Schiavo, cornuto e umiliato da mia moglie (2)

di
genere
dominazione

Questo è quanto è avvenuto l'altra sera.
Valentina è rientrata a casa dopo che era andata a trovare il suo trombamico, quello che l'aveva messa incinta. Oramai mancano pochi giorni al parto, la pancia è enorme e le tette saranno almeno una decima. Sono gonfie e invitanti ma a me non è permesso toccarle. Anche quando la spoglio la sera non devo toccarle altrimenti vengo frustato.
Valentina mi chiama, si fa spogliare: indossava un' abito scamiciato in jeans che arrivava poco sopra al ginocchio, delle scarpe con un po' di tacco (ma non tanto, visto che la pancia le rende più faticoso indossare tacchi alti), calze autoreggenti blu, mutandine e reggiseno. Al momento di toglierle le mutandine mi rendo conto che sono fradice "mi hanno scopata in 4, tra cui un arabo e due negri ... delle minchie che neanche immagini, e mi hanno sborrato dentro ... dai fammi un bel bidè maiale" Io subito comincio a leccare e mi trovo a bere un sacco di sborra. La figa di Valentina è pelosa, con un clitoride che appena stimolato si ingrossa ... Io lecco e succhio e pulisco la figa, che per il molto uso è arrossata. Valentina è seduta su di me e col suo peso mi schiaccia tutta ... quando arriva all'orgasmo comincia ad agitarsi e a urlare. In quei momenti le escono tutte le peggiori oscenità, mi dice come ha goduto coi maschi che l'hanno scopata ... In questo periodo per la gravidanza non si fa inculare ma appunto non si fa mancare di cazzi che la riempono... viene con un orgasmo e poi mi libera il cazzetto dalla gabbietta in cui lo tiene chiuso. Mi mette in bocca le mutandine zuppe, e poi mi stringe il cazzo tra una sua ascella ... mi fa andare su e giù e in due colpi sborro ... devo pulirla subito e poi lecco anche l'altra ascella. Sono entrambe sudatissime e Valentina le tiene pelose, il che fa aumentare l'odore ... mi si rizza ancora il cazzino ma non posso toccarlo. Invece Valentina torna a sedesi su di me e mi ordina di aprire la bocca ... so cosa sta per succedere ... mi piscia dentro. si infatti "arriva la pisciona - urla - bevila tutta" e comincia a svuotarsi dentro di me. Ha un sapore fortissimo, è tanta e io cerco di berla bene ... riesco per una volta a inghiottirla, poi la lecco e la ringrazio "grazie signora padrona per avermi dato la sua pisciona e avermi permesso di berla ... in cosa posso servirla ?" Valentina dice che si sente stanca e vuole dormire ... mi fa distendere in orizzontale sul letto, mi mette i piedi sulla faccia e si addormenta. Nella notte si sveglia due volte, deve pisciare ed entrambe le volte me la fa bere ... mi sveglia a calci e per comodità prende un imbuto e piscia li dentro. Poi la lecco per asciugarla.
Al mattino Valentina si sveglia e si fa servire a letto. Mentre lei fa colazione io le lecco piedi, ascelle e sopratutto la figona vogliosa. Mi dice che se riesce oggi incontra ancora il negro che ieri l'aveva scopata tanto bene. Si fa lavare, truccare e vestire e poi uscire.
Io resto solo e nudo e mi dedico ad annusare le scarpe di Valentina (è una delle due cose che posso fare, assieme ad annusare la sua biancheria usata, quando sono solo) in attesa del suo ritorno .... per assurdo che sia il mio microscopico cazzetto è duro e non fosse per la cintura di castità mi masturberei
scritto il
2015-08-10
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