Una strana sorpresa
di
sceneggiatore
genere
saffico
Barbara è una ragazza di 23 anni, di bellezza discreta, semplice, fisico normale, biondina scura, liscia. Quella mattina stava entrando di corsa nel portone della sua università con la sua bici e la sua sacca stile Hippy ripiena di massimo 2-3 libri che le servivano per la lezione. Guarda l'orologio preoccupata Barbara pensando "Diamine non ci voleva proprio stamattina..." e già era una delle ultime lezioni quella. Tra l'altro aveva anche ricevuto un SMS dalla sua migliore amica Corinne che la intimava di sbrigarsi o avrebbe perso il pezzo fondamentale della lezione di stamattina.
Attraversa l'atrio di corsa avvolta dal fresco dell'edificio che l'avvolgeva in quel suo vestire così semplice, gonna lunga di cotone leggera a pieghe, sandaletti e toppettino grigino che evidenziava non solo la sua terza abbondante ma anche i suoi prosperosi capezzoli che quella mattina portava liberi sotto quella maglia... evidentemente per la fretta non è stata a scomodarsi di mettere l'intimo. ;)
Bussa con tre colpi la porta... un forte:
-AVANTI!!!- si sentì dall'interno ed ecco che entrò paonazza in viso e bisbigliando un -Mi scusi il ritardo!!!-... addocchiò un pò la gente che c'era e cerco di trovare la sua amica Corinne ma al suo solito posto non c'era, si accorse anche che l'aula era quasi semi vuota. Si apprestò ad andare al suo posto a circa 7 scale da dove era la cattedra del prof, assai in alto all'aula. Appoggiò la sacca prese il libretto appunti e inizio a seguire... d'un tratto però avvenne qualcosa di strano... sentì delle mani salire pian piano sulle sue gambe. In quel momento lei fece per scostarsi un pò per guardare chi c'era sotto ma un bisbiglio da sotto le disse:
-Shhhhhh...non guardare...Non distrarti...- Barbara penso che era un pò difficile riuscire a stare attenti con qualcuno che gli accarezzava le gambe. Le mani iniziarono a farsi insistenti salendo sempre più su e raggiunsero il loro traguardo. Sfregarono per un pò le cosce di Barbara, senti quelle dita arrivarle all'elastico degli slip provare ad infilarsi dentro e poi riuscire. Dopo le senti sfregare sul davanti delle mutandine. Assaporare la forma di quella fichetta così morbida; con quelle labbrine così socchiuse e completamente depilate. Fece un piccolo affanno quando sentì che le dita si fecero spazio tra il bordo dello slip sinistro e il suo inguine... tre dita entrarono e le accarezzarono le labbra da sopra. Erano così fresche...lisce... quel contatto le piacque. Ma il cuore le andò a mille quando lo slip venne scostato del tutto e un secondo dito medio inizio a premergli dolcemente il clitoride. IL polpastrello sfrego quel dolce bottoncino, su e giù, su e giù. Barbara iniziava un pò a contorcersi...fortunatamente vicino a lei non nc'era quasi nessuno per sentire i suoi piccoli gemiti. Quel dito medio poi arrivo al piccolo solco della vagina e provò ad infilarsi tra le labbra morbide un pò cicciotte e iniziare a percepire l'umido della dolce fiore di Barbara. Ella sentì quel dito iniziare a stantuffarla piano piano...
-MMMMMHHHH... MA CHI SEI? TI PREGO DEVO SEGUIRE LA LEZIONE...MMMMMMMMHHHHH->disse Barbara un pò in estasi con le mani rigide appoggiate al banco.
-Shhhhhhh RILASSATI...GODITI IL MOMENTO- gli disse la voce sussurrata da sotto il banco invece.
Oltre al dito medio Barbara sentì anche altre due dita che le allargarono le sue labbra vaginali, il dito medio si staccò e iniziò a sentire qualcosa di salivoso leccarle ovunque... percepì delle labbra avvolgerle il clitoride con decisione e una sensazione si succhio che le fece venire i brividi su tutta la schiena. Barbara iniziò davvero a godere, chiunque fosse sotto di lei le stava regalando un momento piacevole, un risveglio mattutino che non avrei mai più dimenticato facilmente.
