Racconti di Sorelle Capitolo 1
di
jess96
genere
incesti
Prologo
Ciao a tutti, mi chiamo jessica, jess per gli amici, ho 18 anni appena compiuti vivo con mia sorella maggiore Roby di 20anni, lei é forse la ragazza piu bella che io abbia mai visto, una bella biondina capelli lisci come tavole occhi di un verde smeraldo ed un fisico mozzafiato che non viene ignorato ne dai ragazzi ne dalle ragazze se poi aggiungi una bella quarta di seno ed un culetto da urlo il gioco é fatto lei ha miliardi di ammiratori. Al contrario di me che seppur non sia brutta messa al suo fianco finisco per fara la parte della ragazza a.s.s.o come quella del film per inderci...comunque tralasciando cio io penso di essermi presa una cottarella per lei e quindi volevo dedicarle questa piccola storia...e ci tengo a precisare che quello che scrivo é tutto frutto della mia fantasia in quanto parlero di cose che non sono mai accadute e forse mai accadranno, ma bando alle ciance vi lascio alla storia.
Capitolo 1 "notte tra incubi e sogni"
Ero inverno, una notte come tante, era dicembre e nonostante le temperature gelide io sudavo, seppur ero immersa nel sonno ero agitata e impaurita al punto tale da saltare in aria urlando...era l'ennesima volta che avevo fatto un incubo non ne potevo piu avevo bisogno di un po di compagnia e senza pensarci due volte mi diressi in camera di mia sorella. Di soffiato aprii la porta e mi avvicinai in punta di piedi al suo letto li mi sono sdraiata con lei senza proferire una parola, dopodicche l'abbracciai e le sussurrai all'orecchio "ehi che fai dormi?" Lei mi rispose un po scocciata "no sai alle 2:30 di notte ballo la tarantella con i pelusche" io notando che era seccata le diedi un bacio sulla guancia e facendo gli occhi dolci 👀 le dissi che avevo avuto un incubo e volevo un abbraccio come faceva quando eravamo piu piccole. A quel punto lei si giro verso di me mi diede un bacio sulla guancia e mi strinse forte a se mentre mi accarezzava i capelli. Cosi ci siamo addormentata una nelle braccia dell'altra.
Al mio risveglio notai che ero sola nel letto, probabilmente roby era andata a lavorare cosi avevndo casa libera ho deciso di andare a farmi un bagno. Cosi mi spogliai e nuda mi diressi verso il bagno dove cominciai a preparare la vasca. Appena fu pronta mi ci fiondai dentro, dovete sapere che io amo farmi il bagno nell'acqua fredda perche é eccitantissimo, non appena fui dentro la mia curiosita fu attratta da un rumore priveniente dal salone di casa cosi incuriosita sono uscita dalla vasca e preso il primo accappatoio mi diressi verso il salone. Una volta li vidi roby sdraiata sul divano che piangeva, allora mi sono fiondata verso di lei e le ho detto "che hai amore? Che é successo???" lei singhiozzando mi rispose "mi..mi..mi ha..ha..lasc.iata..cosi...dopo..due..an..ni"
Io l'ho subito abbracciata mentre le dicevo "ehi su non piangere sei la ragazza piu bella del mondo non ti devi abbattare per un cretino puoi avere chi vuoi non conosco nessuno che ti resisterebbe"
Lei a quel punto chissa quale idee le giravano per la testa pero mi chiese "e tu?" Io un po stranita le rispondo "e tu cosa?" Lei mi fisso negli occhi "e tu mi resisteresti?" Io a quel punto rimasi ferma immobile nella mia testa mille pensiere idea emozioni si conciliarono in quel silezio...del resto il silenzio dice quello che il cuore non avrebbe mai il coraggiodi dire...io e lei ci guardammo fisse negli occhi per un minuto...due minuti...tre minuti e poi le nostre labbra si avvicinarono in un timido bacio che seppur breve mi regalo un emozione incredibile a quel punto la bacia di nuovo e di nuovo ogni bacio era sempre piu duraturo lento e tralasciava sempre maggior trasporto non parlammo mai durante quel momento rimasimo li a baciarci per quasi due ore interrotte dal suono del campanello di casa e di nostra madre che era venuta a portarci il pranzo.
