Separata
di
Anonima
genere
etero
Sono una porca, mi faccio schifo da sola, vi racconto il perché, ma partiamo dal principio.
Ho 54 anni sono separata con una figlia, ho i capelli corti, occhi scuri e seno grosso (4 coppa c) da quando mio marito è andato via ho cambiato il mio abbigliamento da donna casta, via mutande alte e poco sexy sono passata a sottilissimi perizomi semitrasparenti o di pizzo, via i reggiseno castigati sotto a reggiseno a balconcino o di pizzo molto trasparenti, ho buttato le scarpe basse per passare a scarpe con tacchi alti e a punta.
Ora avete il quadro della situazione, adesso vi spiego il perché della mia prima affermazione.
Dicevo, da quando il mio ex marito è andato via mollandomi sola con mia figlia, ho deciso dopo il primo momento di commiseramento di darmi una mossa, ho cambiato il mio abbigliamento anche intimo per dimostrare a me stessa d’essere ancora una donna piacente, in effetti non pensavo di avere un riscontro così favorevole. La prima volta che mi sono messa vestita sexy sono andata in una discoteca, dopo un po’ che ero seduta su di un divanetto un uomo si è avvicinato, mi sembrava di conoscerlo, ma non ricordavo chi era, lui si è seduto vicino e mi guardava o meglio guardava lo spacco della mia gonna da cui spuntava la coscia fasciata in autoreggenti a rete, poi mi si avvicina e mi chiede se lo riconosco, ho un tuffo al cuore ora lo riconosco è un amico del mio ex, cerco di ricompormi, ma lui mi mette una mano sulla gamba dicendomi di non preoccuparmi era un po’ che mi guardava, e voleva ballare con me, saliamo in pista e iniziamo a ballare, si struscia facendomi sentire il pacco contro le mie natiche, la gonna è sottile il sedere si muove libero (avendo il perizoma sottilissimo che mi entra nel taglio delle natiche) lui si sfrega mi prende per i fianchi e mi tira contro di lui, mi fa sentire il cazzo sul sedere, è duro...
Sono rossa e accaldata, andiamo al bar a bere un bicchiere, lui mi parla, mi dice che gli sono sempre piaciuta e che mi credeva una donna fredda tipo suora (dal mio precedente abbigliamento e da quello che gli diceva il mio ex), beviamo e parliamo, lui ogni tanto mi mette una mano sulla coscia, non reagisco, mi accarezza la spalla e i capelli, poi si ritorna a ballare, e altri sfregamenti sento i primi effetti sulla mia figa, s’inumidisce, i capezzoli s’induriscono, la leggera stoffa del reggiseno e del top non li trattengono, spingono forte sulla stoffa, lui si accorge, mi abbraccia da dietro stringendomi, sento il suo braccio sulle mie tette che preme.
Andiamo verso i divanetti, guardo l’ora è tardi gli dico che devo andare a casa, lui si offre di accompagnarmi, ho l’auto nel parcheggio, mi accompagna fino a li.
Appena arrivati alla mia auto mi spinge contro la portiera mi mette con le spalle appoggiate ad essa, mi bacia contraccambio, scorre con la mano sulla coscia si insinua sotto la gonna, mi accarezza, sono umida se ne accorge, ride e mi tocca meglio, apre la portiera e mi spinge dentro, sono sdraiata sul sedile con le gambe fuori, lui è sopra di me, mi scosta il peri sento le sue dita che entrano dentro, mi accarezzano la figa, la aprono, poi lui si apre i pantaloni e mi mette il suo cazzo dentro, con la mano mi libera il seno.
Siamo in un parcheggio di una discoteca, sono li a gambe aperte con uno che mi scopa, ho le tette fuori me le tocca sto gemendo di piacere, mi piace essere sbattuta forte, poi è un amico del mio ex e la cosa mi eccita ancora di più, lui mi insulta e mi sbatte forte, sento il suo cazzo dentro la figa, si agita mi fa godere una due volte poi sento il getto forte di sborra che mi inonda la figa, la sento colare dalle labbra, lui si accascia su di me, il suo peso quasi mi soffoca, si alza lo vedo li davanti a me con i pantaloni abbassati e il cazzo molle che pende, mi tiro su, ho le tette fuori la gonna alzata e il peri spostato, i peli della figa neri sono per metà coperti, sembro una puttana, mi vergogno.
