dico sempre di nò, amo suo figlio, e il suo cazzone, e lo soddisfo tutte le notti.
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