Tornando a casa piena 4 - Senza lo zio
di
Cuck 2021
genere
incesti
-Amore...questo qui mi sta toccando.-
-Questo qui chi?-
-Questo seduto accanto a me.-
Ma come seduto accanto a te se il sedile è vuoto?-
-Lo so ma ha allungato il braccio e mi ha sfiorato la coscia come a voler verificare la mia reazione.
E poi, anche questo dietro, mi ha toccato i capelli con la mano.-
-Ma sei sicura di quello che dici tesoro?-
-Certo che sono sicura e poi lo sai anche tu che nei cinema a luci rosse queste cose succedono se vedono una donna, se poi lei è in compagnia del marito cornuto si sentono ancora più tentati.-
-Beh, allora cerca di incoraggiarli, allunga il braccio e stringigli la mano a quello accanto a te e vedi come reagiscono lui e quell'altro dietro.-
-Mi si è avvicinato e mi spinto la mano in mezzo alle cosce e anche quello dietro che forse l'ha visto, mi sta solleticando con le dita dietro l'orecchio.....che faccio?-
-Che vuoi fare, prendigli la mano e portatela sulla fica, sei senza mutande no!
E poi, anche dall'altro fatti toccare le tette.-
-Mmmmm...mamma mia che bello....mi stanno facendo impazzire!-
-Mettigli la mano sulla patta tiraglielo fuori.-
-Cazzo che porco, ce l'ha già fuori ed è duro come il marmo.
Oddio, anche questo dietro deve essere un porco, mi sta strizzando un capezzolo e con la lingua mi sta ravanando l'orecchio.
Mmmm.... godo amore godo sto per venire...-
-Vieni...vieni tesoro...lo stai masturbando?
Fagli una sega e fai godere anche lui.-
-Mmmm... che cazzo che ha e come si contrae nella mia mano....mmmmm... come godo ma tu amore.....-
-Non preoccuparti per me, mi sto già segando e tra un po' sborro anch'io...-
-Amore....questo porco dietro mi sta strusciando il cazzo sulla guancia e ne sento un altro duro vicino alla testa quasi a contatto con la tua.-
-Non preoccuparti amore per questo, adesso lo prendo in bocca io e lo sistemo questo maiale.
Tu occupati degli altri due, godi e falli venire che poi ce ne andiamo a casa.-
I tre maschi avevano sborrato quasi contemporaneamente e mentre il marito pulendosi con il fazzoletto che aveva già preparato aveva evitato di sporcarsi, la moglie si era asciugata la mano sborrata sulla camicia e sul collo dell'occasionale "cazzuto" mentre l'altro, dopo aver sborrato nella bocca del marito, si era pulito il cazzo coi capelli della donna.
Il quarto che aveva goduto per ultimo, coi suoi potenti fiotti, aveva imbrattato il viso della signora, i suoi vestiti e quelli dello sconosciuto che le sedeva accanto ansimante e già inzuppato del suo stesso sperma.
"Grazie! - Grazie a voi, non c'è di che!"
-E' stato bello amore!-
-Si, è stato bello è mi è piaciuto ma tu ti sei preso una bella sborrata in bocca e io?! Io ho una voglia pazza di un cazzo in bocca, uno nel culo e uno nella fica!
Come facciamo?
Non possiamo certo aspettare lo zio che torna a farci visita la settimana prossima-
-Amore, se proprio non resisti, possiamo fare un salto in quel parcheggio dove siamo stati il mese scorso.
Te li ricordi quei due camionisti cazzuti e arrapati come bestie?!-
-Cazzo che idea amore...ti amo..ti amo...!-
Gli aveva risposto saltellando sul sedile e strizzandogli dolorosamente il cazzo.
Quella sera stranamente non vi erano camions ad aspettare le coppiette ma vi era una macchina scassata con quattro extracomunitari di colore che l'avevano montata e riempita per bene appagando le sue voglie sino alla settimana successiva in cui lo zio si sarebbe occupato amorevolmente di lei, del suo piacere e dei suoi buchi che lui stesso le aveva aperto.
Il rientro a casa tutto si era svolto con la consueta ritualità di quelle uscite trasgressive.
Il marito, senza neanche spogliarsi, si era subito sdraiato sul tappeto mentre la moglie vinta dalla stanchezza, si era addormentata con la testa appoggiata al divano e con la fica schiacciata sul viso del marito, gli aveva scaricato in bocca tutto lo sperma che i quattro negroni le avevano scaricato in corpo.
Lui come un cane arrapato le leccava la fica e il buco del culo.
Infoiato com'era per la riuscita serata, succhiava e beveva con un tale impegno da non accorgersi che mentre si masturbava, aveva imbrattato i pantaloni e la camicia coi suoi schizzi di sborra.