Lui mi prende per mano e mi fa uscire dall’auto, ha ancora voglia, vedo il cazzo che gli ridiventa duro, mi prende e mi fa abbassare mi mette il cazzo in bocca lo succhio (pensare che al mio ex non lo prendevo mai in bocca perché mi faceva schifo), mi muove il cazzo in bocca lo lecco sa di sborra e di me, muovo la lingua sulla cappella, mi prende mi fa sdraiare sul cofano mi tiene con la pancia sul cofano, mi alza la gonna, cerco di divincolarmi, ho capito cosa vuol fare, mi tiene ferma, mi sposta il filo del peri e mi insulta mi dice che sono una puttana e mi vuole rompere il culo da troia di merda, gli chiedo di non farlo piango lo prego ma lui non si ferma mi tiene pressata sul cofano e mi penetra, non è la prima volta che lo faccio da dietro al mio ex piaceva ma a me fa male tanto male, lui mi sbatte forte sento le sue palle sulla mia figa che sbattono e il suo cazzo che mi sventra il buco è grosso e duro, mi sbatte forte poi sborra dentro, sento il getto meno rispetto a prima ma comunque potente che mi riempie le viscere, si alza io rimango sul cofano, ho la gonna alzata il culo in mostra, lui mi da una pacca e mi dice che sono una cagna da monta, e, ora che mi ha provata non mi molla più anzi da adesso mi verrà a trovare spesso, di non fare la stupida a rifiutarmi perché altrimenti sarà peggio per me, piango ho dolore, mi vergogno sento lo stimolo di andare in bagno, mi trattengo, lui va via.
Salgo sulla mia auto e torno a casa, ho dolori di pancia, devo andare in bagno sono eccitata e umiliata nello stesso tempo, non so cosa fare.
Ho 54 anni sono separata con una figlia, ho i capelli corti, occhi scuri e seno grosso (4 coppa c) da quando mio marito è andato via ho cambiato il mio abbigliamento da donna casta, via mutande alte e poco sexy sono passata a sottilissimi perizomi semitrasparenti o di pizzo, via i reggiseno castigati sotto a reggiseno a balconcino o di pizzo molto trasparenti, ho buttato le scarpe basse per passare a scarpe con tacchi alti e a punta.
Ora avete il quadro della situazione, adesso vi spiego il perché della mia prima affermazione.
Dicevo, da quando il mio ex marito è andato via mollandomi sola con mia figlia, ho deciso dopo il primo momento di commiseramento di darmi una mossa, ho cambiato il mio abbigliamento anche intimo per dimostrare a me stessa d’essere ancora una donna piacente, in effetti non pensavo di avere un riscontro così favorevole. La prima volta che mi sono messa vestita sexy sono andata in una discoteca, dopo un po’ che ero seduta su di un divanetto un uomo si è avvicinato, mi sembrava di conoscerlo, ma non ricordavo chi era, lui si è seduto vicino e mi guardava o meglio guardava lo spacco della mia gonna da cui spuntava la coscia fasciata in autoreggenti a rete, poi mi si avvicina e mi chiede se lo riconosco, ho un tuffo al cuore ora lo riconosco è un amico del mio ex, cerco di ricompormi, ma lui mi mette una mano sulla gamba dicendomi di non preoccuparmi era un po’ che mi guardava, e voleva ballare con me, saliamo in pista e iniziamo a ballare, si struscia facendomi sentire il pacco contro le mie natiche, la gonna è sottile il sedere si muove libero (avendo il perizoma sottilissimo che mi entra nel taglio delle natiche) lui si sfrega mi prende per i fianchi e mi tira contro di lui, mi fa sentire il cazzo sul sedere, è duro...
