Cornuto (gridava lei)

di
genere
corna

Non era un incontro come gli altri. Nonostante fosse la ventesima volta che usciva da sola con tori diversi stavolta lui era un tipo speciale.
Sarà stato perché un pilota militare non si incontra tutti i giorni, sarà stato per l’espressione fiera e decisa, sarà stato perché da quei pantaloni della tuta una forma faceva intuire un mostruoso attrezzo sotto. Sarà stato perché stavolta non andava al motel (quindi a pochi chilometri) ma a casa del porco e il viaggio era di almeno un ora.
Lui sicuramente aveva notato il suo leggero ansimare alla vista del pacco nascosto. Inoltre parlarono quasi di sesso per tutta la strada. Fino a che lui non cominciò ad apostrofarmi come “il cornuto”. Lei lo riprese subito con un perentorio non è un cornuto, è il mio compagno ed è mio complice di giochi!
Lui sogghignò e cambiò discorso.
Pose delle condizioni, sono donatore Avis, le disse e io scopo senza profilattico, ti farò. vedere il certificato. Lei accettò volentieri!
Entrarono a casa. Un bicchiere di vino, la vista del certificato e lei subito in ginocchio con il suo cazzo in bocca.
Lui la domina ma lei pare resistere e fa di tutto per farlo impazzire di bocca.
Non ha fatto bene i conti con il porco. E’ deciso e forte. La mette alla pecorina e glielo schiaffa in culo senza tanti complimenti!
Lei apprezza!! Urla e gode come una pazza! Non ha problemi con il turpiloquio: conferma anche con la voce quanto sia troia.
Lui cambia posizioni, ma sempre inculandola. E’ un animale, un vero toro affamato di culo!
Di fianco, ancora alla pecorina, da sopra, davanti allo specchio del bagno, su divano, sul letto. In tutti i posti. Ma sempre in culo!
Lei comincia chiedere di averlo in figa. Ora è bagnata.
Lui pare non sentire. Incula, incula e ancora incula.
Lei quasi implora di averlo in figa. Lo vuole, lo desidera, sta impazzendo per averlo in figa.
Allora lui pone e sue condizioni.
-Devi dire che è un cornuto. Se lo vuoi in figa devi dirlo. Altrimenti continuo in culo. Vedi tu!.-
Lei resiste ma solo per pochi secondi. Vede che lui non cede e allora…..un urlo pazzesco:
-Siiiii…è un grandissimo cornuto…un gran cornuto …dammelo ti prego dammelo.-
E poi a dire come sia diverso il suo cazzo dal mio, da quanto le piaccia farmi cornuto, da quanto goda ad andare da sola a farsi montare !!
Lui la fa godere ripetutamente. Lei lo prende in tutte le posizioni, non ultima una cavalcata furiosa !!!
Ora viene il momento. Quello della bevuta di sborra!! Lei è abituata a sentire il cazzo inturgidirsi per poi gustarsi gli schizzi in bocca. Ma lui non vuole:
-Apri la bocca e tira fuori la lingua puttana!!.-
E lei esegue!
-E ora manda giù troia!!.-
E lei mandò giù!!!

Precedenti racconti : “siamo famosi, ma io mi sento cornuto.”

Mail: speakbehind@libero.it
scritto il
2015-03-10
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