Studiare col collega

di
genere
etero

Questo racconto risale all'epoca in cui vivevo ancora in un paesino siciliano , lontano una quindicina di kilometri dal centro città. Avevo frequentato le elementari e le medie al mio paese, per le superiori mi ero spostata in città, ma l'università che avevo scelto di frequentare era nella vicina Reggio Calabria! Con estremo disappunto di mio padre chiesi di poter affittare una casa assieme ad altre studentesse, dopo diversi mesi in cui traghettavo quasi tutti i giorni e tornavo a casa distrutta lui si decise!
Gli anni passati li sono stati i più movimentati per quanto riguarda la mia vita sessuale, ma l'esperienza di cui vi parlerò oggi è successa al mio paese!
Dopo il primo anno d'università passato saltando da un collega all'altro, arrivano le "vacanze estive"! Torno al mio paese con un collega che abita proprio nel paese accanto al mio, decidiamo di continuare a frequentarci per preparare gli esami da sostenere a settembre e per infilarci sotto le lenzuola a divertirci. Mi trovavo bene con lui, forse un po' timido in comitiva, ma a letto era molto appassionato!
Fissiamo il primo appuntamento dopo una decina di giorni, giusto per staccare un po'.
Mi presento a casa sua e ci sistemiamo in cucina, libri e fotocopie sul tavolo, esercizi da svolgere, io di analisi matematica ci capisco poco, lui se la cava meglio!
Mi presenta i genitori, il padre un sessantenne trascurato, grasso e sudato, la madre molto "donna di casa", timida e riservata, un po' come il figlio!
Lei va da una vicina poco dopo, noi restiamo a svolgere esercizi mentre il padre va in camera a guardare la tv!
Dopo qualche esercizio il mio collega si alza x andare al bagno, mi dice che va al piano di sopra!
Io sposto indietro la sedia e appoggio disperata la testa sul tavolo! Poco dopo sento i passi di qualcuno, è il padre, mi chiede se è tutto ok, mi tiro su con la schiena appoggiandomi alla spalliera della sedia e sbuffo per fargli capire che non è proprio la mia materia preferita.
Lui si appoggia al tavolo davanti a me, proprio dove poco prima c'era la mia fronte.
"Sei carina Lory, molto più delle altre colleghe che in genere mio figlio porta a casa"
Io ringrazio un po' imbarazzata
"Da quello che vedo hai anche un bel seno, sei senza reggiseno e si vede il capezzolo più scuro, lo sai vero? Lo hai fatto di proposito "
In effetti si, lo avevo fatto per il figlio sperando di spezzare lo studio con del sano sesso!
Non potevo far altro che annuire, era tutto così lampante!
"Lory......me le fai vedere? Potresti allargare la scollatura della canotta e farmele vedere da sopra, che ti costa....fai un favore ad un vecchio signore e fammi vedere un paio di tette giovani"
Lui appoggiato al tavolo io seduta di fronte a lui, il mio viso all'altezza del suo bacino, la cosa mi eccitava, gli uomini molto più grandi di me mi erano sempre piaciuti e mi avevano sempre soddisfatto a letto.
Mentre mi gustavo la situazione lui ha allungato la mano e ha fatto scorrere l'indice sul bordo della canotta agganciandola e tirandola un po' a se continuando a dire:
"Dai accontentami, voglio solo vederle"
A quel punto, un po' delusa per il "solo vederle" ho assecondato il suo gesto ed ho allargato la scollatura della canotta tirandola allo stessa tempo un po' verso il basso.
Lui ha sbirciato come quando guardi dall'alto all'interno di un pozzo.
Io guardavo il suo viso per capire se la mia terza di seno era di suo gusto, neanche il tempo di ina parola che aveva già infilato le mani:
"Aspetta, non si vedono i capezzoli, le sistemo in su...."
E dicendo così ha iniziato a mungermi
"Ecco vedi? Così va meglio....ahhh che spettacolo Lory, belle e morbide....il capezzolo turgido....che belle, senti come sono calde! Ti chiedo scusa se continuo s toccarti, non resisto.... Se ti do fastidio dimmelo huuummmm"
Continuava mungere e chiedeva "dimmi se do fastidio, se vuoi che smetta...." E dopo un po' ha iniziato a chiedere:
"Ti piace??? Dimmi se ti piace farmele toccare...dimmelo io continuo fin quando non mi dici basta"
Io non vedevo l'ora di aprirgli anche le gambe ma non volevo che ci beccasse il figlio! Dopo poco mi fece alzare e girare di spalle, mi schiacciò a se in modo che io potessi sentire il suo pene duro spingere sul mio sedere, stavolta le mani le infiló sotto la canotta e continuó a mungermi!