Quella bocca sotto di lei si fece più decisa... anche la lingua all'interno delle labbra si fece più prepotente entrando nella fessurina e leccando qualsiasi cosa liquidi che fuoriusciva, ogni goccia di umore che Barbara emanava dal quel sesso così roseo e implume.
-Dioooo non ce la faccio più...ho bisogno di seguire questa lezione...-
-Slurp...sciuppp...gulp...mmmmmm....slap...slurp- I versi della bocca sotto di lei si sentivano in modo leggero. Barbara ogni tanto chiuse gli occhi e quando li riaprì erano sgranati per paura che qualcuno si accorgesse di lei.
La ragazza stava per raggiungere l'apoteosi quando senti la bocca continuare a succhiarla e un dito che allo stesso tempo la penetrò.
-TI PREGO NON PUOI FARMI QUESTOOoooooooO!!!- a quella frase Barbara si lasciò andare un pò sulla sedia... le gambe le si allargarono e bisbiglio...
-DIOOOOO VENGOOOOOO...MMMMMMMMMMMMMMMHHH- la sua voce assunse un tono soft e sensuale, bassa, da persona affaticata. Il cuore a mille e perle di sudore iniziavano a scendergli sulla fronte. Mentre cercava di riprendere fiato e di riaprire gli occhi per poi ricomporsi un volto a lei conosciuto uscì allo scoperto tra le sue gambe... sorridente e compiaciuto...mentre con il dorso della mano cerco di asciugarsi la bocca:
-Buongiorno mia dolce compagna di classe... :) è questa l'ora di arrivare?- La R moscia di Corinne era inconfondibile, Barbara la guardò per un momento con stupore, ancora li abbandonata sulla sedia e in estasi cercando di inquadrare ciò che le è appena successo. Appena ebbe un pò di forza le uniche parole che le uscirono furono:
-STRONZA!!! Dimmi a che punto è arrivato con la lezione-.
E' il mio primo racconto... forse ho un modo di scrivere un pò infantile ma lo faccio solo per divertimento e passione... adoro fare racconti di ogni genere. Fatemi sapere se come prima storia vi piace e se vi va di leggerne altre. per chi volesse può anche contattarmi via mail.
Attraversa l'atrio di corsa avvolta dal fresco dell'edificio che l'avvolgeva in quel suo vestire così semplice, gonna lunga di cotone leggera a pieghe, sandaletti e toppettino grigino che evidenziava non solo la sua terza abbondante ma anche i suoi prosperosi capezzoli che quella mattina portava liberi sotto quella maglia... evidentemente per la fretta non è stata a scomodarsi di mettere l'intimo. ;)
Bussa con tre colpi la porta... un forte:
-AVANTI!!!- si sentì dall'interno ed ecco che entrò paonazza in viso e bisbigliando un -Mi scusi il ritardo!!!-... addocchiò un pò la gente che c'era e cerco di trovare la sua amica Corinne ma al suo solito posto non c'era, si accorse anche che l'aula era quasi semi vuota. Si apprestò ad andare al suo posto a circa 7 scale da dove era la cattedra del prof, assai in alto all'aula. Appoggiò la sacca prese il libretto appunti e inizio a seguire... d'un tratto però avvenne qualcosa di strano... sentì delle mani salire pian piano sulle sue gambe. In quel momento lei fece per scostarsi un pò per guardare chi c'era sotto ma un bisbiglio da sotto le disse:
-Shhhhhh...non guardare...Non distrarti...- Barbara penso che era un pò difficile riuscire a stare attenti con qualcuno che gli accarezzava le gambe. Le mani iniziarono a farsi insistenti salendo sempre più su e raggiunsero il loro traguardo. Sfregarono per un pò le cosce di Barbara, senti quelle dita arrivarle all'elastico degli slip provare ad infilarsi dentro e poi riuscire. Dopo le senti sfregare sul davanti delle mutandine. Assaporare la forma di quella fichetta così morbida; con quelle labbrine così socchiuse e completamente depilate. Fece un piccolo affanno quando sentì che le dita si fecero spazio tra il bordo dello slip sinistro e il suo inguine... tre dita entrarono e le accarezzarono le labbra da sopra. Erano così fresche...lisce... quel contatto le piacque. Ma il cuore le andò a mille quando lo slip venne scostato del tutto e un secondo dito medio inizio a premergli dolcemente il clitoride. IL polpastrello sfrego quel dolce bottoncino, su e giù, su e giù. Barbara iniziava un pò a contorcersi...fortunatamente vicino a lei non nc'era quasi nessuno per sentire i suoi piccoli gemiti. Quel dito medio poi arrivo al piccolo solco della vagina e provò ad infilarsi tra le labbra morbide un pò cicciotte e iniziare a percepire l'umido della dolce fiore di Barbara. Ella sentì quel dito iniziare a stantuffarla piano piano...