-Questo qui chi?-
-Questo seduto accanto a me.-
Ma come seduto accanto a te se il sedile è vuoto?-
-Lo so ma ha allungato il braccio e mi ha sfiorato la coscia come a voler verificare la mia reazione.
E poi, anche questo dietro, mi ha toccato i capelli con la mano.-
-Ma sei sicura di quello che dici tesoro?-
-Certo che sono sicura e poi lo sai anche tu che nei cinema a luci rosse queste cose succedono se vedono una donna, se poi lei è in compagnia del marito cornuto si sentono ancora più tentati.-
-Beh, allora cerca di incoraggiarli, allunga il braccio e stringigli la mano a quello accanto a te e vedi come reagiscono lui e quell'altro dietro.-
-Mi si è avvicinato e mi spinto la mano in mezzo alle cosce e anche quello dietro che forse l'ha visto, mi sta solleticando con le dita dietro l'orecchio.....che faccio?-
-Che vuoi fare, prendigli la mano e portatela sulla fica, sei senza mutande no!
E poi, anche dall'altro fatti toccare le tette.-
-Mmmmm...mamma mia che bello....mi stanno facendo impazzire!-
-Mettigli la mano sulla patta tiraglielo fuori.-
-Cazzo che porco, ce l'ha già fuori ed è duro come il marmo.
Oddio, anche questo dietro deve essere un porco, mi sta strizzando un capezzolo e con la lingua mi sta ravanando l'orecchio.
Mmmm.... godo amore godo sto per venire...-
-Vieni...vieni tesoro...lo stai masturbando?
Fagli una sega e fai godere anche lui.-
-Mmmm... che cazzo che ha e come si contrae nella mia mano....mmmmm... come godo ma tu amore.....-
-Non preoccuparti per me, mi sto già segando e tra un po' sborro anch'io...-
-Amore....questo porco dietro mi sta strusciando il cazzo sulla guancia e ne sento un altro duro vicino alla testa quasi a contatto con la tua.-
-Non preoccuparti amore per questo, adesso lo prendo in bocca io e lo sistemo questo maiale.
Tu occupati degli altri due, godi e falli venire che poi ce ne andiamo a casa.-
I tre maschi avevano sborrato quasi contemporaneamente e mentre il marito pulendosi con il fazzoletto che aveva già preparato aveva evitato di sporcarsi, la moglie si era asciugata la mano sborrata sulla camicia e sul collo dell'occasionale "cazzuto" mentre l'altro, dopo aver sborrato nella bocca del marito, si era pulito il cazzo coi capelli della donna.
Il quarto che aveva goduto per ultimo, coi suoi potenti fiotti, aveva imbrattato il viso della signora, i suoi vestiti e quelli dello sconosciuto che le sedeva accanto ansimante e già inzuppato del suo stesso sperma.
"Grazie! - Grazie a voi, non c'è di che!"
-E' stato bello amore!-
-Si, è stato bello è mi è piaciuto ma tu ti sei preso una bella sborrata in bocca e io?! Io ho una voglia pazza di un cazzo in bocca, uno nel culo e uno nella fica!
Come facciamo?
Non possiamo certo aspettare lo zio che torna a farci visita la settimana prossima-
-Amore, se proprio non resisti, possiamo fare un salto in quel parcheggio dove siamo stati il mese scorso.
Te li ricordi quei due camionisti cazzuti e arrapati come bestie?!-
-Cazzo che idea amore...ti amo..ti amo...!-
Gli aveva risposto saltellando sul sedile e strizzandogli dolorosamente il cazzo.
Quella sera stranamente non vi erano camions ad aspettare le coppiette ma vi era una macchina scassata con quattro extracomunitari di colore che l'avevano montata e riempita per bene appagando le sue voglie sino alla settimana successiva in cui lo zio si sarebbe occupato amorevolmente di lei, del suo piacere e dei suoi buchi che lui stesso le aveva aperto.
Il rientro a casa tutto si era svolto con la consueta ritualità di quelle uscite trasgressive.
Il marito, senza neanche spogliarsi, si era subito sdraiato sul tappeto mentre la moglie vinta dalla stanchezza, si era addormentata con la testa appoggiata al divano e con la fica schiacciata sul viso del marito, gli aveva scaricato in bocca tutto lo sperma che i quattro negroni le avevano scaricato in corpo.
Lui come un cane arrapato le leccava la fica e il buco del culo.
Infoiato com'era per la riuscita serata, succhiava e beveva con un tale impegno da non accorgersi che mentre si masturbava, aveva imbrattato i pantaloni e la camicia coi suoi schizzi di sborra.
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