Io e lei rimasimo zitte zitte durante il pranzo eppur ci guardavamo, ci desideravamo non avrei mai creduto di pensare a mia sorella in quel modo eppure era successo il mio cervello stava ancoa rielaborando l'accaduto. Finito di mangiare non appena rimasimo sole roby venne da me mi prese in braccio e porto nella camera da letto dove con foga mi getto sul suo bel letto chiuse la porta a chiave dicendo "adesso nessuno ci interrompera, sei mia, solo mia!" Io ero li l'attendevo eppure avevo paura, paura delle conseguenze di quello che avevamo e avremmo fatto, pero misi in secondo piano le mie paure del resto in qual momento il mio unico desiderio era quello di possederla. Lei si mise a cavalcioni su di me e comincio a baciarmi prima in bocca poi sul collo poi di nuovo in bocca, i suoi baci erano pura estasi mi rendevano poco lucida piu ne ricevevo piu ne volevo. Pian piano comincio a scendere sempre di piu assaporo il mio collo, il mio petto, il mio seno, la mia pancia fino ad arrivare in mezzo alle mie gambe, le mie mutandine erano visibilmente bagnate cosi lei decise prima di leccarle dall'esterno poi me le sfilo pian pianino e me le mise in bocca, e comincio con una mano a toccarmi finche la sua lingua umida mi entró dentro, lei non sembrava inesperta anzi mi ha smossa tutta in pochissimo tempo, il mio corpo era in prdda agli spasmi, i gemiti possedevano il mio corpicino, qualcosa di incredibile stava per succedere, io fino a quel punto ero vergine e non avevo mai assaporato il momento dell'orgasmo.
Fu cosi che venni le mia urla si sentirono in tutto il palazzo, lei pero incurante del fatto che ero venuta continuo e continuo a farlo, non voleva staccarsi dalla mia fighetta ed io non mi opponevo minimamente, mi fece venire sei volte prima che potesse arrivare il mio turno di farla godere. In un lampo cambiammo posizione questa volta avevo io il comando per me fu un momento unico, la sensazione che provavo mentre le stavo sfilando le mutandine era indescrivibile, ero emozionata non vedevo l'ora di toccarla, assaporarla e non vedevo l'ora di assaggiare i suoi umori, volevo per la prima volta nella mia vita sentirla effettivamente mia.
Prima di cominciare a far cio che dovevo fare rimasi ferma due secondi ad osservarla rendendomi conto di quello che si era creatotra noi due, noi non eravamo piu sorelle, da quel momento diventammo amanti, saremmo state insieme per sempre perche cosi succede con un legame talmente forte, pero questi pensieri rimasero poco nella mia mente era il momento ormai cosi con tutta l'energia che mi era rimasta il corpo le presi le gambe e le portai sulle mie spalle mentre con la lingua disegnavo dei cerchii come faceva lei con me con una mano giochicchiavo con la sua fighetta rasatissima con l'altra la toccavo prima le sfiorai il viso, le labbra, poi la palpai, toccando i suoi capezzoli durissimi, scendendo ancora una volta per i fianchi raggiungendo il suo culetto, a quel punto lei mi disse dai gioca con il mio culetto.
Io non volevo smettere pero di leccargliela cosi mentre continuavo a leccare la sua fighetta con la mia lingua con una mano le strinsi una chiappa e con l'altra infilai due dita nell'ano e comiciai a spingere pian piano sempre piu forte, lo potevo sentire lei era agitata, gemeva come mai l'avevo vista gemere, era in preda agli spasmi e venne come mai era venuta, a sua dire, con la mia lingua ripulii la sua fighetta dai suoi umori.
A quel punto ci sdraiammo sul letto accaldate e soddisfatte di cio che che avevamo fatto cosi ci abbracciammo e dopo una giornata di coccole e quattro ore si sesso ci addormentammo l'una nelle braccia dell'altra.
