La mia prima esperienza fetish

di
genere
feticismo

Ciao a tutti, sono Francesco un ragazzo di 26 anni e voglio raccontarvi cosa successe parecchi anni fa.
Ero un ragazzo come gli altri, andavo a scuola, fidanzato; però avevo una passione.
I piedi delle donne.
Guardavo nei minimi particolari i piedi di tutte le donne che mi circondavano le prof, le zie, le inquiline...
Mi masturbavo sempre in quel maledetto bagno.

Un bel giorno venni a sapere che per 3 giorni i miei dovevano ospitare a casa mia due mie zie di Milano.
Ero già euforico e mi ero fatto già dei film mentali su quando rimanevamo soli a casa io loro favolosi tacchi e scarpe.
Arrivate a casa, noto tutti i loro particolari, finché non noto i piedi di una delle due di nome Emanuela avvolti dalle imponenti zeppe, favolose.
Arriva il grande giorno dovevano uscire tutti per andare in pizzeria ed io rimango solo a casa.
Mi preparo già tutto così che appena chiudono la porta avevo già il cazzo arrapato e mi precipitai nella stanza dove dormivano e dove c'erano le loro valigie.
Incomincio a cercare qualche tacco della zia Emanuela ma niente.
Tutt'un tratto mi giro e dietro di me in fila per terra tutte le sue scarpe che si era portata di tutti i tipi zeppe, infradito, stivali.
Ma mi attrae un paio in particolare, delle infradito molto consumate da dentro con il segno del bel pollicione maturo.
Tanta la voglia che prendo una e me la lecco tutta, incomincio a masturbarmi nella stanza senza andare nemmeno in bagno.
Mentre godevo come un dannato, in due minuti sborrai sulle sue infradito quando sento aprire la porta, e dei passi veloci che si dirigono verso la stanza.
Nemmeno il tempo di nascondere le infradito che si apre la porta, era lei.
Rimane un attimo scoccata e poi mi dice "Le mie infradito inondate di sperma e tu con il cazzo in quelle condizioni? Sei un lurido feticista, sono risalita un attimo per prendere il cellulare e mi stanno aspettando tutti giù, perciò ora in 1 minuto preciso sborra nelle scarpe che indosso e poi leccala altrimenti riferiró tutto ai tuoi genitori"
Io come un cane bastonato ubbidí, le sborrai tutte le scarpe a decolté che indossava e la leccai, dopo di che ricevetti un calcio sul cazzo e lei se ne andò.
Con la consapevolezza però che un po della mia sborra c'era comunque sotto i suoi piedi.

Spero vi sia piaciuto, è un racconto reale.
scritto il
2015-06-09
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