-MMMMMHHHH... MA CHI SEI? TI PREGO DEVO SEGUIRE LA LEZIONE...MMMMMMMMHHHHH->disse Barbara un pò in estasi con le mani rigide appoggiate al banco.
-Shhhhhhh RILASSATI...GODITI IL MOMENTO- gli disse la voce sussurrata da sotto il banco invece.
Oltre al dito medio Barbara sentì anche altre due dita che le allargarono le sue labbra vaginali, il dito medio si staccò e iniziò a sentire qualcosa di salivoso leccarle ovunque... percepì delle labbra avvolgerle il clitoride con decisione e una sensazione si succhio che le fece venire i brividi su tutta la schiena. Barbara iniziò davvero a godere, chiunque fosse sotto di lei le stava regalando un momento piacevole, un risveglio mattutino che non avrei mai più dimenticato facilmente.
Quella bocca sotto di lei si fece più decisa... anche la lingua all'interno delle labbra si fece più prepotente entrando nella fessurina e leccando qualsiasi cosa liquidi che fuoriusciva, ogni goccia di umore che Barbara emanava dal quel sesso così roseo e implume.
-Dioooo non ce la faccio più...ho bisogno di seguire questa lezione...-
-Slurp...sciuppp...gulp...mmmmmm....slap...slurp- I versi della bocca sotto di lei si sentivano in modo leggero. Barbara ogni tanto chiuse gli occhi e quando li riaprì erano sgranati per paura che qualcuno si accorgesse di lei.
La ragazza stava per raggiungere l'apoteosi quando senti la bocca continuare a succhiarla e un dito che allo stesso tempo la penetrò.
-TI PREGO NON PUOI FARMI QUESTOOoooooooO!!!- a quella frase Barbara si lasciò andare un pò sulla sedia... le gambe le si allargarono e bisbiglio...
-DIOOOOO VENGOOOOOO...MMMMMMMMMMMMMMMHHH- la sua voce assunse un tono soft e sensuale, bassa, da persona affaticata. Il cuore a mille e perle di sudore iniziavano a scendergli sulla fronte. Mentre cercava di riprendere fiato e di riaprire gli occhi per poi ricomporsi un volto a lei conosciuto uscì allo scoperto tra le sue gambe... sorridente e compiaciuto...mentre con il dorso della mano cerco di asciugarsi la bocca:
-Buongiorno mia dolce compagna di classe... :) è questa l'ora di arrivare?- La R moscia di Corinne era inconfondibile, Barbara la guardò per un momento con stupore, ancora li abbandonata sulla sedia e in estasi cercando di inquadrare ciò che le è appena successo. Appena ebbe un pò di forza le uniche parole che le uscirono furono:
-STRONZA!!! Dimmi a che punto è arrivato con la lezione-.
E' il mio primo racconto... forse ho un modo di scrivere un pò infantile ma lo faccio solo per divertimento e passione... adoro fare racconti di ogni genere. Fatemi sapere se come prima storia vi piace e se vi va di leggerne altre. per chi volesse può anche contattarmi via mail.
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