Ciao a tutti, mi chiamo jessica, jess per gli amici, ho 18 anni appena compiuti vivo con mia sorella maggiore Roby di 20anni, lei é forse la ragazza piu bella che io abbia mai visto, una bella biondina capelli lisci come tavole occhi di un verde smeraldo ed un fisico mozzafiato che non viene ignorato ne dai ragazzi ne dalle ragazze se poi aggiungi una bella quarta di seno ed un culetto da urlo il gioco é fatto lei ha miliardi di ammiratori. Al contrario di me che seppur non sia brutta messa al suo fianco finisco per fara la parte della ragazza a.s.s.o come quella del film per inderci...comunque tralasciando cio io penso di essermi presa una cottarella per lei e quindi volevo dedicarle questa piccola storia...e ci tengo a precisare che quello che scrivo é tutto frutto della mia fantasia in quanto parlero di cose che non sono mai accadute e forse mai accadranno, ma bando alle ciance vi lascio alla storia.
Capitolo 1 "notte tra incubi e sogni"
Ero inverno, una notte come tante, era dicembre e nonostante le temperature gelide io sudavo, seppur ero immersa nel sonno ero agitata e impaurita al punto tale da saltare in aria urlando...era l'ennesima volta che avevo fatto un incubo non ne potevo piu avevo bisogno di un po di compagnia e senza pensarci due volte mi diressi in camera di mia sorella. Di soffiato aprii la porta e mi avvicinai in punta di piedi al suo letto li mi sono sdraiata con lei senza proferire una parola, dopodicche l'abbracciai e le sussurrai all'orecchio "ehi che fai dormi?" Lei mi rispose un po scocciata "no sai alle 2:30 di notte ballo la tarantella con i pelusche" io notando che era seccata le diedi un bacio sulla guancia e facendo gli occhi dolci 👀 le dissi che avevo avuto un incubo e volevo un abbraccio come faceva quando eravamo piu piccole. A quel punto lei si giro verso di me mi diede un bacio sulla guancia e mi strinse forte a se mentre mi accarezzava i capelli. Cosi ci siamo addormentata una nelle braccia dell'altra.
Al mio risveglio notai che ero sola nel letto, probabilmente roby era andata a lavorare cosi avevndo casa libera ho deciso di andare a farmi un bagno. Cosi mi spogliai e nuda mi diressi verso il bagno dove cominciai a preparare la vasca. Appena fu pronta mi ci fiondai dentro, dovete sapere che io amo farmi il bagno nell'acqua fredda perche é eccitantissimo, non appena fui dentro la mia curiosita fu attratta da un rumore priveniente dal salone di casa cosi incuriosita sono uscita dalla vasca e preso il primo accappatoio mi diressi verso il salone. Una volta li vidi roby sdraiata sul divano che piangeva, allora mi sono fiondata verso di lei e le ho detto "che hai amore? Che é successo???" lei singhiozzando mi rispose "mi..mi..mi ha..ha..lasc.iata..cosi...dopo..due..an..ni"
Io l'ho subito abbracciata mentre le dicevo "ehi su non piangere sei la ragazza piu bella del mondo non ti devi abbattare per un cretino puoi avere chi vuoi non conosco nessuno che ti resisterebbe"
Lei a quel punto chissa quale idee le giravano per la testa pero mi chiese "e tu?" Io un po stranita le rispondo "e tu cosa?" Lei mi fisso negli occhi "e tu mi resisteresti?" Io a quel punto rimasi ferma immobile nella mia testa mille pensiere idea emozioni si conciliarono in quel silezio...del resto il silenzio dice quello che il cuore non avrebbe mai il coraggiodi dire...io e lei ci guardammo fisse negli occhi per un minuto...due minuti...tre minuti e poi le nostre labbra si avvicinarono in un timido bacio che seppur breve mi regalo un emozione incredibile a quel punto la bacia di nuovo e di nuovo ogni bacio era sempre piu duraturo lento e tralasciava sempre maggior trasporto non parlammo mai durante quel momento rimasimo li a baciarci per quasi due ore interrotte dal suono del campanello di casa e di nostra madre che era venuta a portarci il pranzo.