Ormai in preda al desiderio di farmelo gli dissi che il figlio avrebbe potuto vederci e che avremmo dovuto inventarci qualcosa.
"Mio figlio si starà segando in bagno all'idea di quello che ti sto facendo, mi aveva detto che sei una che si da facilmente".
Ah....che simpatico (ho pensato)
A quel punto mentre mi chinavo in avanti per aiutarlo a spingere un po' di più, mi dice:
Andiamo in camera!
Evviva si scopa!
La camera non era sistemata, sul comodino dei fazzoletti usati, reduci di qualche precedente sega.
Entriamo e chiude a chiave la porta, quello scatto della serratura mi ricorda tutte le volte che l'aveva fatto mio zio ogni volta che aveva voglia, mi eccita da morire! Mi fa sedere sul letto e mi dice di togliere la canotta intanto lui slaccia i pantaloni ed eccolo, bello dritto anche se schiacciato da una flaccida pancia da bevitore di birra!
Lo prendo in bocca pregustando il momento in cui l'avrei sentito ansimare sopra di me!
Mi tiene la testa fra le mani e detta il ritmo.
"Sei brava, lo fai spesso vero? Continua continua a ciucciare" parlava poco, gemeva come un maiale! Credevo che volesse venirmi in bocca ma poi per fortuna si è fermato.
"Mio figlio dice che lo vuoi sempre dentro, spogliati che ti monto"
Ho tolto i jeans alla velocità della luce, lasciando gli slip, lui mi guarda e dice:
"Devo scoparti con gli slip o ti aspetti che te li sfili io? Non fare la romantica con me, so che sei una troia, sbrigati e apri le gambe "
Mi sarei anche potuta accontentare di quelle parole, quando mi trattano da troia io impazzisco, gliel'avrei data a vita!
Sono finalmente a letto a gambe aperte, lui si mette subito sopra e con un po' di difficoltà per via della pancia , me lo mette subito dentro e comincia a muoversi!
Mi rimprovera e mi dice "apri ste gambe cazzo, non vedi che non ci sto?"
Io apro il più possibile e finalmente il porco sembra soddisfatto, pompa con forza e spinge più che può!
Bellissimo, lo vedo sudare su di me, chiude gli occhi... Gode e geme, mi insulta e mi chiede se sto godendo! Più che il suo pene dentro di me è quello che vedo riflesso nello specchio dell'armadio che mi eccita: quest'orso sudato, rosso in viso, con la barba e i pantaloni alle caviglie...mi sta sopra e quasi mi nasconde per quanto è grosso, mi prende a suo piacimento, si è infilato pian piano sotto la mia canotta e infine dentro di me!
Ad un certo punto nn sembra più contento:
"Sei così bagnata che non ti sento quasi più, quanti ne hai presi puttana, in quanti ti hanno scopato?......il culo è più stretto....si secondo me si"
Non ho fatto neanche in tempo a rispondere che mi gira a pancia in giù ed ecco che sento il suo peso su di me, si fa strada con le dita, mi allarga un po' le natiche e comincia a spingermi dentro il suo pene! Una volta dentro comincia a spingere!
Io sono schiacciata dal suo peso , lui si appoggia un po' sui gomiti dà un paio di colpi bene in profondità..
Che goduria!
"Ti vengo dentro, ti vengo in culo..."
Perfetto è quello che voglio, con una mano cerca il mio seno, mi strizza un capezzolo e mi fa gridare di dolore, contemporanamente sento che sta venendo, il respiro si fa pesante e veloce, mi sussurra "puttana, puttana......puttana"
Per me è il paradiso!
Crolla su di me sfatto dall'orgasmo
Lo imploro: "continua ti prego continua, fammi godere, voglio venire anch'io, continua"
Cerco di muovermi per continuare la scopata, ma lui è crollato pesantemente su di me....dal respiro pare quasi addormentato, ma poi si alza, il suo pene afflosciato scivola via dal mio culo!
Lo schiaffeggia e mi dice di togliermi dalle palle e di tornare a studiare, mi porge un fazzoletto e mi fa cenno di uscire! Mi vesto incazzata nera e vado verso la porta, ruoto la maniglia ma è ancora chiusa a chiave, gli chiedo:
"Perché hai chiuso?"
Mi risponde che altre si sono fatte toccare in cucina ma poi in camera non gliel'hanno data!
Poi aggiunge: "mi auguro di rivederti lory, sei una puttana niente male"
Io rispondo: "molto volentieri ma la prossima volta ne facciamo un paio!"
di
scritto il
2015-02-23
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