La casetta in piscina

di
genere
etero

Luca e Claudia erano a divertirsi in piscina con gli amici.
Il caldo era insopportabile e l’acqua riusciva ad alleviare il tutto. Claudia si avvicinò con fare sensuale e Luca la prese in braccio. Erano immersi fino al collo e spostati dagli altri. Così Luca iniziò ad accarezzarle la schiena, scendendo sempre di più. Sfiorò appena il sedere. Non voleva andare dritto al sodo. Voleva arrivarci lentamente. Eccitare Claudia. Lei, infatti, iniziava a tremare di piacere. E mentre Luca le accarezzava le gambe, lei si strinse ancora di più al suo corpo e sentendo il suo cazzo duro, iniziò a strusciarsi delicatamente. Lui risalì lentamente con le mani fino al culo di lei e poi lo prese con decisione.
Lei sospirò di piacere.
Luca iniziò a muovere il suo cazzo contro di lei. Con le mani la stringeva e la tirava a sé e con il cazzo sfregava contro la sua fica.
“Fra un po’ si cena”, urlò Laura, una loro amica.
Claudia lo guardò intensamente. Non poteva finire tutto lì.
Luca era dello stesso avviso, così le si avvicino all’orecchio, lo sfiorò con la lingua e poi le sussurrò: “Seguimi”.
I due uscirono e si coprirono con l’asciugamano. E con la scusa di cambiarsi, Luca portò Claudia nella casetta accanto alla piscina.
Le voci degli amici erano a poca distanza e la porta del bagno non si poteva chiudere, perché mancava la chiave, ma ai due non importava.
Luca iniziò a baciarla, mordendole il labbro inferiore. Lei, eccitata, si strinse a lui graffiandogli la schiena. Poi, mentre Luca le stava baciando il collo, Claudia andò decisa verso il cazzo di lui. Prima eccitandolo da fuori. Poi entrando nel costume.
Lui, eccitato, prese il culo di Claudia con entrambe le mani. Iniziò a palparlo, sempre più forte e a dilatarlo. E quando passò sulla fica bagnata, lei mugolò.
I due si guardarono e risero. Continuando a toccarle il clitoride con le dita, Luca disse a Claudia: “Shhh, che ci sentono”. In tutta risposta Claudia iniziò a masturbarlo più velocemente.
Allora lui la prese e la sbatté contro il lavandino.
Claudia gemette ancora e abbasso il costume di Luca, senza smettere di masturbarlo. Poi lo tirò a sé.
Luca divelse le mutandine. I due erano eccitati e ogni gesto era sempre più deciso. Iniziò a baciarla, mordendole le labbra, andando a cercare la sua lingua con la lingua. Poi tolse il cazzo dalle mani di Claudia e iniziò a sfregarlo contro la sua fica, senza smettere di baciarla e morderle il collo e le spalle. Con le mani le strizzava le tette dai capezzoli turgidi per il piacere.
Claudia non poteva più aspettare. Lo voleva dentro. Così afferrò il cazzo di Luca e lo spinse dentro la sua fica.
Le uscì un altro gemito, più forte dei precedenti.
Lui la baciò per zittirla ed iniziò a penetrarla con movimenti lenti. Lei fremeva di desiderio e il respiro si fece più veloce.
Allora Luca le prese il culo tra le mani ed aumentò il ritmo.
Ormai gemevano tutti e due, noncuranti degli amici fuori dalla casetta. E poi ecco, Claudia aveva raggiunto l’orgasmo. Le pareti della fica si contraevano rapidamente e lei non smise di gemere di piacere e tremare. Ed ecco che Luca le venne dentro.
Claudia lo strinse a sé.
I due continuavano a tremare.
Il respiro veloce.
Si sorrisero.
Era la prima volta che lo facevano in mezzo ad altra gente. Finora lo avevano fatto in casa o in macchina, ma questa volta era stato ancora più eccitante.
Decisero che quella sarebbe stata la prima di tante altre.
Continuerò, dunque, a narrarvi le loro avventure, nei prossimi racconti.
di
scritto il
2015-02-25
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