Io e lei rimasimo zitte zitte durante il pranzo eppur ci guardavamo, ci desideravamo non avrei mai creduto di pensare a mia sorella in quel modo eppure era successo il mio cervello stava ancoa rielaborando l'accaduto. Finito di mangiare non appena rimasimo sole roby venne da me mi prese in braccio e porto nella camera da letto dove con foga mi getto sul suo bel letto chiuse la porta a chiave dicendo "adesso nessuno ci interrompera, sei mia, solo mia!" Io ero li l'attendevo eppure avevo paura, paura delle conseguenze di quello che avevamo e avremmo fatto, pero misi in secondo piano le mie paure del resto in qual momento il mio unico desiderio era quello di possederla. Lei si mise a cavalcioni su di me e comincio a baciarmi prima in bocca poi sul collo poi di nuovo in bocca, i suoi baci erano pura estasi mi rendevano poco lucida piu ne ricevevo piu ne volevo. Pian piano comincio a scendere sempre di piu assaporo il mio collo, il mio petto, il mio seno, la mia pancia fino ad arrivare in mezzo alle mie gambe, le mie mutandine erano visibilmente bagnate cosi lei decise prima di leccarle dall'esterno poi me le sfilo pian pianino e me le mise in bocca, e comincio con una mano a toccarmi finche la sua lingua umida mi entró dentro, lei non sembrava inesperta anzi mi ha smossa tutta in pochissimo tempo, il mio corpo era in prdda agli spasmi, i gemiti possedevano il mio corpicino, qualcosa di incredibile stava per succedere, io fino a quel punto ero vergine e non avevo mai assaporato il momento dell'orgasmo.
Fu cosi che venni le mia urla si sentirono in tutto il palazzo, lei pero incurante del fatto che ero venuta continuo e continuo a farlo, non voleva staccarsi dalla mia fighetta ed io non mi opponevo minimamente, mi fece venire sei volte prima che potesse arrivare il mio turno di farla godere. In un lampo cambiammo posizione questa volta avevo io il comando per me fu un momento unico, la sensazione che provavo mentre le stavo sfilando le mutandine era indescrivibile, ero emozionata non vedevo l'ora di toccarla, assaporarla e non vedevo l'ora di assaggiare i suoi umori, volevo per la prima volta nella mia vita sentirla effettivamente mia.
Prima di cominciare a far cio che dovevo fare rimasi ferma due secondi ad osservarla rendendomi conto di quello che si era creatotra noi due, noi non eravamo piu sorelle, da quel momento diventammo amanti, saremmo state insieme per sempre perche cosi succede con un legame talmente forte, pero questi pensieri rimasero poco nella mia mente era il momento ormai cosi con tutta l'energia che mi era rimasta il corpo le presi le gambe e le portai sulle mie spalle mentre con la lingua disegnavo dei cerchii come faceva lei con me con una mano giochicchiavo con la sua fighetta rasatissima con l'altra la toccavo prima le sfiorai il viso, le labbra, poi la palpai, toccando i suoi capezzoli durissimi, scendendo ancora una volta per i fianchi raggiungendo il suo culetto, a quel punto lei mi disse dai gioca con il mio culetto.
Io non volevo smettere pero di leccargliela cosi mentre continuavo a leccare la sua fighetta con la mia lingua con una mano le strinsi una chiappa e con l'altra infilai due dita nell'ano e comiciai a spingere pian piano sempre piu forte, lo potevo sentire lei era agitata, gemeva come mai l'avevo vista gemere, era in preda agli spasmi e venne come mai era venuta, a sua dire, con la mia lingua ripulii la sua fighetta dai suoi umori.
A quel punto ci sdraiammo sul letto accaldate e soddisfatte di cio che che avevamo fatto cosi ci abbracciammo e dopo una giornata di coccole e quattro ore si sesso ci addormentammo l'una nelle braccia dell'altra.
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