Sono rossa e accaldata, andiamo al bar a bere un bicchiere, lui mi parla, mi dice che gli sono sempre piaciuta e che mi credeva una donna fredda tipo suora (dal mio precedente abbigliamento e da quello che gli diceva il mio ex), beviamo e parliamo, lui ogni tanto mi mette una mano sulla coscia, non reagisco, mi accarezza la spalla e i capelli, poi si ritorna a ballare, e altri sfregamenti sento i primi effetti sulla mia figa, s’inumidisce, i capezzoli s’induriscono, la leggera stoffa del reggiseno e del top non li trattengono, spingono forte sulla stoffa, lui si accorge, mi abbraccia da dietro stringendomi, sento il suo braccio sulle mie tette che preme.
Andiamo verso i divanetti, guardo l’ora è tardi gli dico che devo andare a casa, lui si offre di accompagnarmi, ho l’auto nel parcheggio, mi accompagna fino a li.
Appena arrivati alla mia auto mi spinge contro la portiera mi mette con le spalle appoggiate ad essa, mi bacia contraccambio, scorre con la mano sulla coscia si insinua sotto la gonna, mi accarezza, sono umida se ne accorge, ride e mi tocca meglio, apre la portiera e mi spinge dentro, sono sdraiata sul sedile con le gambe fuori, lui è sopra di me, mi scosta il peri sento le sue dita che entrano dentro, mi accarezzano la figa, la aprono, poi lui si apre i pantaloni e mi mette il suo cazzo dentro, con la mano mi libera il seno.
Siamo in un parcheggio di una discoteca, sono li a gambe aperte con uno che mi scopa, ho le tette fuori me le tocca sto gemendo di piacere, mi piace essere sbattuta forte, poi è un amico del mio ex e la cosa mi eccita ancora di più, lui mi insulta e mi sbatte forte, sento il suo cazzo dentro la figa, si agita mi fa godere una due volte poi sento il getto forte di sborra che mi inonda la figa, la sento colare dalle labbra, lui si accascia su di me, il suo peso quasi mi soffoca, si alza lo vedo li davanti a me con i pantaloni abbassati e il cazzo molle che pende, mi tiro su, ho le tette fuori la gonna alzata e il peri spostato, i peli della figa neri sono per metà coperti, sembro una puttana, mi vergogno.
Lui mi prende per mano e mi fa uscire dall’auto, ha ancora voglia, vedo il cazzo che gli ridiventa duro, mi prende e mi fa abbassare mi mette il cazzo in bocca lo succhio (pensare che al mio ex non lo prendevo mai in bocca perché mi faceva schifo), mi muove il cazzo in bocca lo lecco sa di sborra e di me, muovo la lingua sulla cappella, mi prende mi fa sdraiare sul cofano mi tiene con la pancia sul cofano, mi alza la gonna, cerco di divincolarmi, ho capito cosa vuol fare, mi tiene ferma, mi sposta il filo del peri e mi insulta mi dice che sono una puttana e mi vuole rompere il culo da troia di merda, gli chiedo di non farlo piango lo prego ma lui non si ferma mi tiene pressata sul cofano e mi penetra, non è la prima volta che lo faccio da dietro al mio ex piaceva ma a me fa male tanto male, lui mi sbatte forte sento le sue palle sulla mia figa che sbattono e il suo cazzo che mi sventra il buco è grosso e duro, mi sbatte forte poi sborra dentro, sento il getto meno rispetto a prima ma comunque potente che mi riempie le viscere, si alza io rimango sul cofano, ho la gonna alzata il culo in mostra, lui mi da una pacca e mi dice che sono una cagna da monta, e, ora che mi ha provata non mi molla più anzi da adesso mi verrà a trovare spesso, di non fare la stupida a rifiutarmi perché altrimenti sarà peggio per me, piango ho dolore, mi vergogno sento lo stimolo di andare in bagno, mi trattengo, lui va via.
Salgo sulla mia auto e torno a casa, ho dolori di pancia, devo andare in bagno sono eccitata e umiliata nello stesso tempo, non so cosa fare.
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Commenti dei lettori al racconto erotico