Un isola molto isolata

di
genere
gay

E' inverno,e con tutti i rischi di andare in un isola e rimanerci per colpa del maltempo,dovevo andarci per forza.
Sono un ufficiale giudiziario e dovevo portare degli atti sulla piccola isola,abitata in estate dai proprietari di case,e in inverno da qualche operaio che praticano manutenzione.
Mi avevano avvisato,le condizioni meteo sono in peggioramento,e' in arrivo una brutta mareggiata di grecale,il rischio era enorme.Chiamo il mio capo che mi obbliga a partire.
La piccola barca mi sbarca sulla piccolissima isola,il comandante mi ripete quello che gia' sapevo,il rischio di rimanere minimo tre giorni sull'isola era molto.
Sul piccolo molo di attracco,c'era il guardiano della villa dove io sarei dovuto andare per gli atti.Il guardiano guarda il mare e mi ripete ancora del rischio che correvo.
Sarei potuto ripartire subito,bastava che la piccola barca mi aspettava,in fondo in meno di mezzora avevo finito,ma per mia sfortuna avrei dovuto aspettare la sera salvo complicazioni.
Gli operai si erano organizzati in una vecchia stalla,con tutti i confort,cucina camino acceso e comode sedie,e vengo invitato a mangiare con loro,visto che sull'isola non esistono ristoranti ho altro.
Erano muratori,operai,manovali e giardinieri,una decina tra Marocchini,Albanesi,Tunisini e pochi Italiani.Ma la loro vita era come stare i galera,da soli su un isola per 5 mesi all'anno,solo televisione e volendo una canna da pesca.......ma sesso solo nei ricordi,con molte seghe pensando alle loro donne......
Mangiammo delle penne al pomodoro,e salsicce con fagioli,annaffiato con un pessimo vino.
Un ragazzo Albanese mi spiega che loro si sono organizzati a mangiare in questo modo,e per dormire lui e gli altri 4 uomini Marocchini e Tunisini dormono in una stanza con dei letti un bagno per tutti,mentre altri che da piu' tempo lavorano sull'isola sono sistemati in comode stanze in una villa.
Devo pensare ormai a chiedere ospitalita'! per essere sincero avrei potuto dormire nella comoda villa,ma i ragazzi extra comunitari erano piu' simpatici,e accettai un letto insieme a loro.
La luce era fornita da un piccolo generatore,quindo la tv e internet solo fino alle 23 poi staccavano tutto e si tornava alle candele......
Un po' era divertente,mi ricordavo i miei nonni quando raccontavano come vivevano.
Eravamo davanti al camino acceso a parlare,muniti di candele i 5 uomini mi raccontavano le loro storie,poi toccammo l'argomento sesso e mi fecero capire che ormai erano mesi che non lo facevano se non facendo autoerotismo......
Avevano una fame arretrata di sesso,si sarebbero inculati pure una capra,se ci fosse stata sull'isola!
Io sono un bel ragazzo,ho 34 anni,e un bel fisico,faccio nuoto e ho spalle e fondo schiena ben messo,mi spoglio e rimango in mutande,vedo che mi guardano un po' tutti,il loro sguardo e' poco rassicurante!
Auguro a tutti la buonanotte e vado a letto,dormo su un lato e chiudo gli occhi sperando di dormire subito augurandomi di vedere l'alba prima possibile......
Ma alcuni rumori mi fanno alzare l'attenzione,siamo al buio,c'e' solo la luce di una candela che grazie a quella posso vedere le ombre dei cinque che sono vicino a me,li vedo nudi,e con i loro cazzi in mano.......
Scatto per allontanarmi,ma vengo tenuto con forza da loro,un primo cazzo duro e bello grosso mi entra in bocca,altri mi palpeggiano il culo e il petto,sono tutti arrapati e i loro cazzi pieni e duri,pronti a sborrare litri di sperma,mi aspettava una notte infernale,subito mi dicono che mi conviene accettare la parte della troia,e prendermi tanti cazzi,non avevo scelte......e fuori pioveva!
In vita mia non avevo mai fatto sesso con uomini,quanto meno lo avevo preso in culo.....
Mi raccomandai solo di non essere violenti e di usare dei lubrificanti,il dolore che ho sentito quando l'Albanese che fu' il primo a incularmi..... sudavo,non potevo urlare di dolore ,avevo sempre un cazzo in bocca che mi spingevano fino alla gola,intanto sentivo le prime sborrate dentro il mio culo,i cazzi erano tanti,e spesso duravano molto a venire,il mio culetto era in fiamme.....molti mi sborravano in culo e in bocca,ma tanti preferirono offendermi sborrandomi sul viso ,ero una maschera di sperma,per molte ore duro' questo inferno,poi mi lasciarono in pace,il tempo per darmi una veloce lavata e di rimettermi a letto ma ero a pezzi,non riuscivo a stare seduto,la mattina poi con la luce,trovai il mio letto pieno di sangue,e sborra ovunque......
Le condizioni meteo non migliorarono,sono rimasto su quell'isola a prendere cazzi per tre giorni,adesso sono tornato a casa,ma non e' un bel ricordo,ormai non riesco piu' neanche a contenere le feci prima di evacuare,sono cosi' aperto che un cavallo non avrebbe difficolta' a scoparmi.....
scritto il
2015-03-16
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