Scopamici

di
genere
etero

Come io non riesco a dormire a causa dei sogni che mi perseguitano, voglio che tu stesso ti renda conto quanto sia perversa la mia mente nel momento in cui ti penso
Giorno e notte, sempre.. ti racconto un sogno avvenuto tempo fa, nei minimi particolari. Era mattina, non eravamo andati a scuola e avevo casa libera. Sesso di prima mattina. Entri in casa e mi trovi già in slip e canotta.. niente di più. Chiudi la porta e inizi a toccarmi il culo e ad abbracciarmi mentre ci baciamo. Baci forti, le lingue si attorcigliavano e le salive si facevano più calde.. e credimi, durante un sogno è molto eccitante. Mi sbatti a terra, forte.. quasi da farmi male e io di scatto mi metto a pecorina col culo bello in vista. Non aspetti molto che già provi ad incularmi mentre io ansimo semplicemente perché la presenza sotto i pantaloni si faceva sentire sempre di più. Mi alzo, ti prendo per mano e ti trascino in camera da letto, ti spingo sul letto ma tu sei più forte e pretendi che io stia sotto di te. Mi togli la canotta, e inizi a leccarmi il collo, il seno, la pancia.. mi mordi forte fino a lasciarmi chiazze rosse e violacee sui capezzoli, mi mordi così forte da lasciarmi sangue sulle labbra. Mentre io ansimo tu godi di quella dominanza, togli gli slip e inizi a leccare tutto mentre io non riesco a contenermi vengo 6 o 8 volte.. mi gira la testa e sono già stremata dal piacere ma ti tolgo di li e inizio a spogliarti, tolgo tutto fino a ritrovarlo li, sveglio e pulsante e non resisto a metterlo tutto in bocca, è così buono che non riesco più a smettere. Ti faccio venire e come al solito.. inghiotto tutto, lo pulisco e lo massaggio.. prima la cappella, poi l'asta, poi le palle.. lo bacio e lo coccolo. Tu stai li a guardarmi impietrito ma ti mordi le labbra perché vuoi mettermelo. Mi prendi in braccio, mi sbatti al muro e lo metti, tutto in un secondo. Fai così forte che urlo e ansimo dal piacere. Continui così fino a quando non ce la fai e con delicatezza mi porti sul letto a pecorina.. ti metti dietro di me e tenendomi stretti i capelli fino a portarmi il capo all'indietro, lo rimetti. Piano.. piano.. poi sempre più forte e io ansimo, 'dio quanto ansimo.. ho perso il conto di quante volte sono venuta.. alla fine per non venirmi dentro, mi sporchi tutta la schiena fino a farlo gocciolare prima sui fianchi e poi sul letto.. stanchi ci buttiamo sul letto e iniziamo a ribaciarci anche se a te non è mai piaciuto baciarmi dopo una pompa, ma lo fai.. continuiamo per alcuni minuti e decidi di andartene, prendi tutto ed esci di casa
di
scritto il
2015-05-17
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